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Calcio e maternità: il racconto di cinque atlete nel docu-film

di Redazione GRS


Sul campo si incontrano le nazionali femminili europee, fuori dal campo si scontrano i diversi approcci a tutele e diritti. Il servizio di Elena Fiorani.

Le calciatrici devono aspettare la fine della carriera per diventare madri: lo afferma Irene Paredes, capitana della Spagna, nel documentario Mother and Footballer, prodotto da una troupe tutta al femminile per illustrare il modo travagliato in cui si vive la maternità nello sport. Racconta le storie di cinque atlete che hanno affrontato situazioni differenti e difficoltà comuni nel loro percorso: tra loro anche l’italiana Alice Pignagnoli che è rimasta incinta nel 2020 mentre giocava nel Cesena, a cui la FIGC in quel caso suggerì di rescindere direttamente il contratto. Dal 2021 alle calciatrici è garantito un minimo di quattordici settimane di congedo di maternità e una parte di compenso, il congedo è stato poi esteso alle madri non biologiche e adottive e alle allenatrici.

“Non Sono Emergenza”: adolescenti si raccontano al Giffoni

di Redazione GRS


Domani al Giffoni Film Festival verrà proiettato il documentario “Non Sono Emergenza” di Arianna Massimi, promosso da Con i Bambini, che raccoglie le testimonianze di adolescenti che hanno deciso di rompere il silenzio e raccontare le loro esperienze su tematiche come ansia, depressione, disturbi alimentari, identità di genere, bullismo, ludopatia e violenza domestica.

Ex Ilva di Taranto: ambientalisti bocciano il piano per la decarbonizzazione

di Redazione GRS


Le associazioni ambientaliste bocciano il piano per la decarbonizzazione dell’ex Ilva. Il servizio di Federica Bartoloni.

È stato presentato in questi giorni il progetto governativo di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto. Prevista la costruzione di tre forni elettrici presso il sito pugliese ed uno presso lo stabilimento di Genova. I tre siti insieme saranno autorizzati ad una capacità produttiva di 8 milioni di tonnellate annue di acciaio. Prevista anche la costruzione di quattro impianti destinati al preridotto. Intanto le associazioni ambientaliste, con a capo Legambiente, bocciano il piano denunciando l’assenza di impegno sull’utilizzo delle rinnovabili, così come di lungimiranza nell’intenzione di dipendere esclusivamente dal gas, elemento oltremodo soggetto alle incertezze geopolitiche attuali. Il che, a loro avviso, non garantirebbe una reale decarbonizzazione dell’impianto.

 

Modena capitale del volontariato 2026: protagoniste le associazioni

di Redazione GRS


Capitale italiana del volontariato 2026 – Modena ha ricevuto il titolo promosso da CSVnet, in collaborazione con Forum Terzo Settore, Caritas Italiana e Anci. Con oltre 1.700 associazioni attive e 69mila volontari, Modena proporrà nel corso dell’anno iniziative, laboratori, eventi e percorsi di cittadinanza attiva per valorizzare il volontariato in tutte le sue forme.