La montagna non si arrende. Domenica è in programma la mobilitazione nazionale delle terre alte. Il servizio di Elena Fiorani
A un anno dall’apertura dei Giochi di Milano-Cortina 2026, un’iniziativa diffusa coinvolgerà l’intero arco alpino e la dorsale appenninica per contrastare un modello di sviluppo anacronistico e predatorio, basato su pratiche estrattive e grandi-eventi come i giochi olimpici. In tutta Italia, da Bormio a Potenza, arriva la terza edizione della mobilitazione nazionale diffusa: “Le terre alte bruciano” si legge nell’appello dei promotori: i ghiacciai si sfaldano, il permafrost si scioglie, le alluvioni devastanti sono la realtà quotidiana delle nostre montagne. Una realtà che stride con l’ostinazione di chi, dalle Alpi agli Appennini, cerca di aggirare la crisi climatica con ‘soluzioni’ che la aggravano sempre di più”.
Dopo il successo delle due precedenti edizioni, l’impresa sociale Stripes e l’Associazione Salvatore Guida annunciano la III edizione del premio “Cento linguaggi per l’educazione” che mira a promuovere la produzione culturale, la fruizione e la divulgazione del tema dell’educazione attraverso la ricerca di nuovi linguaggi artistici.
Oggi è la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Secondo i dati dell’Università Bicocca di Milano, in Italia circa 87.600 donne sono state soggette a questa pratica, di cui 7.600 minorenni, principalmente di origine nigeriana ed egiziana.
La valutazione delle conseguenze dell’inquinamento a Taranto in mano all’ex Ilva, l’accusa dell’associazione. Il servizio è di Federica Bartoloni
La Corte europea di Giustizia ha emanato a giugno una sentenza che stabilisce che tutti gli impianti industriali nocivi per la salute e l’ambiente vadano chiusi. Il recente decreto legge 5/2025 che impone l’urgenza del riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) degli impianti di interesse strategico nazionale, ha come casus nazionale lo stabilimento siderurgico di Taranto ex-Ilva. La denuncia dell’Associazione “Giustizia per Taranto” risiede nella decisione di affidare l’esame di tale autorizzazione agli stessi gestori dello stabilimento con il concreto rischio che il profitto continui a venir messo davanti la salute pubblica e ambientale, continuando una storia italiana che sembra non avere fine.
Preoccupazione a Bologna per il possibile trasferimento di giovani adulti dal carcere minorile a una sezione separata della Dozza. I Garanti per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune temono conseguenze negative per i ragazzi, anche se separati dagli adulti.
Sull’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale le imprese sociali consapevoli tendono ad essere più innovative rispetto a quelle meno consapevoli. Tra le imprese sociali consapevoli crescono gli innovatori tecnologici. Sono alcuni dei dati del XVII Osservatorio Isnet
Le mani Ricordano – A San Sebastiano al Vesuvio da stasera fino a sabato la mostra a cura di Tam Tieni a mente Odv. Ascoltiamo la curatrice Martina Scognamiglio
Il progetto “Trentino per tutti” vuole ridurre al minimo i limiti architettonici per permettere alle persone con disabilità di utilizzare strutture e piste da sci. Con il supporto “Go to sky”, chi è con difficoltà deambulatoria o non è autonomo saranno con il maestro in tutta sicurezza
Human Rights Watch, insieme a più di centocinquanta organizzazioni – tra cui Arci, Action Aid e Amnesty International hanno lanciato una petizione per chiedere all’Unione Europea di riconoscere l’illegalità dell’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi e di vietare il commercio con gli insediamenti illegali.
L’Alleanza contro la povertà interviene dopo la diffusione dei dati Inps sull’assegno di inclusione. Il servizio è di Giuseppe Manzo
“Da un lato c’è Istat, che ci parla di oltre 5.6 milioni di italiani in povertà assoluta. Dall’altro c’è l’Inps, che ci dice che 1,82 milioni di persone hanno accesso all’Assegno d’Inclusione. La domanda è d’obbligo: che ne è di quei quasi 4 milioni di poveri che, pur trovandosi in povertà assoluta, non ricevono alcun supporto?”. Lo chiede Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la Povertà in Italia, dopo analizzato i dati contenuti nell’ultimo Report dell’Osservatorio di Inps su Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro. Emergono criticità legate alla trasparenza e all’accessibilità dei dati: la diffusione tardiva delle informazioni ostacola il monitoraggio.
Questo sito utilizza cookie, tra cui cookie analytics di terze parti per l’analisi delle statistiche di traffico ai fini dell’ottimizzazione del sito. Proseguendo la navigazione nel sito si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. Per negare il consenso, si rimanda all’informativa estesa. Informativa estesaOkRifiuta
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.