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“Heroes. Il futuro inizia adesso”

di Redazione GRS


È il concerto in live streaming in programma domenica prossima, 6 settembre, all’Arena di Verona per i lavoratori dello spettacolo particolarmente colpiti dalla crisi di questi mesi. I proventi dell’iniziativa, organizzata da Music Innovation Hub e sostenuta da molte organizzazioni non profit come Forum del terzo settore e Asvis, saranno interamente destinati al fondo “Covid – sosteniamo la musica”.

Un‘iniziativa – che coinvolge oltre 70 artisti, 350 musicisti e tecnici – all’Arena di Verona che avrà un palco eccezionalmente posizionato al centro, con una visuale a 360 e il pubblico distanziato e distribuito su tutte le gradinate circolari, nel pieno rispetto dei protocolli anti-virus. Uno dei più importanti monumenti al mondo, patrimonio artistico italiano e globale, diventa così simbolo e venue di questo grande appuntamento. Un cast stellare per “Heroes – Il Futuro inizia adesso” con personaggi di spicco chiamati a  salire sul palco dell’Arena: Achille Lauro, Afterhours, Aiello, Anna, Brunori Sas, Coez, Coma Cose, Diodato, Elodie, Eugenio In Via Di Gioia, Fedez, Frah quintale, Francesca Michielin, Franco126, Gaia, Gazzelle, Gemitaiz&Madman, Ghali, Levante, Madame, Mahmood, Margherita Vicario, Marlene Kuntz, Marracash, Nitro, Pinguini Tattici Nucleari, Priestess, Random, Salmo, Shiva, Subsonica, Tommaso Paradiso, Willie Peyote.

Sarà un evento dal vivo con il meglio della scena musicale italiana attuale. Si tratta inoltre del primo concerto nato e pensato per lo streaming. Orario d’inizio alle 18.30 di domenica prossima dal vivo e sulla piattaforma Futurissima.net per una durata ‘monstre’ di cinque ore a cui assisteranno sia gli spettatori nell’arena (acquistando un biglietto di 9.90 euro più un euro di prevendita) e quanti avranno acquistato uno smart ticket per la diretta streaming. I proventi della vendita dei biglietti – al netto dei costi di produzione, della Siae e dell’Iva – andranno ad alimentare il Fondo Covid-19 per i lavoratori fragili della musica. Sul palco e nelle gradinate dell’Arena ci sarà inoltre una partecipazione speciale di pubblico composta da operatori socio sanitari, invitati ad assistere gratuitamente alla serata.

Questo maxi concerto può essere considerata una sorta di prova generale per ripartire, anche durante l’emergenza. La pandemia ha infatti costretto i mega eventi allo stop, i concerti limitati a poche presenze, i progetti rinviati a data da destinarsi. Ben 16 festival sono stati sospesi e 4.000 concerti rimandati o cancellati dall’inizio del lockdown. Numeri pesantissimi contro i quali si cerca di combattere, reinventando nuove formule. In un momento nero per tutte le attività live e per chi lavora dietro i grandi eventi, Heroes è una vera e propria strada alternativa per non fermare le grandi macchine produttive legate ai concerti.

di Pierluigi Lantieri

Palestre scolastiche: allarme da Roma

di Redazione GRS


La stagione sportiva 2020/2021 ha ufficialmente preso il via il 1° settembre. Eppure, moltissime associazioni sportive che operano in contesti scolastici vivono ancora una condizione di totale incertezza circa i tempi e le modalità di ripartenza della propria attività.

Le difficoltà economiche dovute al lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria si uniscono alla preoccupazione che il proprio spazio di sport quotidiano possa venir utilizzato per altri scopi, o, peggio ancora, dichiarato inaccessibile.

Questa condizione di indeterminatezza è inaccetabile perchè rischia di avere ripercussioni pesanti sulla possibilità di fruizione della pratica sportiva per tante ragazze e tanti ragazzi del nostro territorio. Con conseguenze facilmente immaginabili.

La scelta del sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino, che il 28 agosto scorso ha deliberato la sottrazione delle palestre scolastiche di competenza territoriale all’attività pomeridiana ha, inoltre, assestato un nuovo durissimo colpo allo sport di base della nostra regione.

