Notizie

Creativi speciali

di Redazione GRS


Oltre 50 ore di diretta web, 820 iscritti con una media di 300 persone collegate in streaming nella giornata di apertura e 200 nella seconda, più di 40 sessioni tenute da 70 speaker e conferenze in parallelo: sono i numeri della maratona online degli Accessibility Days 2020, organizzata tra gli altri dall’Unione ciechi e ipovedenti di Ancona e Bologna, con Rai Pubblica Utilità, Microsoft e Istituto Ciechi di Milano come partner, per promuovere l’accesso alla rete delle persone con disabilità.

People in Mind

di Redazione GRS


Torna il concorso di arti grafiche per sensibilizzare sullo stigma del disturbo mentale. Quattro le categorie per cui si potrà gareggiare con le proprie opere, ovvero pittura, disegno e fumetto e fotografia digitale. Lundbeck Italia, l’azienda che promuove il concorso, finanzierà anche i progetti di associazioni impegnate sul tema.

L’altro punto di vista

di Redazione GRS


Il volontariato “rivoluzionario” degli immigrati: una ricerca su un argomento inesplorato che ribalta l’immagine dei migranti. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.

È uscito da pochi giorni “Volontari inattesi. L’impegno sociale delle persone di origine immigrata”. L’indagine, promossa da CSVnet, è stata realizzata dal Centro studi Medì di Genova e rappresenta la prima ricerca nazionale sul tema. I primi dati ribaltano l’immagine dei migranti come soli destinatari di accoglienza e aiuto, rivelando al contrario un grande impegno in forme di solidarietà a favore degli italiani. Il libro racconta dieci buone pratiche che descrivono i rapporti tra i volontari di origine straniera e le realtà associative locali sparse sul territorio. La ricerca, che verrà presentata il 22 giugno, ha dimostrato che gli immigrati sono parte integrante del Paese e il volontariato un soggetto più accessibile e ricettivo di quanto non sia la politica nel dare la possibilità di esercitare un senso di cittadinanza.

Controlli zero

di Redazione GRS


Secondo le Nazioni Unite, il sistema sanitario dello Yemen è al collasso: in questo contesto è praticamente impossibile attuare misure preventive contro l’epidemia di Coronavirus. Oxfam lancia l’allarme, ricordando la quasi totale mancanza di test non solo tra la popolazione, ma anche nelle poche strutture sanitarie in funzione. L’impatto della pandemia, unita a fame e guerra, potrebbe essere devastante.

Fuori fase

di Redazione GRS


Complessità delle procedure per ottenere il Reddito di Emergenza (Rem), assenza di una campagna di informazione e mancanza di strategie per regolarizzare il sommerso. Sono questi i limiti principali di una misura di sostegno pensata per le fasce più deboli della popolazione e che rischia di non raggiungere chi ne ha più bisogno tra gli aventi diritto. È la preoccupazione espressa dal Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD), dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dal coordinatore scientifico dell’Alleanza contro la povertà in Italia, Cristiano Gori.

Tutta al femminile

di Redazione GRS


Si tiene oggi pomeriggio “Futura”, incontro live su diritti, parità di genere e salute, organizzato dall’Uisp nazionale. Diretta Facebook e Youtube a partire dalle 18 per riflettere su politiche di genere e ruolo dello sport nei percorsi di emancipazione delle donne e di promozione dei diritti. Interverranno esperti, giornalisti e operatori dello sport sociale rivelando le buone pratiche dal territorio.

L’iniziativa è accompagnata da un’illustrazione che ne racconta il significato, realizzata dalla fumettista Franziska: un gomitolo di lana rossa che collega in rete varie esperienze sul territorio, un filo che unisce, riduce le distanze e, non a caso, nell’illustrazione ritroviamo i colori che richiamano l’impegno contro la violenza sulle donne. Saranno coinvolte nel corso della diretta dirigenti Uisp, giornaliste e formatrici sul tema della parità di genere. Parteciperà anche Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp e Manuela Claysset, responsabile politiche di  genere e diritti Uisp.

Intervengono: Maria Tanda, Coordinatrice Punto Luce Sassari e progetto Fiocchi in Ospedale, referenti per i progetti con Save the Children; Roberta Lochi, coordinatrice progetto “BMX Occhio alle ragazze”, Uisp Trento; Francesca Brienza, responsabile attività per gli anziani Uisp Roma, referente politiche per la salute Uisp Lazio e Formatrice nazionale; Silvia Garambois, giornalista e presidente associazione Giulia; Luana Costa, coordinatrice Progetto Integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana, educatrice di ginnastica per adulti e anziani, Uisp Rovigo; Carla Casapulla, referente Politiche di genere Uisp Campania; Annarita Anatriello, psicologa; Leonardo Magi, responsabile Diritti e politiche di genere Uisp Toscana; Rappresentante rete Ready e associazioni Lgbti; Agnese Canevari, responsabile Relazioni Istituzionali UNAR; Ilaria Nobili, responsabile attività in carcere e settore di attività Danza Uisp Roma; Paola Voltolina, responsabile politiche di genere Uisp Piemonte; Marina Arione, responsabile settore di attività Vela Uisp Piemonte; Stefania D’Agostino, responsabile settore di attività discipline orientali Uisp Piemonte; Eleonora Pinzuti, formatrice parità di genere.

