A Milano un pomeriggio di solidarietà e divertimento per sostenere le famiglie in difficoltà a Solidando, l’emporio nel quartiere dei navigli in cui il denaro non serve. Ai nostri microfoni il direttore Agostino Frigerio. (sonoro)
Notizie
Il volontariato fa bene a tutti
18 Maggio 2018A sottolinearlo il ventiseiesimo rapporto dell’Istat sulla situazione del paese che, in particolare, fa emergere due nuovi elementi sugli effetti dell’impegno solidale: chi ha più di 70 anni è più soddisfatto della propria vita rispetto ai ventenni; e ha ricadute positive soprattutto nelle persone a rischio di marginalità.
In acqua sulla croisett
17 Maggio 2018“Le Grand Bain” è il titolo del film di Gilles Lellouche, presentato al Festival di Cannes, che racconta la storia di un gruppo di amici quarantenni alle prese con i guai della vita, ma con un obiettivo preciso: partecipare ai Mondiali di nuoto sincronizzato. Una commedia corale e sociale sullo sport più difficile, quello di accettarsi.
E se il lato comico è offerto da pigri corpi maschili impegnati in uno sport che fa di solito pensare alla naturale grazia delle donne, quello più psicologico è offerto dai dialoghi prima e dopo gli allenamenti, sotto l’occhio vigile di due ex campionesse della specialità, a loro volta segnate dal passato. Le Grand Bain, di Gilles Lellouche, più noto come attore per quella faccia da eterno mascalzone, ha il giusto equilibrio fra ironia e dramma e conferma anche il potenziale narrativo dello sport: non quello eroico dei campioni ma quello della gente comune, che trova proprio nel gioco momenti di aggregazione, amicizia, confidenza. Occasioni per superare, anche con l’aiuto degli altri, problemi con le mogli, i figli, persino le madri. E poi con il lavoro, con la bancarotta imminente, con il successo (musicale, in questo caso) che non è mai arrivato.
Una storia non finita
17 Maggio 2018È online il cortometraggio di Auser sulle donne a 50 anni dal Sessantotto. Il servizio è di Clara Capponi.
Riflettere dal punto di vista delle donne sul ’68 momento fondamentale di una storia che continua ancora oggi. E’ questo il senso del cortometraggio ideato da Auser nazionale insieme all’Osservatorio Pari Opportunità dell’associazione. Il racconto si snoda sui ricordi di sei volontarie con le loro testimonianze di vita, di lavoro, di impegno politico, ma anche affetti e famiglia cucite insieme a immagini di repertorio e i pensieri di una ragazza di oggi. Il cortometraggio, disponibile on line, è realizzato da Idea Comunicazione, e scritto da Salvatore De Mola insieme a Antonio Palumbo, che ne è anche il regista, con la collaborazione di Casa Internazionale delle Donne e Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico.
Stop agli attacchi sui bambini
17 Maggio 2018Yemen, Bangladesh, Sud Sudan, Afghanistan, Gaza: l’Unicef pubblica un appello in difesa dei minori. Durante i primi quattro mesi dell’anno non c’è stata tregua. Le parti in conflitto continuano a ignorare una delle regole basilari durante un conflitto: la protezione dei più piccoli.
Ali per il futuro
17 Maggio 2018Contrasto alla povertà educativa per 160 famiglie. Il progetto, di cui è capofila la cooperativa Società Dolce di Bologna, è uno dei 14 selezionati dal bando Prima infanzia finanziato dall’impresa sociale Con i bambini. Sarà realizzato in diverse città. Domande entro il 30 giugno.
RiCibo
17 Maggio 2018Nasce l’app antispreco per smartphone che unisce negozianti, associazioni e volontari. Permette di non buttare l’alimento trasformandolo da rifiuto in risorsa. L’hanno progettata un gruppo di 26 studenti dell’Istituto Hensemberger di Monza, indirizzo informatica e telecomunicazioni.
Un caffè per la legalità
17 Maggio 2018Reti sociali, associazioni di giornalisti, personalità della cultura, rappresentanti delle istituzioni: questa mattina al Roxy bar, al quartiere della Romanina, per fare da “scorta mediatica” ai gestori del locale devastato nel raid di Pasqua dopo essersi ribellati al clan Casamonica-Di Silvio. Marino Bisso della Rete No bavaglio, tra gli organizzatori dell’iniziativa. (sonoro)
ALLEducando
16 Maggio 2018Sono dieci le società sportive del territorio di Legnano che aderiscono al progetto per educare i giovani attraverso l’attività fisica. Parte questa settimana, con la formazione dell’equipe, un percorso di cinque anni pensato per offrire a minori in carico ai servizi sociali l’opportunità di inclusione.
La specificità di questo progetto risiede nell’aiutare i ragazzi a valorizzare le proprie competenze, a rafforzare la consapevolezza di sé grazie alla comprensione dei propri limiti e delle proprie risorse e a sviluppare un senso di responsabilità verso se stessi e il gruppo. Le dieci realtà del territorio del Legnanese aderenti al progetto sono: Rugby Parabiago, Legnano Basket Knights, Arteritmica Parabiago, ASD Tennis Busto Garolfo, GSO Villa Cortese Volley, Accademia Bustese Calcio, Unione Sportiva Villa Cortese (calcio), CSG Busto Garolfo (arti marziali), Skill Canegrate (ginnastica ritmica) e So.Cu. Karate Club Legnano. Tre sono gli aspetti principali del progetto: la formazione psico-pedagogica dei tecnici e degli allenatori delle società per dotarli di un bagaglio di conoscenze utili nelle dinamiche relazionali e di cui beneficeranno tutti i ragazzi della squadra, e non esclusivamente i soggetti che presentano aspetti di fragilità. La formazione punta, quindi, alla crescita del tecnico nel suo ruolo di “educatore”. Il counseling, ossia l’attivazione da parte dell’azienda So.Le. di uno sportello d’ascolto composto da psicologi, pedagogisti educatori e assistenti sociali da mettere a disposizione delle società per la consulenza, il supporto psico pedagogico e la creazione di un progetto educativo per i minori. L’inclusione: ogni società aderente metterà a disposizione posti in squadra dove inserire bambini e ragazzi in carico ai Servizi sociali a costo zero per le loro famiglie.
My dream home
16 Maggio 2018A Milano la mostra fotografica di Elisabetta Illy e Stefano Guindani che vuole sensibilizzare il pubblico sulla drammatica situazione in cui versa la popolazione di Haiti. Il reportage si focalizza in particolare la bidonville di Cité Soleil, dove le baracche in lamiera ospitano oltre 300.000 persone costrette a vivere nelle peggiori condizioni igieniche.