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Italia a mano armata

di Redazione GRS



aircraft-1749391_960_720Ogni giorno il nostro Paese spende 65 milioni di euro in spese militari e 15 solo per acquistare nuovi armamenti. Sono i calcoli dell’Osservatorio MIL€X, che documenta come, negli ultimi dieci anni, i fondi alla Difesa, anziché subire tagli, siano aumentati del 20%.

Bambini apolidi, l’appello ai Paesi europei

di Redazione GRS


lonely-428380_960_720Oltre cinquanta organizzazioni della società civile europea hanno firmato un appello per chiedere di porre fine all’apolidia dei bambini.

Il documento è stato presentato ai membri del Parlamento europeo dall’European Network on Statelessness (Ens), di cui fa parte anche il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir).

L’obiettivo della petizione è quello di fare pressione sui vari Paesi affinchè riformino le legislazioni che impediscono ai bambini di acquisire una nazionalità, eliminando i gap normativi o problemi nelle prassi burocratico-amministrative.

 

“Siamo convinti che l’approvazione del disegno di legge sul riconoscimento dello status di apolide sia un passo indispensabile e raggiungibile per eliminare la sofferenza di migliaia di persone in Italia, tra cui tantissimi bambini”, ha detto Daniela Di Rado, responsabile del tema per il Cir. “È un impegno che il Parlamento dovrebbe prendersi per garantire dignità a persone che vivono, nel nostro Paese, senza il riconoscimento dei loro diritti più basilari”.

 

Per Fiorella Rathaus, direttrice del Cir, “è difficile immaginare che vita sia quella di un bambino che cresce senza una nazionalità: può significare restare esclusi dal sistema sanitario, dalla possibilità di andare a scuola e molte altre opportunità, senza contare l’impossibilità di esprimere il proprio potenziale e sviluppare un senso di non appartenenza. Questa condizione, oltre che causare numerose difficoltà pratiche, comporta un senso di angoscia per i bambini e i loro genitori”.

 

Le ricerche condotte dall’Ens rilevano che spesso chi nasce da genitori senza una nazionalità eredita questo status. Anche i bambini in stato di abbandono o orfani, con genitori senza una nazionalità conosciuta, corrono questo rischio, esattamente come quelli che affrontano il processo internazionale di adozione  e che arrivano in Europa come rifugiati. “Il supporto ricevuto dalla campagna #StatelessKids in tutta Europa, che conta più di 22mila firme, mostra il grande impegno per eliminare l’apolidia e la sofferenza che causa ai bambini e ai genitori. La buona notizia è che l’apolidia è un problema risolvibile lavorando insieme. La società civile e i governi possono mettere un punto una volta per tutte”, ha concluso Chris Nash, direttore di Ens.

 

La campagna per lo stop all’apolidia dei bambini prevede eventi in Italia, Polonia, Slovenia, Francia, UK, Albania, Macedonia, Serbia e altri Paesi. In Italia il legislatore deve ancora adottare il disegno di legge S.2148 sul Riconoscimento dello status di apolide presentato ormai un anno fa dalla Commissione dei Diritti Umani del Senato in collaborazione con l’Unhcr e il Cir.

 

(Fonte: Redattore Sociale)

Potenza: al via progetto per la mobilità sostenibile

di Giuseppe Manzo


road-259815__180“Lo street control e quindi il controllo della strada è il primo passaggio fondamentale per tutelare l’utenza debole, pedoni e ciclisti urbani, in una città autocentrica. Bene anche l’interessamento alla mobilità ciclistica che richiede tuttavia un ragionamento specifico rispetto alle misura da intraprendere”. E’ il commento del Circolo Legambiente Potenza “Ken Saro Wiwa” rispetto  al progetto strade sicure presentato dal Comune di Potenza.

 

I dati sulla mobilità urbana relativi all’ultimo rapporto di Ecosistema urbano continuano ad essere veramente drammatici rispetto al trasporto pubblico nella città di Potenza. La città è tra le peggiori in Italia per numero di automobili, 73 ogni 100 abitanti, con un’offerta di trasporto pubblico (i chilometri percorsi annualmente dalle vetture per ogni abitante residente) che scende da 39 a 23 Km/vettura/abitanti/anno. Anche l’indice del modal share è fortemente negativo: il 75% degli spostamenti privati vengono effettuati dai cittadini con mezzi a motore (auto o moto).

