Notizie

W la bici viva

di Redazione GRS


Fino al 15 aprile Feltre, in provincia di Belluno, ospita una festa che accoglierà cicloviaggiatori e cicloartisti, giornalisti e scrittori, per dieci giorni di arte e cultura dedicate alle due ruote. Verrà inaugurata una biblioteca specializzata nella bicicletta in tutte le sue forme letterarie.

 

La manifestazione è organizzata dal Comune di Feltre e dall’associazione Ti con Zero, con la direzione artistica di Fernanda Pessolano e il sostegno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e di Sportful. Fra i partecipanti, oltre a tutti quelli già citati, Sandro Donati, maestro dello sport e allenatore di atletica; Lorenzo Cremonesi del “Corriere della sera”; Claudio Gregori della “Gazzetta dello Sport”; lo scrittore e giornalista Marco Pastonesi; l’autore e pedalatore Alberto Fiorin. Il festival è realizzato con la collaborazione di numerosi enti e associazioni del territorio. Perché la bici può raccontare non solo storie rotonde, ma pure ovali. E perché la bici è sempre musica, ritmo, andatura. Sono passati più di duecento anni da quando il barone tedesco Von Drais inventò un mezzo a due ruote con manubrio e sella, ma senza pedali, eppure già capace di sostituirsi a cavalli e carrozze. E da allora la bicicletta non ha mai perduto la propria vocazione alla modernità, il proprio istinto alla velocità, il proprio destino al futuro.

Un libro per amico

di Redazione GRS


Nasce a Cuneo la biblioteca dove tutti i bambini possono leggere insieme. Il servizio è di Clara Capponi.

 

Promuovere la lettura senza escludere nessuno creando uno spazio dove anche bambini ciechi, sordi, autistici, affetti da sindrome di Down o disturbi dell’apprendimento possano trascorrere attimi di svago, di gioco e confronto all’insegna dell’inclusione. È l’obiettivo dell’associazione Amici della Biblioteca di Marene, in provincia di Cuneo, che ha attivato una stanza attigua alla struttura già esistente per consultare i libri ma anche come sala incontri, capace di accogliere fino a 15 bambini. Grazie ai volontari e al CSV locale sono disponibili un centinaio di volumi fruibili da bambini disabili e non e altri volumi di interesse più tecnico, dedicati a genitori e educatori. Le attività si svolgono tutti i sabati fino a giugno e per ogni incontro l’educatore di turno, in chiave ludica tratterà un tipo di disabilità coinvolgendo tutti i piccoli che vogliono partecipare. Maggiori informazioni sul sito www.icoloridelventomarene.com

Myplan

di Redazione GRS


È il nome della app per smartphone e tablet che aiuta le donne a prendere coscienza e a denunciare casi di violenza subiti nella vita di coppia o da ex partner. Kenya, Ghana e Somalia saranno i primi Paesi africani dove approderà la nuova applicazione.

Segno più

di Redazione GRS


La cooperazione sociale in Emilia Romagna non conosce crisi. Secondo il Centro studi regionale, nel triennio 2014-2016 crescono fatturato (più 6,2%) e lavoratori (più 4,8%) rispetto ai tre anni precedenti.

Vediamoci chiaro

di Redazione GRS


Norme di trasparenza: sarà operativo da oggi l’obbligo di indicare lo stabilimento di produzione nell’etichetta degli alimenti. In caso di inadempimento, sanzioni fino a 15mila euro. Un passo avanti per la Federconsumatori che da anni si batte per incrementare le indicazioni obbligatorie in etichetta, e garantire scelte consapevoli.

Bardonecchia, ultima frontiera

di Redazione GRS


Non si placano le polemiche dopo l’irruzione della polizia francese nella stazione ferroviaria della località in provincia di Torino che assiste migranti in transito. Per Elena Rozzi dell’Asgi è stata una grave violazione, purtroppo non isolata. (sonoro)

Foto: Metro News

Un calcio agli stereotipi

di Redazione GRS


Per la prima volta in Sudan una donna allenerà una squadra maschile. Si chiama Salma al-Majidi, ha ventisette anni e sarà alla guida dell’Al-Ahly. È stata già soprannominata Sister Coach dai suoi giocatori.

(Foto: La Repubblica)

Obiettivo Terra

di Redazione GRS


Sono quasi 1.500 le immagini candidate al concorso fotografico dedicato alle bellezze dei parchi e delle aree marine protette del nostro paese. Oltre ai premi ai partecipanti è previsto un riconoscimento speciale, in collaborazione con Fiaba onlus, all’area protetta più accessibile e fruibile alle persone con disabilità.

Fischia il treno

di Redazione GRS


Il riuso delle stazioni abbandonate per creare lavoro. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Trasformare una stazione dei treni abbandonata in una casa di accoglienza per i genitori di bambini ricoverati in ospedale o anche in un bicipark che permette a over50 in difficoltà di reinserirsi nel mondo del lavoro oppure in un servizio di bookcrossing per promuovere la lettura attraverso dei singolari “librerifori” da collocare in giro per la città. È solo qualche esempio di quanto si può fare con il riuso sociale delle stazioni impresenziate destinate a progetti e attività culturali, turistiche, di solidarietà e sostenibilità. In Italia sono oltre 450 le stazioni impresenziate riconvertite per attività sociali concesse in comodato gratuito dalla Rete ferroviaria italiana ad enti locali, Fondazioni e associazioni per realizzare progetti di pubblica utilità. Alcune di queste esperienze, 88 iniziative su 18 regioni, sono state raccontate nel volume “Stazioni Impresenziate. Un riuso sociale del patrimonio ferroviario” che raccoglie esempi concreti di come l’assegnazione di questi spazi abbia generato esperienze di alto impatto sociale.

Un font per l’inclusione

di Redazione GRS


Si chiama Braille Neue ed è stato progettato da un designer giapponese per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020. Il carattere permetterà di creare testi leggibili da non vedenti e ipovedenti e potrà anche essere applicato alla segnaletica dei luoghi pubblici.

 

Un carattere innovativo che combina il rilievo della scrittura per non vedenti con la forma delle lettere tradizionali l classiche e scrittura in Braille. Progettato dal designer giapponese Kosuke Takahashi, questo font creerà testi universali, leggibili da non vedenti e ipovedenti che da chi può vedere senza la necessità di due testi separati. Si chiama Braille Neue ed è un font che può anche essere applicato alla segnaletica dei luoghi pubblici. Braille per tutti. «Attualmente, raramente vediamo il Braille implementato nello spazio pubblico poiché richiede uno spazio aggiuntivo e le persone vedenti lo considerano non importante», spiega Takahashi, «Braille Neue affronta questo problema rendendo il braille facile da usare per le persone vedenti. Spargendo questo insieme credo che più persone conosceranno il braille». Ecco perché è già eclinato in due versioni: quella dell’alfabeto occidentale, Braille Neue Standard, e quella in ideogrammi, Braille Neue Outline.