Notizie

Piccoli schiavi invisibili

di Redazione GRS


Secondo le ultime stime, nel mondo sarebbero oltre 40 milioni le vittime di tratta o sfruttamento. Tra queste una su quattro, 10 milioni, avrebbe meno di 18 anni. Una realtà sommersa che, rispetto a un così grande numero di minori coinvolti, trova conferma nei pochi numeri resi disponibili lo scorso anno da 164 paesi del mondo: più di 108 mila casi e, uno su 20, addirittura su bambini con meno di otto anni.  Sono alcuni dei dati contenuti nella decima edizione del rapporto che Save the Children diffonde alla vigilia della Giornata Internazionale contro la tratta di esseri umani.

Oltre il mare

di Redazione GRS


È il titolo del nuovo podcast di ActionAid, disponibile sulla piattaforma Audible, realizzato con la partecipazione del medico di Lampedusa Pietro Bartolo. Quattro puntate per raccontare attraverso le voci dei protagonisti cosa accade quando i migranti sbarcano nel nostro Paese, dal momento del salvataggio fino agli snodi del sistema dell’accoglienza e le sue distorsioni. Ascoltiamone un estratto. (sonoro)

 

Pietro Bartolo spiega “È importante che chi ha firmato i decreti sicurezza e gli accordi con la Libia si renda conto di cosa ha autorizzato e sappia cosa ciò comporta davvero. Io ho visto, ho ascoltato i racconti di chi è stato nei centri di detenzione del governo libico. Sono lager, nei quali i migranti restano imprigionati anche anni prima di partire. Perché il migrante è una fonte di denaro. È, dunque, doveroso agire con tutti i mezzi a nostra disposizione perché la gente conosca e capisca. Così, ho deciso di raccontare con un nuovo strumento la mia esperienza, realizzando in collaborazione con ActionAid un podcast. È forte il desiderio di restituire dignità ad ogni persona, ogni bambino soprattutto, che ho accolto a Lampedusa sulla banchina del molo Favaloro. Di restituire dignità a tutti i morti che ho dovuto contare in questi anni. Desidero e l’umanità pretende che vengano trattati come persone quali sono, proprio come ognuno di noi, e non come numeri o corpi.”

Lavoro in rosa

di Redazione GRS


A Bologna la coop sociale Cadiai aumenta l’occupazione nonostante il periodo di crisi continuando a puntare sul lavoro al femminile. Su 1701 addetti, l’84% sono donne. Confermata alla presidenza Franca Guglielmetti.

Un ambulatorio da riaprire

di Redazione GRS


Dalle 8.30 alle 12 di questa mattina, a Roma, i genitori dei bambini in cura al reparto di neuropsichiatria infantile di Villa Fulvia hanno dato vita a una protesta in via Brighenti sotto la sede della Asl. “Vogliamo risposte certe”, sottolineano le famiglie dei 150 bimbi in cura nella struttura capitolina.

“Siamo in casa da marzo e dal 18 maggio andiamo avanti solo con la teleriabilitazione”, proseguono i genitori, ricordando come le altre strutture accreditate della Regione Lazio siano ripartite. Poi un appello al direttore generale della Asl Roma 2, Flori Degrassi: “La direzione sanitaria deve dare una spiegazione. 150 bambini vogliono tornare dai loro terapisti e alla loro quotidianità”.

#SicuramenteVicini

di Redazione GRS


È l’iniziativa di Acli Roma per stare accanto – anche in estate – alle persone in difficoltà. Il servizio è di Clara Capponi.

Prevede diversi ambiti di intervento l’iniziativa delle Acli di Roma e provincia per sostenere le persone in difficoltà anche nei mesi estivi, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19. È già partito lo sportello itinerante di ascolto ed esigibilità dei diritti che ha fatto tappa a Corviale.

Diverse attività previste per gli anziani: un laboratorio per la creazione di mascherine e uno per imparare a utilizzare al meglio gli smartphone, la spesa a domicilio e la consegna dei farmaci con il taxi sociale, gite e visite guidate alla scoperta delle bellezze di Roma, supporto psicologico telefonico. Per bambini e ragazzi in programma laboratori educativi sulla violenza di genere laboratori di self empowerment per adolescenti e anche attività di baby-sitting per bambini da 0 a 6 anni.

Sport in ateneo

di Redazione GRS


Il Comitato italiano paralimpico e l’Università della Basilicata hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere l’attività sportiva tra gli studenti con disabilità. L’obiettivo è sostenere programmi e progetti condivisi, a livello regionale e provinciale, attraverso una rete di collaborazioni territoriali per una promozione sportiva specifica e adeguata.