 

“La priorità assoluta quindi  – continua il Circolo – è trasferire quote significative di mobilità dal mezzo privato al mezzo pubblico, ridurre drasticamente il numero di auto in circolazione e incentivare anche l’uso di mezzi alternativi come la bicicletta a pedalata assistita. Per fare ciò non è sufficiente realizzare piste ciclabili (pari a zero nel rapporto) ma anche realizzare isole pedonali (anche queste attualmente vicine allo zero), incentivare l’intermodalità e prevedere zone con obbligo dei 30 km orari. E’ necessario – conclude – oltre che garantire la tutela sulle strade cittadine, promuovere una cultura della mobilità sostenibile con interventi specifici che possano dare continuità all’azione intrapresa e ottenere realmente una città a misura di persona come l’assessore alla mobilità Gerardo Bellettieri ha auspicato”.

(Redazione)

Turchia: Erdogan chiude 400 Ong

di Giuseppe Manzo


AK Parti Genişletilmiş İl Başkanları ToplantısıUn decreto emesso il 22 novembre ai sensi dello stato d’emergenza ha ordinato la chiusura definitiva di 375 organizzazioni non governative della Turchia. “La chiusura di quasi 400 Ong va inquadrata nel sistematico tentativo in corso da parte delle autorità turche di ridurre definitivamente al silenzio ogni voce critica” – ha dichiarato John Dalhuisen, direttore di Amnesty International per l’Europa. 

“Sono state chiuse associazioni di giuristi contro la tortura, organizzazioni per i diritti delle donne che gestivano rifugi per le sopravvissute alla violenza domestica, centri di assistenza per i rifugiati e gli sfollati interni e anche la principale Ong per i diritti dei bambini” – ha sottolineato Dalhuisen. 

“Alla società civile turca dev’essere permesso di continuare a svolgere il suo prezioso lavoro senza timore di rappresaglie o punizioni. L’azione delle Ong è di vitale importanza soprattutto nel contesto dell’attuale crisi dei diritti umani in Turchia, dove l’evidente abuso dei poteri d’emergenza ha gettato un’ombra su una già devastata società civile” – ha concluso Dalhuisen. 

(Redazione)

Cerreto Alpi: a scuola di cooperative di comunità

di Giuseppe Manzo


cerreto-alpi_1Grande partecipazione alla terza edizione della Scuola delle Cooperative di Comunità, che ha preso il via l’11 e 12 novembre a Succiso. La Scuola si concluderà il 25 e 26 novembre a Cerreto Alpi, dove da oltre 13 anni è attiva una delle più importanti cooperative di comunità italiane, I Briganti di Cerreto.
Erano oltre 60 i presenti alle giornate di Succiso, con 50 iscritti alla Scuola, che si prevedono in aumento nelle due giornate previste a Cerreto Alpi. Hanno portato il saluto alla giornata inaugurale il sindaco di Ventasso Antonio Manari, il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti e il direttore regionale di Confcooperative Pierlorenzo Rossi.

 

Particolarmente intense saranno anche le due giornate di Cerreto Alpi, con relatori di alto livello. Il 25 novembre, sul tema “Hub di economie e sviluppi per nuove catene di valori”, interverranno Elena Casolari (Fondazione Acra), Vincenzo Marino (Icn), Andrea Rapisardi (cooperativa Lama), Lodovico Patelli (cooperativa di comunità L’Innesto). Seguirà una sessione di lavoro sugli statuti delle cooperative di comunità passate presenti e future”, con interventi di Mauro Iengo (Legacoop) e Tony Dalla Vecchia (Confcooperative). Il 26 novembre, sul tema “Welfare dalle comunità intraprendenti”, interverranno Giovanni Fosti (Università Bocconi di Milano) Gino Mazzoli (studio Praxis), Giovanni Devastato (Università La Sapienza di Roma), Francesca Paini (cooperativa AltraEconomia).

 

Nel corso delle giornate di Cerreto Alpi verrà anche presentato l’importante studio realizzato dal Ministero per lo Sviluppo Economico sulle cooperative di comunità. Si tratta di uno studio di fattibilità per una collaborazione innovativa tra sistema pubblico e movimento cooperativo, che ha analizzato alcune esperienze virtuose di cooperative in Italia, tra cui le reggiane I Briganti di Cerreto e la Valle dei Cavalieri.

