In occasione della Giornata mondiale del Volontariato, giunge una buona notizia e un’azione concreta con l’approvazione da parte della Giunta regionale del Lazio, di una Delibera che stanzia 4 milioni di euro per le Associazioni culturali e di Promozione Sociale, dai piccoli teatri, ai circoli, alle attività impegnate nella cultura e nell’arte nei suoi diversi segmenti nel Lazio.
“Questo è il frutto importantissimo del lavoro realizzato insieme, attraverso la Cabina di regia ad hoc istituita in Regione, con il Forum Terzo Settore del Lazio e altre realtà”, dichiara Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore del Lazio.
L’intelligenza artificiale permetterà agli ipovedenti e ai non vedenti di correre in autonomia, grazie ad un sistema che Google sta testando. Il progetto è ancora in fase iniziale. A guidare l’utente sarà un’app che trasforma lo smartphone e un dispositivo indossabile in una sorta di occhio e orecchio che guida sul percorso, insieme ad un’imbracatura ed alle cuffie.
Per utilizzare il sistema, il runner deve collegare un telefono Android ad una imbracatura progettata da Google che gira intorno alla vita. L’app Project Guideline poi utilizza la fotocamera del telefono per tenere traccia del percorso. L’app invia segnali audio alle cuffie a conduzione ossea (vibrano in una parte vicino all’orecchio): quando un corridore si allontana dal percorso stabilito il suono diventerà più forte. L’app non necessita di una connessione Internet e può tenere conto di una serie di condizioni meteorologiche e di illuminazione.
Google ha sviluppato il sistema con l’aiuto di Thomas Panek, presidente e Ceo di Guiding Eyes for the Blind e appassionato runner. Non è la prima volta che il colosso tecnologico sviluppa dei sistemi che vanno in aiuto ad alcune disabilità. L’ultima in ordine di tempo è Lookout, un’applicazione che permette a persone con disabilità visive di vivere il quotidiano con maggiore autonomia grazie all’Intelligenza artificiale e alla descrizione in voc
I Paesi ricchi, che rappresentano il 13% della popolazione mondiale, si sono accaparrati già più di 2 miliardi di dosi dei futuri vaccini, mentre per il Sud del mondo la prospettiva appare molto più difficile: è l’allarme lanciato da Caritas e Focsiv in una nota di aggiornamento nell’ambito della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Secondo le organizzazioni, è necessario un accesso globale alle cure.
Si svolgerà domani la 35° Giornata internazionale del volontariato indetta dall’Onu. Un evento che Forum Terzo Settore, Csvnet e Caritas italiana celebreranno online. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
“Volontariato, insieme possiamo”. Dall’emergenza alle sfide del futuro. E’ questo il titolo della manifestazione organizzata online per celebrare i volontari ed il ruolo prezioso che hanno svolto, in particolare in questi mesi di emergenza accanto, alle persone più fragili. Decine di persone da tutta Italia si alterneranno in una staffetta per raccontare la propria esperienza.
Uomini e donne che in questi mesi, negli ambiti più diversi, hanno donato il loro tempo per rispondere ai bisogni delle comunità. L’incontro è promosso da Forum Nazionale del Terzo Settore, Csvnet e Caritas Italiana in diretta Fabebook dalle 10 alle 13.
Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l’ambiente. Questo è il tema del ventiduesimo Rapporto della campagna Sbilanciamoci che sarà presentato lunedì 7 dicembre alle 11 in diretta sulla pagina Facebook.
Con il portavoce Giulio Marcon interverranno anche i sottosegretari De Cristofaro e Morassut e parteciperanno esponenti di Antigone, Arci, Legambiente, le associazioni studentesche e del servizio civile e altre organizzazioni non profit.
Per le persone con disabilità è necessario mettere in campo iniziative speciali contro la pandemia, a cominciare della somministrazione dei vaccini. Lo sostiene Pietro Vittorio Barbieri, attivista dei diritti delle persone con disabilità, già portavoce del Forum del Terzo Settore e attualmente presidente del Gruppo di studio tematico del Cese, il Comitato economico e sociale europeo.
L’occasione è stata la conferenza stampa organizzata nella Giornata internazionale delle persone con disabilità. Bisogna tener contro prima di tutto dei più fragili. Secondo l’Oms Europa il 50% delle persone decedute causa Covid 19 vivevano nelle residenze per anziani.
Nonostante la chiusura al pubblico legata all’emergenza il teatro nazionale di Genova e il Celivo hanno siglato un accordo per promuovere i valori della cultura e della cittadinanza attiva. Tra le azioni previste “social card” per usufruire di sconti sui biglietti e possibilità per volontari e associazioni di poter vedere gli spettacoli gratis.
Mentre in Italia per la prima volta si inizia a parlare di professionismo sportivo femminile, a seguito della recente riforma, in Svezia i giocatori di prima e seconda divisione hanno deciso di rinunciare a metà delle entrate che percepiscono dalla Federazione per pagare parte degli stipendi delle giocatrici. Infatti, il campionato femminile è in crisi a causa dell’emergenza Coronavirus.
A dare la notizia è stato Karl Erik Nilsson, presidente della Federcalcio svedese, annunciando che sono stati raccolti 490mila euro, utilissimi a dare un po’ di respiro al movimento. Un’iniziativa senza precedenti, come riporta Mundo Deportivo, che nasce in un Paese in cui il calcio femminile è sviluppatissimo, con un campionato molto seguito e una nazionale che rappresenta una bella realtà (Svezia terza ai Mondiali del 2019, battuta in semifinale dall’Olanda che aveva eliminato anche l’Italia). Un movimento che però adesso risente della crisi economica, complice la chiusura delle regioni delle grandi città svedesi dopo che, nelle ultime settimane, il numero dei contagi è raddoppiato.
A causa dell’epidemia da Coronavirus il numero di persone bisognose di aiuti umanitari nel mondo raggiungerà un nuovo record: 235 milioni, un aumento del 40% in un anno. Lo hanno comunicato le Nazioni Unite, che lanciano un appello umanitario per 35 miliardi di dollari di aiuti nel 2021. I fondi richiesti dall’Onu mirano ad aiutare chi affronta fame, conflitti, sfollamenti e le conseguenze del cambiamento climatico e della pandemia.
“Sono in gioco le vite dei più fragili!”. La Fondazione Sacra Famiglia, con altri enti del territorio lancia un appello per chiedere particolare attenzione e prudenza affinché venga scongiurata una terza fase del contagio da Covid-19 che andrebbe a colpire soprattutto le persone più fragili, nelle strutture per disabili.
Ascoltiamo il presidente di fondazione Sacra Famiglia, don Marco Bove.
Questo sito utilizza cookie, tra cui cookie analytics di terze parti per l’analisi delle statistiche di traffico ai fini dell’ottimizzazione del sito. Proseguendo la navigazione nel sito si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. Per negare il consenso, si rimanda all’informativa estesa. Informativa estesaOkRifiuta
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.