Notizie

Idee nuove per la scuola

di Redazione GRS


“La didattica a distanza è stata generalmente un fallimento per gli alunni con disabilità, soprattutto per quelli che maggiormente necessitano di sostegno o soluzioni specifiche e che hanno situazioni familiari problematiche legate a povertà soprattutto di natura socio culturale. Per questo il nuovo anno deve garantire, da subito, l’ingresso, la partecipazione, l’inclusione già dal primo giorno di scuola”. Lo afferma Vincenzo Falabella, presidente di Fish, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap, in una intervista al quotidiano il Manifesto in edicola oggi.

“Abbiamo proposto di trovare una soluzione meno “medicalizzante” possibile – spiega Falabella – che al posto delle mascherine preveda l’utilizzo di visiere che fra l’altro agevolerebbero, se usate anche dai docenti, la lettura del labiale con un aiuto indubbio per gli alunni sordi”.

La moda pulita

di Redazione GRS


E’ il titolo del webinar organizzato da Focsiv, Engim internazionale e Coalizione italiana contro la povertà per sensibilizzare sul tema della sostenibilità del settore tessile in Europa e nel mondo. Ascoltiamo Maria Grazia Meloni, responsabile comunicazione di Engim internazionale. (sonoro)

Civil week lab

di Redazione GRS


Dopo lo stop di marzo legato al Coronavirus arriva online il festival promosso da Corriere Buone notizie e terzo settore. Dall’11 e 12 giugno incontri in diretta video con i protagonisti del non profit, centri di servizio, economisti. Spazio anche a sport e impegno sociale con atleti paralimpici come Alex Zanardi e incursioni dal mondo dello spettacolo con la partecipazione dei cantanti Elio e Francesco Gabbani e dell’attore Giacomo Poretti.

PlayUrban

di Redazione GRS


È la campagna di raccolta fondi per il diritto allo sport di ragazze e ragazzi svantaggiati e con disabilità della città di Palermo. L’obiettivo è permettere ai giovani di accedere alle attività. L’iniziativa ha un approccio innovativo, basato sul crowdfunding, con il sostegno anche di grandi aziende: chi dona, infatti, riceverà dei premi messi a disposizione dagli sponsor.

Un diritto fondamentale e un’emergenza sanitaria che lo ha indebolito notevolmente: sono queste le motivazioni alla base della campagna #PLAYURBAN. Il M.E.C.S – Movimento per l’etica, la cultura e lo sport intende dare il proprio contributo a chi rischia di restare indietro, sostenendo il diritto allo sport di ragazzi e ragazze, anche con disabilità, che vivono la periferia. La campagna #PLAYURBAN è stata ideata da Veracura, un acceleratore no profit di impatto sociale, che sviluppa progetti propri e sostiene enti no profit e grandi aziende nell’ideare iniziative finalizzate ad accelerare la loro responsabilità sociale.

Volti noti dello sport, sponsor, aziende partner e media partner hanno già aderito alla campagna #PLAYURBAN, decidendo di sostenerla con una grande e generosa partecipazione, con l’obiettivo di raggiungere 250.000 euro, da redistribuire fra almeno 50 Associazioni sportive periferiche italiane. In questo modo 500 ragazzi emarginati e con disabilità potranno praticare attività sportive per uno anno intero. L’ACSI, sostenitore e garante del progetto, metterà a disposizione la sua rete di circa 8.000 Associazioni Sportive Dilettantistiche, e si impegnerà ad inviare le donazioni, equamente divise, laddove ce n’è realmente bisogno. Insieme si può: un concetto tanto semplice quanto vero, che ha ispirato fin da subito gli intenti di questo progetto.

Ogni piccolo contributo, infatti, sarà un grande aiuto per ognuna delle Associazioni Sportive in difficoltà su tutto il territorio nazionale e faciliterà l’inclusione di giovani emarginati e con disabilità, in questa particolare fase di emergenza. Trai i primi testimonial e sponsor che hanno aderito all’iniziativa: Alessandro Antinelli, Guglielmo Stendardo, Giorgio Avola e Chiara Mormile, Donato Telesca, ACSI, Panini, CityNews, OneDay Group, Veracura, P&Co., Elephant Consulting Group, BSG. Le associazioni sportive di periferia sono quelle più colpite dalla pandemia, e le prossime fasi si prospettano molto delicate.

L’emergenza sanitaria ha aggravato le tante incertezze per il futuro e alimentato il timore dello sport dilettantistico, che fatica a tenersi in piedi. Una condizione che sta impedendo di garantire ai giovani il loro diritto allo sport, ma che non è riuscito a diminuire la voglia di ogni singolo ragazzo di tornare in campo, per allenarsi e conseguire i propri traguardi, sportivi e umani. Queste realtà hanno un grande bisogno di risorse economiche utili alla loro vita e alla qualità delle proposte. Per questo, ogni contributo sarà un grande aiuto per ognuna delle Associazioni Sportive in difficoltà su tutto il territorio nazionale e faciliterà l’inclusione messa ora ancora più a rischio –  di giovani emarginati e con disabilità. In tutto il Paese, sono decine di migliaia i volontari impegnati nella promozione sportiva di base: 95 mila tra società e associazioni sportive, e 480 mila operatori, tra dirigenti e tecnici sportivi, che si dedicano con passione al benessere sociale di circa 8 milioni di persone.