 

Lo studio, realizzato con la collaborazione delle centrali cooperative, è stato presentato pochi giorni fa a Roma, con la presenza anche dei rappresentanti delle due cooperative reggiane e degli esperti della cooperazione che hanno collaborato allo studio. La Scuola delle cooperative di comunità è organizzata da Confcooperative e Legacoop Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Cooperative di Comunità: promuovere la cooperazione, i beni comuni, e il territorio”.

 

Il Comitato scientifico del progetto è composto da Gianluca Mingozzi, Carlo Possa, Andrea Rapisardi, Giovanni Teneggi, Roberta Trovarelli, Paolo Venturi, Flaviano Zandonai. Segreteria organizzativa e iscrizioni: Erika Farina, 347 1639146, erika.farina@ibrigantidicerreto.com; Marilena Raule 377 1255713, m.raule@innovacoop.eu. Link su pagina FB Scuola delle Cooperative di Comunità.

(Redazione)

 

 

Investire nello sport sociale

di Redazione GRS


centro-turistico-integrato200mila euro è la cifra stanziata dalla Regione Lazio per promuovere l’attività motoria amatoriale, che svolge un ruolo fondamentale di inclusione sociale. Il sostegno economico è parte di una strategia per lo sviluppo delle diverse attività. Possono presentare domanda di finanziamento i Comitati regionali di tutti gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. La scadenza è il 28 novembre.

 

“Questo sostegno economico è un segno di attenzione importante che la Regione Lazio vuole dare allo sport di base”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, sport e sicurezza Rita Visini. “Gli enti di promozione sportiva sono una risorsa preziosa dei nostri territori”, ha continuato Visini, “avviano allo sport migliaia di bambini e ragazzi, supportano centinaia di associazioni e società sportive di quartiere o di paese, curano la formazione di tecnici e arbitri con una particolare attenzione al ruolo educativo e ai valori dello sport”.

Vivere alla Grande

di Redazione GRS


locandinaIl docu-film del giovane regista Fabio Leli sul tema del gioco d’azzardo, continua il tour di proiezioni che ha toccato più di cinquanta località in tutta Italia. Questa sera è la volta di Vestone, in provincia di Brescia.

Passi avanti

di Redazione GRS


blood-20745_960_720Secondo le Nazioni Unite sono oltre un milione in più le persone nel mondo che hanno accesso ai trattamenti contro Hiv e Aids, il doppio rispetto a cinque anni fa. Il pericolo però è ancora alto per le giovani donne dell’area sub-sahariana a causa dei rischi di infezione e alla scarsa diffusione dei test.

 

Secondo il rapporto, lanciato in vista della giornata mondiale contro l’Aids del prossimo 1 dicembre, le donne tra i 15 e i 24 anni contraggono spesso la malattia da uomini anagraficamente più grandi, già passati all’età adulta. In ogni caso, i numeri positivi riguardo all’accesso alle cure fanno ben sperare per il futuro, con l’obiettivo, dichiarato dalle Nazioni Unite, della fine dell’epidemia entro il 2030.

Per contare di più

di Redazione GRS


mamanet-150x150Fino al 10 marzo la rilevazione campionaria Istat sulle istituzioni non profit. Nel servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Dopo il censimento sulle istituzioni non profit del 2011, l’Istat dà l’avvio alla rilevazione campionaria. Ogni 2 anni circa 40 mila realtà tra associazioni culturali, sportive e ricreative, cooperative sociali, fondazioni, organizzazioni di volontariato, istituzioni di studio e ricerca forniranno dati aggiornati per integrare le informazioni presenti e rilevarne di nuove utili a cogliere la dinamicità del settore, superando così la logica dei censimenti decennali. Per agevolare il compito ai rispondenti, la rete dei centri di servizio per il volontariato, grazie agli oltre 370 sportelli attivi sul territorio, sarà disponibile per informazioni e supporto. La rilevazione campionaria sarà condotta fino al 10 marzo 2017 e raccoglierà dati relativi all’anno 2015.

#Maipiùbullismo

di Redazione GRS


bullismo88487Fino al 27 novembre una serie di eventi di sensibilizzazione sul tema. Un’emergenza sociale i cui numeri sono tristemente allarmanti: un ragazzo su due subisce episodi di aggressione verbale, psicologica e fisica e il 33% è vittima ricorrente di abusi.