Uno degli obiettivi dell’accordo è di promuovere e sviluppare iniziative e progetti per “perseguire – è scritto nel documento – uno stato di salute incentrato sul modello bio-psico sociale dell’Icf (International Classification of Functioning, Disability and Health – Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute) raccomandato dall’Oms, favorendo il massimo recupero e il mantenimento delle capacità residue della persona con disabilità”.

E’ previsto poi “l’avviamento e perfezionamento allo sport attraverso l’uso gratuito di spazi all’interno dell’Università, compresi quelli da adibire a sportello informativo, che devono essere agevolmente accessibili alle persone con disabilità e la cui disponibilità sarà fornita dall’Ateneo ogni qualvolta verrà richiesta dal Cip e rilasciata compatibilmente con le disponibilità e svolgimento delle attività di studio e formative dell’Ateneo”.

Il protocollo, hanno spiegato i rappresentanti dell’Ateneo lucano, rappresenta “un ulteriore impegno dell’Unibas nella formazione degli studenti con orientamento all’attività sportiva delle persone con disabilità che afferiscono all’ateneo. È un impegno anche di terza missione dell’ateneo nel favorire iniziative e sostenere programmi e progetti condivisi, sia a livello regionale che provinciale, attraverso una rete di collaborazioni territoriali per la promozione sportiva specifica e adeguata alle capacità di ciascun studente”.

Per il Cip, “da sempre l’Unibas ha dimostrato grande attenzione ai propri studenti con disabilità, stimolando scambi e sinergie con lo scopo di migliorare la qualificazione del diritto allo studio per gli studenti con disabilità. Il Cip, che il suo compito istituzionale è quello di favorire la diffusione e la pratica dello sport tra le persone con disabilità dando impulso a progetti di promozione e avviamento alla pratica sportiva paralimpica sul territorio nazionale”.

di Pierluigi Lantieri

Diario di una crisi

di Redazione GRS


Lavoro e imprese, i fronti aperti. Il servizio di Giuseppe Manzo.

Il lavoro e le imprese, i due fronti della crisi dovuta alla pandemia. Il ministro Gualtieri pensa a prolungare smart working, cig selettiva e interventi per le assunzioni a tempo indeterminato. Sul Dl semplificazioni ci sono difficoltà per l’Alleanza delle cooperative.

Quella di differenziare l’articolazione delle soglie per l’affidamento diretto tra i vari comparti, proponendo una riduzione a 40 mila euro di quella per gli affidamenti nel campo dell’ingegneria, della progettazione e dei lavori sui beni culturali, per evitare il rischio di far sparire il 70% del mercato e di penalizzare l’ingegneria organizzata. Tra gli altri numerosi rilievi e proposte avanzati dall’Alleanza, si segnalano, in particolare, quello della necessità di rinegoziare i contratti pubblici in corso, il cui equilibrio sia stato compromesso dall’emergenza Covid.

Spazi cercasi

di Redazione GRS


Secondo un report commissionato da “Con i Bambini” e Openpolis, che analizza la situazione dell’edilizia scolastica in Italia in vista della riapertura di settembre, circa il 77% degli edifici è stato costruito già con questa funzione, mentre quasi uno su quattro è stato riadattato solo in seguito. Le percentuali variano da regione a regione. Si trovano al di sotto della media nazionale Campania (61% di edifici costruiti appositamente per uso scolastico), Emilia-Romagna (69%), Umbria e Calabria (70%), Lazio (73%), Liguria e Puglia (75%).

Con la testa sulle spalle

di Redazione GRS


Dal 21 al 25 settembre al via la terza edizione della campagna di sensibilizzazione di AIOCC sui tumori testa-collo, quest’anno in versione digitale, con 15 centri specialistici scelti su tutto il territorio nazionale che offriranno video consulti gratuiti per informazioni e controlli a distanza. Ogni anno infatti si verificano circa 172.000 nuovi casi ed è fondamentale il ruolo della diagnosi precoce.

Il paradosso della pandemia

di Redazione GRS


La minore libertà di movimento favorisce la tratta. Lo denuncia la Caritas Internationalis. Il servizio di Fabio Piccolino.

Sono 40 milioni le persone nel mondo vittime della tratta di esseri umani e dello sfruttamento. Lo afferma l’Organizzazione internazionale del lavoro, denunciando come la situazione sia resa ancora più critica dalla crisi scaturita dal Coronavirus.

La minore libertà di movimento, dovuta alle restrizioni adottate da molti paesi per ridurre il contagio infatti, si è tradotta in molti casi in una minore possibilità di fuggire e di trovare aiuto per chi subisce questa condizione. Secondo la Caritas Internationalis, in questo momento particolare le persone più vulnerabili sono maggiormente a rischio di divenire vittime di tratta.