Economia
A Foggia la piattaforma contro lo sfruttamento in agricoltura. Il progetto nasce da una decina di associazioni attive in Capitanata. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)
Contrastare efficacemente il sistema di sfruttamento sul quale si regge l’intera filiera del lavoro agricolo dalla semina alla raccolta grazie ad un’alleanza tra istituzioni e associazioni per raggiungere una effettiva inclusione sociale, abitativa e lavorativa. E’ questa la proposta della Rete delle associazioni operanti nella provincia di Foggia, composta dalle realtà che operano stabilmente sul territorio della Capitanata tra cui Anolf Puglia, A.S.G.I., Caritas FLAI-CGIL e INTERSOS, e che fornisce supporto ai lavoratori e lavoratrici stranieri ivi residenti stabilmente o per periodi di tempo rilevanti negli insediamenti informali. Con il documento “Rompiamo la catena dello sfruttamento lavorativo, liberiamo i diritti” le associazioni hanno provveduto a stendere una piattaforma di lavoro comune indicando prassi e metodologie per superare la “politica dei ghetti”. La piattaforma costituisce una necessaria iniziativa volta a fare emergere la voce dei migranti, prima che delle associazioni ad essa aderenti, troppe volte inascoltata da parte delle istituzioni nella gestione del fenomeno ed a strutturare percorsi di integrazione sociale
Diritti
Entra nel vivo a Roma “Refugees welcome”, l’iniziativa che promuove l’accoglienza dei richiedenti asilo nelle famiglie italiane. In commissione capitolina alle Politiche sociali è stata ascoltata la direttrice del progetto, Fabiana Musicco. Finora in Italia sono ventidue i rifugiati coinvolti. L’auspicio è che crescano sempre di più.
Società
Soddisfazione di Save the children dopo la promessa di Conte di mettere al primo posto dell’agenda del nuovo governo le misure in favore degli asili nido e l’impegno a eliminare le disuguaglianze che si formano già nei primissimi anni di vita. Ai nostri microfoni Raffaela Milano dell’associazione. (sonoro)
Sport
Vela terapia e nuove modalità di socializzazione. È l’obiettivo di “Vela per tutti” realtà che si occupa di promuovere l’autonomia delle persone con disabilità anche attraverso lo sport, in particolare in barca. Il 14 settembre verrà inaugurato al Lido di Venezia un Access 303 arrivato dall’Australia per i pazienti dell’ospedale Veneto San Camillo, centro specializzato nella riabilitazione.
“E’ un gommone per la libertà, accessibile – dice Giovanni Galifi, ideatore di Vela per tutti – che inauguriamo il 14 settembre, alle 11, alla Base Nautica della Lega Navale Italiana a Malamocco- lido di Venezia, in località Bassanello, a completamento del progetto. L’ha realizzato l’azienda Special Line di Vincenzo Sorrentino che si occupa di nautica sartoriale per persone con disabilità”. “A settembre 2018, al Lido di Venezia, grazie al contributo della Lega
Navale Italiana-sezione Venezia, abbiamo inaugurato il pontile accessibile dopo aver acquistato le barche”. “Prima che persone con disabilità siamo persone. La disabilità non deve essere vista come impedimento a una vita da protagonista, bisogna crederci e ripartire”. Il 45 enne di Conegliano Veneto (Tv) sprizza positività ovunque. Trasmette energia vitale, contagiosa. Le sue
veleggiate, sul mare e sulla vita, hanno una rotta inconfondibile: “Che si tratti di sport, che siano azioni quotidiane, la cosa importante è procedere per l’autonomia. E chi ‘ha detto che non si può? Da tre mesi abito da solo, e mi faccio tutto: pulisco, mi occupo della cucina e via dicendo. Il mio obiettivo è fare in modo che quando i pazienti escono dall’ambiente protetto dell’ospedale, al mare aperto della vita di tutti i giorni, non si sentano persi, anzi sappiano governare le onde,
gonfiare le vele con il vento della vita e procedere lungo la rotta del si può”.