Una scelta che, lo diciamo apertamente, non condividiamo e che rischia di generare un pericolosissimo “effetto domino”.

La decisione di “chiudere” spazi e di lasciare nell’incertezza i dirigenti sportivi di base che svolgono una rilevante funzione sociale è evidentemente quella più semplice, ma anche la più pericolosa.

Pericolosa perché rischia di cancellare esperienze, competenze e passioni che caratterizzano, da sempre, lo sport sociale e popolare.

Una scelta che porta con sé l’accettazione del dover percorrere una strada che proprio non ci appartiene, quella di rinunciare ad una sfida che il tempo odierno ci lancia: far vivere lo sport per tutti anche in questo particolarissimo momento storico che stiamo attraversando.

Molto è stato detto e molto è stato scritto sullo sport come “cardine” della ripresa. Come centro di gravità di una ripartenza che possa spingere tutto il paese a rialzarsi dopo il durissimo lockdown vissuto tra marzo e giugno. Ecco, quello a cui stiamo assistendo, va esattamente nel senso opposto.

Esprimendo vicinanza a tutte le associazioni sportive Uisp e non solo che vivono la condizione appena descritta, ci rivolgiamo alle istituzioni cittadine e regionali.

E mettiamo sul piatto tutto il nostro impegno nel sensibilizzare i livelli superiori della nostra associazione e tutti gli interlocutori istituzionali possibili. Lo sport (e più in generale l’intero terzo settore) può essere davvero il motore del ritorno ad una (nuova) normalità.

Siamo convinti della forza dello sport sin dalla nascita dell’Uisp, nel 1948. Il nostro auspicio è che ne siano realmente convinti anche gli altri, non solo a parole.

Uisp Comitato Territoriale di Roma

Il grande esodo

di Redazione GRS


A causa della chiusura forzata delle scuole e al disagio economico vissuto dalle famiglie, saranno le giovani generazioni a pagare il prezzo più alto della pandemia. È l’allarme lanciato da Caritas italiana e Focsiv, nell’ambito della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Oltre 20 milioni di minori infatti potrebbero abbandonare o non avere accesso all’istruzione nel prossimo anno scolastico.

Infermiere scolastico

di Redazione GRS


Nelle scuole del Lazio arrivano gli infermieri che saranno preposti ad attività di vigilanza e monitoraggio delle misure di prevenzione e controllo del virus Sars-CoV-2. Entro il prossimo 30 settembre le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno presentare l’elenco dei professionisti sanitari deputati a tale ruolo tra medici, infermieri e assistenti sanitari. Iniziativa che ha il plauso dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Roma e provincia.

Giusto permesso

di Redazione GRS


Bologna, la cooperativa sociale Cadiai riconoscerà il permesso retribuito per la nascita di figli di famiglie omogenitoriali anche al genitore non biologico. Il CdA ha deliberato in tal senso, anticipando di fatto la normativa vigente che ad oggi non prevede tale possibilità. I tre giorni di congedo saranno, infatti, a carico della cooperativa che intende in questo modo tutelare il diritto genitoriale di stare vicino al proprio figlio nei primi giorni di vita.

Covid, la proposta della Fish

di Redazione GRS


In questi giorni la Federazione per il superamento dell’handicap ha presentato in sede ministeriale un documento di “Considerazioni sulla bozza di Linee Guida per la compilazione del nuovo PEI”, il Piano Educativo Individualizzato riguardante gli alunni e le alunne con disabilità di ogni ordine e grado di scuola.

Tra i punti ritenuti imprescindibili dalla Federazione, vi è la verifica di fine anno del PEI, con la proposta del sostegno didattico, dell’assistenza di base e di quella per l’autonomia e la comunicazione, nonché la necessità di rendere co-protagonisti i genitori nelle varie scelte.

A Padova torna Solidaria

di Redazione GRS


Più di 20 appuntamenti animeranno la capitale europea del volontariato dal 21 al 23 settembre, il servizio è di Clara Capponi.

Si chiama “Apertamente” questa terza edizione del festival dedicato alla cultura e alla solidarietà. Un tema pensato prima dell’emergenza Covid-19 come spiega il Csv di Padova promotore del festival, ma che assume ora un nuovo significato.