“Futura” è uno spazio di lavoro, di incontro e confronto con proposte di attività sociale, motoria e sportiva per riprendere cura del proprio corpo come tempo (e spazio) per sé, per le donne e non solo. La diretta del 4 giugno sarà una tappa di un percorso iniziato dall’Uisp lo scorso anno, il 6 aprile a Firenze, con il seminario di formazione e sensibilizzazione sulle politiche di genere e i diritti, insieme ai dirigenti e referenti del territorio e delle attività. Il cammino è proseguito con “Futura 2”, appuntamento in videoconferenza che lo scorso 2 maggio ha visto oltre settanta dirigenti Uisp collegati tra di loro, per un confronto e uno scambio di esperienze.

In quell’occasione intervenne anche Eleonora Pinzuti, formatrice sui temi dei diritti di genere, che mise in luce le accresciute difficoltà delle donne nel periodo dell’emergenza Coronavirus, dei problemi dell’isolamento e degli accresciuti carichi di lavoro, oltre a quello del mancato coinvolgimento nelle leadership di governo. E’ emersa, inoltre, la necessità di promuovere campagne di sensibilizzazione, una nuova e diversa cultura dello sport e del movimento, per una stagione di diritti. Da quell’incontro è nata l’esigenza di dare visibilità alle buone pratiche emerse, dalle attività per le donne in tutte le età della vita al contrasto alla violenza di genere, dal tema della leadership a quello del sostegno alla maternità.

Dallo sport può affiorare un’idea di rilancio, di autonomia e di libertà del corpo delle donne, avvicinandole a nuovi spazi di consapevolezza e di socialità da condividere, a cominciare dalla formazione su queste tematiche. Le Politiche di genere Uisp, che parteciperanno al live del 4 giugno con alcune esperienze dalle regioni, hanno l’obiettivo di favorire reti tra le diverse esperienze, con le donne impegnate in ambiti diversi tra di loro, per una ripartenza che si fondi su basi di uguaglianza e parità. Per la salute, l’inclusione e per dare sostegno alle diverse fragilità. Esperienze che hanno affrontato la chiusura della pandemia ma che guardano avanti, ai Futuri Movimenti, anche come contributo a questa nuova fase della campagna nazionale Uisp.

#Traccesolidali

di Redazione GRS


Il centro Astalli lancia la campagna social per la prossima Giornata Mondiale del rifugiato. Il servizio è di Clara Capponi.

Occhi neri e profondi seguono con attenzione il movimento veloce della macchina da cucire. Sono gli occhi di Zainab, Lin e Fatou. Arrivano dalla Nigeria, dalla Somalia, dalla Cina, dall’Eritrea protagoniste della campagna social promossa dal Centro Astalli in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Sono sopravvissute a viaggi impossibili e con ago, filo e stoffe hanno creato mascherine durante la permanenza a Casa di Giorgia, il centro per donne rifugiate che le accoglie dal periodo di isolamento a causa della pandemia da Covid-19. Il centro Astalli invita entro il 20 giugno a postare sui social una foto legata un piccolo gesto di solidarietà. Le 3 più belle riceveranno in premio le mascherine realizzate dalle protagoniste della campagna.

L’importanza della famiglia

di Redazione GRS


In occasione della Giornata Europea dedicata ai fratelli e alle sorelle di una persona con malattia rara e/o disabilità, l’Omar (Osservatorio Malattie Rare) ha promosso nuove iniziative. Si comincerà dai Gruppi Esperienziali che si protrarranno per tutto il mese di giugno. Al termine del percorso verranno elaborate delle Linee Guida da mettere a disposizione delle Famiglie e delle Associazioni.

In ginocchio

di Redazione GRS


Il caso George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis, scuote gli Stati Uniti d’America e raggiunge l’Europa. Battaglie per le strade ma anche gesti simbolici. Dopo lo sport americano, basket e tennis in particolare, si fa sentire anche l’Europa: Marcus Thuram, 22enne del Borussia Moenchengladbach e figlio di Lilian, si è inginocchiato a terra dopo il secondo gol segnato all’Union Berlin.

Il centrocampista Usa Weston McKennie, dello Schalke 04, aveva giocato con una fascia al braccio «giustizia per George», e Marcus Thuram si è inginocchiato a terra con la testa abbassata dopo il secondo dei suoi due gol segnati all’Union Berlin nel 4-1 della sua squadra. Il gesto richiama la protesta del giocatore di football americano, Colin Kaepernick, che nel 2016 si inginocchiò all’inno Usa in segno di protesta contro le violenze subite dagli afroamericani, e fu poi seguito da molti atleti famosi dei principali sport statunitensi. Poco dopo anche i calciatori dell’altro Borussia, quello di Dortmund , hanno fatto sentire la loro voce. Infatti sia l’inglese Jadon Sancho che il marocchino Achraf Hakimi, dopo aver segnato nel 5-1 della loro squadra al Paderborn, hanno mostrato il sottomaglia con la scritta «Giustizia per George Floyd». Achraf ha anche fatto il gesto delle manette.

Un Paese a rischio

di Redazione GRS


Si moltiplicano gli allarmi sul Venezuela che sembra non avere strumenti per affrontare la pandemia. Il servizio di Fabio Piccolino.

Secondo un Rapporto pubblicato da Human Rights Watch, il sistema sanitario venezuelano è impreparato ad affrontare l’epidemia di Coronavirus. In molti ospedali del paese infatti manca acqua corrente, sapone, misure protettive e personale sanitario; inoltre i dati relativi al contagio non sono affidabili sia perché non ci sono abbastanza test, sia perché il governo sta ostacolando la diffusione delle notizie relative al virus e alle carenze del sistema medico. Nel 2019, secondo il Global Health Security Index, il Venezuela era al 180esimo posto su 195 per la capacità di contenere il diffondersi di un’epidemia.