Mafia e azzardo

di Redazione GRS


Scoperto un giro d’affari di 100 milioni di euro. La denuncia della Campagna Mettiamoci in Gioco nel servizio di Anna Monterubbianesi.

Una nuova indagine su mafia e gioco d’azzardo porta alla luce una vasta rete di attività nel settore, da parte di clan della mafia siciliana. Scoperto un giro d’affari di 100 milioni di euro attraverso concessioni governative e 9 agenzie di scommesse. La Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo “Mettiamoci in Gioco” sottolinea che è ancora troppo grande il giro di interessi mafiosi nel settore dei giochi legali. Per questo chiede nuovamente che siano approvate al più presto misure incisive per limitare queste infiltrazioni nel settore. Le proposte elaborate in sede di Commissione parlamentare antimafia sono un eccellente punto di partenza per avere una legislazione più adeguata all’attivismo delle organizzazioni mafiose nel gioco d’azzardo.

A fondo

di Redazione GRS


Secondo il nuovo report dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas di Firenze, il profilo dei nuovi indigenti ritrae quello delle “coppie giovani, più italiane che straniere, con figli, spesso soltanto uno, con un solo reddito o anche con due redditi di cui uno o entrambi precari”. In sofferenza, in sostanza, per via della “drastica riduzione delle entrate” determinata dall’arresto delle attività causato dall’emergenza covid.

Bandiera Blu

di Redazione GRS


Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, l’85% dei siti balneari nel continente è da considerarsi eccellente, mentre il 95% soddisfa i requisiti minimi per una qualità sufficiente. I mari e laghi migliori si trovano a Cipro, Austria, Malta, Grecia e Croazia, mentre le acque peggiori in Polonia, Albania, Slovacchia ed Estonia

Un tetto per tutti

di Redazione GRS


Dopo la pandemia che ha colpito duramente il nostro Paese anche l’alloggio ridiventa un problema per migliaia di persone, sia per chi deve pagare mutui o affitti, sia per chi una casa l’ha persa. Ce ne parla Paolo Andruccioli.

La buona notizia è che Il Ministero delle Infrastrutture ha reso nota la ripartizione di 60 milioni di euro, relativi all’anno 2020, assegnati al “Fondo nazionale per il sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione”. Le risorse sono assegnate alle Regioni con procedura accelerata per venire incontro in particolare agli inquilini morosi incolpevoli. La notizia brutta riguarda invece il nuovo allarme sfratti lanciato dai sindacati degli inquilini. Se infatti l’esecuzione dei provvedimenti sarà bloccata fino al primo settembre 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus, non lo sono i procedimenti che porteranno presto a nuovi sfratti. A settembre potrebbe scattare l’allarme sociale.

Coproduzione

di Redazione GRS


Un libro work in progress per genitori e figli. “Che fatica diventare grandi” è il titolo della proposta editoriale di Marta dal Corso, racconta la storia di un gomitolo e permetterà a mamme e papà di partecipare alla creazione del libro. Basta preordinare online la propria copia su bookabook.it, leggere le bozze della storia, scaricare il modello dell’illustrazione e inviare il disegno alla casa editrice. Le immagini più belle verranno pubblicate.

L’estate sospesa

di Redazione GRS


Con le nuove regole, le attività estive per i ragazzi hanno bisogno di più educatori e quindi hanno un costo maggiore. A Brescia una campagna di fundraising coinvolge la comunità per pagare la partecipazione ai campi estivi dei figli di famiglie in difficoltà. L’obiettivo è regalare un’estate di sport e divertimento attraverso una Summer School, dedicata ai bambini dai 6 ai 14 anni.

Dopo il caffè, la spesa e la festa di compleanno, il Covid19 ci porta l’Estate sospesa. L’idea è semplice: poiché quest’anno i centri estivi richiedono un rapporto fra educatore e ragazzi che comporterà un aumento di personale, il costo per frequentare salirà. Molte famiglie in difficoltà così non potranno permettersi di dare ai propri figli un’offerta formativa adeguata ai bisogni di socializzazione dei ragazzi, una dimensione completamente persa durante questi mesi di emergenza Covid-19. Dinanzi a questa situazione, Essere Cooperative Sociali ha ideato “Estate sospesa. Regala un’estate a chi non può”.

Lunedì 15 giugno si aprirà ufficialmente la Summer School organizzata da Essere Cooperative Sociali, SPF Fundraising in collaborazione con Rugby Brescia, Parrocchia San Luigi Gonzaga, Consiglio di Quartiere San Polo Parco e gli altri consigli di quartiere della zona Brescia Est. Un’estate di sport e divertimento che si svolgerà presso l’impianto sportivo “Invernici” di Via della Maggia. La Summer School, dedicata ai bambini dai 6 ai 14 anni, vuole proporre un’estate di giochi sportivi e laboratori manuali, sempre mantenendo distanze di sicurezza e con ogni protezione a norma di legge. Con soli 30 euro è possibile regalare una settimana di Summer School ad un bambino, con 300 euro, l’intera estate. Gli organizzatori hanno messo a punto una campagna di fundraising e sensibilizzazione del territorio per far sì che le spese del progetto siano sostenute non solo dalle famiglie con figli ma da tutta la comunità. Oltre ai privati, la raccolta fondi coinvolgerà anche le aziende che potranno regalare un’estate di gioco e divertimento ai figli dei propri dipendenti. Per donare basta andare su https://splitted.it/estate-sospesa.