A Torre Annunziata una nuova comunità alloggio per i minori. Sarà intitolata a Peppino Brancati, primo “scugnizzo” napoletano accolto da Don Bosco, la struttura che ospiterà ragazzi dai 14 ai 21 anni. Il progetto è finanziato dai Salesiani per il sociale.
Notizie
Memoria viva
19 Luglio 2017Il 19 luglio del 1992 veniva ucciso il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta nell’attentato di via d’Amelio. Venticinque anni dopo a che punto siamo sulla lotta alla mafia? Il servizio di Giordano Sottosanti.
Il 19 luglio 1992 il mondo intero apprendeva, attraverso le terrificanti immagini dei telegiornali italiani, dell’attentato di Via D’Amelio a Palermo, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i membri della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina. Ma a distanza di 25 anni, quanto è grande il giro d’affari che ancora si cela dietro a padrini, cosche e affiliati? Mentre in questi giorni la politica si divide sulla proposta di estendere la legge sulla confisca dei beni anche agli indiziati per corruzione, secondo la Commissione Parlamentare Antimafia il fatturato dell’organizzazione criminale nel nostro Paese ammonta a 150 miliardi di euro all’anno. I beni immobili confiscati nel 2016 sono invece 1098, dopo il record di 1731 registrato nel 2015, per un valore stimato in 25 miliardi di euro. Lo scorso 15 luglio il Senato ha approvato il nuovo Decreto Antimafia, che adesso è pronto a tornare alla Camera per la terza lettura. Bisogna fare bene e fare presto, perché oggi la mafia non sarà più quella delle grandi stragi di fine secolo, ma è sempre quella che minaccia ed estorce il pizzo al commerciante sotto casa o che specula su chi ha più bisogno: dal disoccupato all’immigrato. È anche quella in giacca e cravatta, che sempre più spesso si annida nella burocrazia e prolifera nella corruzione. Bisogna fare bene e fare presto, per tutte quelle persone oneste che combattono ogni giorno la criminalità. Come Paolo Borsellino.
Tutti in campo
18 Luglio 2017Vela, pallanuoto, pallacanestro, danza e percorsi ludo-didattici. È l’iniziativa “Sport per una vita indipendente”, che il 20 luglio trasformerà il lungomare di Vindicio, nel sud del Lazio, in un grande campo sportivo a disposizione dei ragazzi con disabilità del territorio.
All’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Formia, hanno aderito diverse sigle associative che si occupano di sport e disabilità come “Basket 4ever”, “AIPD”, “Nuovi orizzonti”, “Libero autismo”, “Unitalia onlus e la cooperativa Herasmus. Al loro fianco i Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Rossa, la Federazione Italiana Nuoto, il Circolo Nautico Caposele e gli operatori del CESV. Si parte la mattina nell’area di Caposele dove, concluso l’accreditamento dei partecipanti, alle ore 10 partirà una gara velica che godrà dell’assistenza in mare offerta dai Vigili del Fuoco. Rientrati in porto, gli atleti parteciperanno ad una gara di corsa e, successivamente, nello specchio marino antistante la prima spiaggia libera di Vindicio, si sfideranno in una partita di pallanuoto, assisti dai Vigili del Fuoco e dalle unità cinofile specializzate in salvamento. Dopo la pausa pranzo, il calendario delle attività riprende alle ore 16.30 dove tutti i protagonisti della giornata parteciperanno a “Pompieropoli”, percorso ludico-didattivo realizzato dai Vigili del Fuoco di Gaeta all’interno della pineta di Vindicio.
Giornalismi nella rete
18 Luglio 2017Quali limiti e quali potenzialità ha la professione oggi? Ne ha parlato nei giorni scorsi Michele Mezza, autore di un fortunato libro sull’argomento uscito per l’editore Donzelli. (sonoro)
Sos Venezuela
18 Luglio 2017Caritas ha pubblicato un dossier sull’emergenza nel paese che dura ormai da almeno quattro anni ma che oggi ha raggiunto vette di gravità assoluta: un bambino su due è gravemente malnutrito. Dal 2016 la mortalità materna è aumentata quasi del 70%.
Il gusto per gli altri
18 Luglio 2017Torna a Roma il “gelato sospeso”, 200 le gelaterie aderenti finora. I coni non consegnati saranno donati a case famiglia e comunità. Iniziativa dell’associazione Salvamamme che tutto l’anno distribuisce alimenti alle famiglie in difficoltà.
La solidarietà non va in vacanza
18 Luglio 2017“Anche l’estate 2017, complice l’inizio delle ferie e l’ondata di calore che sta colpendo molte regioni italiane, registra in diverse aree del Paese un preoccupante calo delle donazioni di sangue”. È l’appello dell’Avis per compiere un gesto che può salvare una vita.
La guerra dei fuochi
18 Luglio 2017Il Paese brucia, in Campania la situazione più grave. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Mezza in Italia va in fiamme ma è in Campania la situazione più grave. Domenica 16 luglio è stata una giornata senza precedenti: dal Vesuvio che brucia da 2 settimane a decine di quartieri di Napoli fino ai comuni della Terra dei fuochi. Una guerra dei fuochi che sta terrorizzando le popolazioni vesuviane, a rischio abitazioni ed edifici pubblici. Ora le preoccupazioni sono rivolte alle conseguenze per la salute e per il territorio. Nubi tossiche si aggirano da mesi sulla regione mentre le istituzioni non riescono ad avere il controllo della situazione. E il geologo Franco Ortolani lancia l’allarme per eventuali piogge sul Vesuvio. Intanto i cittadini si organizzano: domani nel capoluogo assemblea regionale dei comitati e il 25 luglio manifestazione contro i roghi
Silenzio si gioca
17 Luglio 2017Da domani in scena a Samsun, in Turchia, le Olimpiadi silenziose, rivolte ad atleti sordi. Le ragazze della nazionale italiana volley puntano ad una medaglia. La manifestazione è soprattutto l’occasione per dare visibilità e rilanciare il movimento sportivo dei non udenti.
Non urlano “mia”, ma allargano le braccia in segno di “via tutti, la prendo io”. “Arbitro, non l’ho toccata”, invece, non è affatto diversa come espressione rispetto alla faccia d’angelo che viene ad ogni giocatore normodotato che professa la propria innocenza per guadagnare il punto su un attacco fuori di un avversario, negando di averla toccata a muro. Usano la loro tecnica, la loro fisicità, due caratteristiche che spesso potrebbero farle ambire a categorie più alte rispetto a quelle nelle quali, invece, realmente giocano.
Mafia caporale
17 Luglio 2017Sugli scaffali l’inchiesta di Leonardo Palmisano. Un viaggio dal nord al sud di Italia per incontrare alcuni dei volti della schiavitù: sarte, braccianti, muratori, prostitute, blogger, lavavetri, parcheggiatori, vigilanti, camionisti, mendicanti e minori. Per ognuno ha raccolto una storia, un’immagine, un ritratto. Edizioni Fandango.