Cultura
Al via la terza edizione del concorso giornalistico nazionale che premia le storie che raccontano meglio il lato altruista e generoso della società. Promosso dal Cesvot e dall’associazione Voltonet, i giornalisti potranno inviare i propri elaborati entro il 4 novembre.
Internazionale
Sulle isole greche si registra un nuovo picco di arrivi via mare che ha raggiunto numeri mai visti dal 2016, e 24.000 uomini, donne e bambini intrappolati senza speranza pagano ancora il prezzo del disastroso accordo UE-Turchia. Vivono in condizioni orribili, denunciano le ong, in campi sovraffollati, almeno 2.500 ufficialmente riconosciute vulnerabili si trovano ancora a Lesbo.
Diritti
Diritti umani e inclusione: la formazione a distanza dell’Anffas nel servizio di Katia Caravello. Il progetto ETS – sviluppo IN-RETE promosso dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), presentato nell’autunno del 2018, sta consentendo di mettere a punto un modello operativo teorico-pratico per lo sviluppo delle Reti Associative del Terzo Settore e degli Enti che le compongono. Sino al prossimo 15 settembre sono ancora disponibili e fruibili gratuitamente in ambito di formazione a distanza 4 moduli inerenti le novità introdotte dalla nuova riforma del Terzo Settore e le modalità per generare, misurare e raccontare il valore sociale. Inoltre, è disponibile un quinto modulo, consistente in una specifica edizione rivolta alle persone con disabilità. Per avere maggiori informazioni, visitare il sito: www.formazioneanffas.net
Economia
Sta per abbattersi sulle tasche delle famiglie italiane la consueta “stangata” di settembre legata all’acquisto di libri e corredo scolastico. A lanciare l’allarme il Codacons secondo cui per penne, diari, quaderni, zaini, astucci i prezzi al dettaglio, rispetto al 2018, registrano un aumento del 2,5%.
Società
Ieri alla Camera un discorso ambizioso che guarda al Terzo settore: dalla sobrietà nelle parole all’operosità nell’azione. Troppa timidezza sui decreti sicurezza. Il commento di Stefano Trasatti, responsabile comunicazione di Csvnet.
Sport
L’Italia è pronta per i Mondiali di nuoto paralimpico, in programma all’Aquatics Centre di Londra. Da oggi a domenica scenderanno in acqua 651 atleti in rappresentanza di 81 nazioni. Tra loro anche i 22 Azzurri della Nazionale.
“Credo questo sia uno dei momenti più importanti per la nostra famiglia- ha detto il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, durante la conferenza di oggi nella sede del Cip a Roma- Si parla di nuoto e non posso tradire le mie origini. C’e’ un pizzico di orgoglio nell’ospitare ancora una volta la presentazione di un pezzo fondamentale della nostra avventura e della vita degli atleti, soprattutto in vista della Paralimpiade di Tokyo del 2020. Questa e’ l’immagine di una federazione vincente che ha saputo crescere e far parlare di se’: quello che e’ stato fatto nel nuoto e’ qualcosa per cui stanno lavorando molte federazioni e non parlo solo di risultati sportivi, ma anche di capacita’ di intercettare i giovani”. Le gare si svolgeranno nello stesso impianto che ha ospitato il nuoto nei Giochi Olimpici e Paralimpici di 7 anni fa. “Torneremo in un luogo che ha segnato per noi nel 2012 uno spartiacque per l’evoluzione del mondo paralimpico ed e’ sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto Pancalli, che ha ricordato la decisione politica dell’Ipc: “Ha tolto i Mondiali alla Malesia dopo che il governo malese non aveva offerto le necessarie garanzie che i nuotatori israeliani potessero partecipare liberi da discriminazioni di alcun genere e nella più totale sicurezza: “Una decisione giustissima – sottolinea Pancalli – perché il movimento paralimpico deve rappresentare un mondo che unisce, non un mondo che discrimina. Sarebbe stata una contraddizione in termini rispetto alla nostra mission di inclusione e integrazione”. Presenti tra gli altri anche il numero uno della Federazione italiana nuoto paralimpico, Roberto Valori, che ha nominato portabandiera azzurro Vincenzo Boni, e il segretario della Finp, Franco Riccobello.