A partire dal palinsesto di oltre 20 appuntamenti, realizzato grazie alla collaborazione di soggetti diversi e in cui si parlerà, di paesaggio con Serena Dandini e Stefano Mancuso,
mentre al tema dell’apertura è dedicato il seminario internazionale proposto in occasione del settantacinquesimo anniversario delle Nazioni Unite.

Al centro anche i diritti con la presentazione dell’Annuario italiano che vedrà la partecipazione di Giuseppe Giulietti della federazione nazionale stampa italiana. Il volontariato, filo rosso della manifestazione sarà protagonista di altri appuntamenti che con protagoniste realtà nazionali come Anpas, Movi e Fondazione Zancan.

Vincenti dentro e fuori dal campo

di Redazione GRS


Il Lione ha conquistato la sua quinta UEFA Champions League femminile consecutiva: la squadra più vincente al mondo è anche la prima a trattare donne e uomini allo stesso modo. Le giocatrici del Lione usano le stesse strutture dei maschi, dai campi di allenamento al nuovo stadio da 60.000 posti, viaggiano con gli stessi  mezzi e vengono retribuite in modo paritario, tutte cose per nulla scontate nel calcio femminile.

La serie di vittorie del Lione in Europa – che con l’ultima è arrivata a  sette in totale – impressiona, ma non è nulla paragonata a quella che mantiene da tredici anni nel campionato francese, dove vince il titolo  ininterrottamente dal 2007. In tutto questo tempo ha perso soltanto cinque partite e ha concluso tre stagioni da imbattuta senza mai nemmeno
pareggiare.

Il dominio più schiacciante che si possa trovare nell’intero panorama  sportivo – non esiste nulla di simile nel calcio maschile, nel basket o in qualsiasi altro sport di squadra – è un caso di studio per tutto il movimento femminile, ancora giovane e anche per questo fatto di ampie disparità. Come settant’anni fa il Real Madrid maschile, che vinse le prime cinque Coppe dei Campioni consecutivamente, il Lione di oggi può essere considerata la prima grande squadra nella storia del calcio femminile.

Il suo successo è merito dell’imprenditore locale Jean-Michel Aulas, che nei primi anni Duemila fece uscire dalla mediocrità la squadra maschile della città. Con lui il Lione ha vinto tutto il possibile a livello nazionale ed è diventato uno dei luoghi migliori in cui giocare a calcio in Francia. Nel 2004 — mentre la squadra maschile vinceva sette campionati di fila — Aulas ebbe l’intuizione di assorbire la squadra femminile del posto, anticipando di almeno un decennio tanti altri grandi club europei.

Nel Lione giocano tuttora le calciatrici più importanti della nazionale francese: Sarah Bouhaddi, Wendie Renard, Eugénie Le Sommer e la capitana Amandine Henry. Ci sono poi la norvegese Ada Hegerberg, giocatrice più pagata al mondo e primo Pallone d’Oro femminile nella storia, Dzsenifer Marozsán, capitana della Germania, Saki Kumagai, capitana del Giappone, e Shanice van de Sanden, campionessa d’Europa con l’Olanda nel 2017. Se si va indietro negli anni, si trovano anche Hope Solo, Megan Rapinoe e Alex Morgan, le tre calciatrici più famose negli Stati Uniti, che si trasferirono in Francia proprio per acquisire esperienza prima di tornare in patria e diventare campionesse del mondo.

Il virus della povertà

di Redazione GRS


I dati sui consumi sono drammatici. Il servizio è di Giuseppe Manzo

La situazione economica degli italiani è drammatica in questa emergenza Covid. I consumi alimentari  fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica. Il calo degli occupati ha raggiunto cifre inquietanti, incrociate con i ritardi di erogazione degli ammortizzatori sociali portano al default di singoli e famiglie.

A pesare sugli occupati sono le difficoltà del sistema turistico con un calo del 23% degli italiani in vacanza a luglio segnato anche dall’assenza praticamente totale dei cittadini stranieri per effetto dell’emergenza Covid. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè. Il virus della povertà è alle porte.

Prevenzione e misure ad hoc

di Redazione GRS


Sono gli ingredienti necessari a tutelare il nostro capitale naturale attaccato da piromani e sottoposto agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Così l’associazione ambientalista Legambiente dopo i numerosi incendi che negli ultimi giorni hanno devastato importanti patrimoni forestali del Paese.