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Un diritto universale

di Redazione GRS


Risultati immagini per madri straniere in Italia inpsIl tribunale boccia l’Inps. Il beneficio economico una tantum di 800 euro alla nascita spetta a tutte le madri straniere regolarmente presenti in Italia. Il servizio di Giuseppe Manzo.

Dopo la decisione della Corte di Appello di Milano che ha respinto l’appello dell’INPS contro l’ordinanza del Tribunale di Milano riconoscendo il bonus bebè a tutte le mamme straniere regolarmente soggiornanti  e non soltanto alle mamme lungosoggiornanti  o titolari di protezione internazionale, non si ferma la polemica. Le stesse associazioni che hanno promosso il ricorso, Asgi-Apn e Fondazione Piccini, temono che  “se l’Istituto mantenesse la “riserva” sui pagamenti e decidesse di proseguire nel giudizio, i beneficiari che hanno nel frattempo ottenuto il titolo, resterebbero in una situazione di incertezza per altri anni”. Le Associazioni si rivolgono quindi all’ “l’INPS –  anche a tutela di principi fondamentali quali la certezza del diritto e l’imparzialità dell’azione amministrativa – assuma una decisione definitiva sul punto, chiudendo il contenzioso e garantendo il rispetto pieno e senza riserve della decisione milanese”.

 

Accogliere non è un delitto

di Redazione GRS


Resta sequestrata la nave della ong Proactiva Open Arms, ormeggiata al porto di Pozzallo dal 18 marzo scorso dopo il salvataggio di 215 migranti. Il giudice ha confermato il fermo del natante ma ha fatto decadere il reato di associazione per delinquere, mentre resta quello di immigrazione clandestina.

Danza con Carla

di Redazione GRS


È la campagna di crowdfunding lanciata da ActionAid per portare sul grande schermo le gesta della ballerina e permettere l’avvio di progetti nelle scuole dedicati al contrasto degli stereotipi di genere attraverso il gioco e lo sport. Il progetto coinvolgerà anche insegnanti e genitori e privilegerà le aree periferiche e marginalizzate.

Addio maestro Abreu

di Redazione GRS


Si è spento a Caracas l’inventore del “sistema delle orchestre giovanili e infantili”, il maggior progetto di divulgazione musicale di tutti i tempi. Il servizio di Fabio Piccolino.

José Antonio Abreu ha compreso, prima di chiunque altro, come la musica potesse diventare uno strumento di riscatto sociale per i ragazzi meno fortunati, trasformando questa intuizione in un ambizioso progetto portato negli angoli più poveri del Venezuela. Sorto nel 1975, “El Sistema” ha coinvolto quasi un milione di bambini e oltre 10 mila docenti. Oggi distogliere i ragazzi dalla facile tentazione del crimine può apparire scontato. Non lo era 40 anni fa, quando venne alla luce questo illuminato piano, metafora del lavoro collettivo e della solidarietà. Felici anche i tentativi di imitazione, esportati in più di 50 paesi. La collaborazione tra il maestro Abreu e il nostro Claudio Abbado è stata raccontata in un documentario dal titolo “L’altra voce della musica”.

 

 

Confini minati

di Redazione GRS


80 milioni di euro dell’Unione europea sono stati usati da Ankara per l’acquisto di mezzi militari blindati, apparecchi per la sorveglianza e navi per il pattugliamento delle frontiere per evitare l’arrivo dei migranti. A rivelarlo è un’inchiesta dei media danesi a due anni dalla firma dell’accordo, fortemente criticato dalle ong, tra l’Ue e Turchia per stabilizzare la rotta migratoria dei Balcani.

Banco di prova

di Redazione GRS


In Italia un giovane su sei abbandona gli studi, un fenomeno che costa un miliardo e mezzo di euro all’anno al nostro Paese. Per questo l’associazione Be With Us onlus, che si occupa di problemi di emergenza educativa, lancia un progetto per aiutare i giovani a costruire il proprio futuro all’interno della scuola.

Qua la mano

di Redazione GRS


Dieci ragazzi del Servizio civile nazionale saranno a Belgrado e in Bajina Basta per contribuire alla conservazione della biodiversità e dell’ambiente, partecipando così all’integrazione europea della Serbia. Il progetto è promosso dall’associazione nazionale di promozione sociale dedicata ai giovani.

Parl@Mi

di Redazione GRS


Sono più di 800 i migranti che hanno partecipato ai corsi del progetto dedicato a vittime di tortura o tratta, donne in gravidanza, minori stranieri non accompagnati e minori a rischio di esclusione sociale. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Si chiama Parl@Mi! ed è il nome del progetto promosso dal Comune di Milano e da enti di terzo settore che prevede corsi di italiano per stranieri vulnerabili. I corsi sono rivolti a circa 800 migranti analfabeti, vittime di tortura o di tratta, donne in gravidanza, minori stranieri non accompagnati e minori a rischio di esclusione sociale. Il progetto intende fare della città di Milano un laboratorio sperimentale sull’integrazione sia tra i servizi offerti dalle scuole pubbliche che dagli enti del terzo settore, sia nel cammino verso l’accoglienza ed il sostegno ai migranti appena arrivati in città e più vulnerabili, ed offre una partecipazione attiva alla vita sociale del capoluogo. I corsi di italiano, sia diurni che serali sono tenuti da insegnanti che hanno ricevuto un’adeguata formazione.

Terzo Tempo

di Redazione GRS


A Milano nessuno sta in panchina. È il nome del torneo di calcio a sette tra squadre di migranti dei centri d’accoglienza del territorio. L’iniziativa è promossa da Uisp, Csi e U.S. Acli e il calcio di inizio ci sarà il 7 aprile mentre la finalissima si giocherà il 27 maggio, nell’ambito di una serie di iniziative contro l’intolleranza e la discriminazione.

 

Le formazioni di giovani ragazzi che prenderanno parte alla manifestazione sportiva saranno dodici, per un totale di circa 180 giocatori e i successivi incontri dei gironi si disputeranno il 14 e il 21 aprile, mentre le semifinali saranno il 5 maggio. Tutte le partite si giocheranno presso il centro sportivo Frog di via Teresa Noce. Ci sarà anche una squadra formata dai senza fissa dimora ospiti di Casa Jannacci costituita da 18 giovani che provengono da nazioni diverse come l’Afghanistan, la Costa d’Avorio, l’Egitto, l’Eritrea, l’Etiopia, il Gambia, il Mali, il Marocco, la Nigeria, il Senegal e il Togo. La squadra vincitrice del torneo “Terzo Tempo” affronterà proprio la squadra degli ospiti di via Ortles per l’assegnazione della Supercoppa mondialità.