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Sani di sport

di Redazione GRS


La provincia autonoma di Bolzano ha presentato la campagna di sensibilizzazione “Attività fisica su prescrizione”, con cui ogni cittadino potrà ricevere dal medico di famiglia consigli per uno stile di vita più sano.

 

La campagna è promossa dal Dipartimento alla salute, sport, politiche sociali e lavoro, in collaborazione con l’Azienda sanitaria e la Società altoatesina di medicina generale, e vuole essere uno strumento per sostenere l’attività già oggi svolta dal medico di famiglia nel campo della prevenzione primaria. D’ora in poi il medico di famiglia sarà in grado di offrire ai propri pazienti una prescrizione per lo svolgimento di attività fisica. Non si tratta di una prescrizione vincolante ma di un consiglio del medico a favore di una maggiore attività fisica e di stili di vita più sani. Alex Mitterdorfer, medico sportivo e di medicina generale, ha sottolineato che “in Alto Adige vi è un elevato livello di attività fisica da parte della popolazione rispetto agli standard nazionali e proprio per questa ragione è opportuno puntare ulteriormente sui vantaggi legati all’attività sportiva, quasi come fosse una sorta di “pillola miracolosa” per prevenire o limitare gli effetti di malattie che spaziano dall’ipertensione, ai problemi metabolici, dalle patologie del sistema muscolo scheletrico alla depressione”. Priska Kofler, dell’Ufficio sport, coordinatrice dell’iniziativa ha informato che attualmente sono circa 120 le associazioni sportive ed i centri che hanno aderito all’iniziativa e per i quali vi sono le necessarie garanzie di qualità e professionalità del servizio certificate dal Dipartimento alla salute. I corsi AFIP (Attività fisica su prescrizione) spaziano dal fitness, al wellness, dal rilassamento alla fisioterapia.

Coming Back To Life

di Redazione GRS


È il titolo della mostra fotografica visitabile a L’Aquila fino al 15 settembre. “Negli scatti – racconta l’autrice Leandrina Graziani – sono evidenti le molteplici forme della speranza per la ricostruzione del capoluogo abruzzese”.

In emergenza

di Redazione GRS


I Rohingya che fuggono dalla violenza in Myanmar verso il Bangladesh sono ormai oltre 290.000. Le persone arrivano nel Paese spesso in gravi condizioni, molto traumatizzate e senza aver avuto accesso a cure. Secondo Medici Senza Frontiere, senza un aumento del supporto umanitario, i potenziali rischi per la salute sono altissimi.

 

La maggior parte dei nuovi arrivati risiede in baraccopoli già esistenti, in campi delle Nazioni Unite, in tre nuove baraccopoli che sono emerse di recente o nella comunità ospitante. Molti rifugiati sono però bloccati in terre di nessuno al confine con il Myanmar. Anche prima del più recente afflusso, molti rifugiati Rohingya in Bangladesh vivevano in condizioni di insicurezza, sovraffollamento e mancanza di igiene, con poca protezione dalle intemperie. “In tanti anni, non abbiamo mai visto nulla di simile”, dichiara Pavlo Kolovos, capo missione di MSF in Bangladesh. “Le nostre équipe vedono fiumi di persone che arrivano in condizioni terribili, molto traumatizzate e senza aver avuto accesso a cure mediche. Molti dei nuovi arrivati hanno bisogni medici seri, come ferite dovute alla violenza gravemente infette e complicazioni ostetriche in stadio avanzato. Senza un aumento del supporto umanitario, i potenziali rischi per la salute sono altissimi”.

Basta rinvii

di Redazione GRS


L’Italia sono anch’io e italiani senza cittadinanza oggi davanti a Montecitorio per chiedere, entro settembre, la legge sullo ius soli. Il servizio di Giordano Sottosanti.

 

Continua a tenere banco la proposta di legge sulla riforma della cittadinanza in Italia, nonostante non sia ancora stata ufficialmente calendarizzata al Senato. Dopo essere stata definita “battaglia di civiltà” da parte del premier Gentiloni, ma anche, di contro, alle vibranti proteste delle scorse settimane da parte di Fratelli d’Italia, Lega Nord e Casapound, oggi il movimento #italianisenzacittadinanza risponde manifestando a Piazza Montecitorio in rappresentanza degli oltre 800 mila giovani di origine straniera nati o vissuti nel nostro Paese, per chiedere con forza l’approvazione dello Ius Soli entro settembre. Accanto a loro la campagna “L’Italia sono anch’io”, alla quale aderiscono oltre 20 realtà provenienti dal mondo dell’associazionismo, del volontariato, degli enti locali e dei sindacati.

Fuga, ma non troppo

di Redazione GRS


Il 65% dei giovani sarebbe disposto a lavorare all’estero e di questi uno su tre si trasferirebbe solo per fare un’esperienza da sfruttare al rientro in Italia. Mentre il 51% ritornerebbe in patria a fronte di un’offerta valida. Sono queste le principali evidenze che emergono dalla ricerca svolta da InfoJobs.

Sosteniamo Livorno

di Redazione GRS


Volontari e associazioni in campo per aiutare i cittadini rimasti intrappolati dopo l’alluvione che ha colpito la città toscana. Ai nostri microfoni, il responsabile operativo della Protezione civile di Anpas nazionale, Egidio Pelagatti. (sonoro)

Il linguaggio dello sport

di Redazione GRS


La Deaf SPQR è la prima squadra di non udenti iscritta a un torneo di calcio a 5 della Lega dilettanti. Tutti sordi escluso il mister, il preparatore dei portieri e un dirigente accompagnatore e quando sono in campo l’arbitro usa il fischietto e la bandierina.

 

La Deaf SPQR nell’anno del suo decennale ha centrato la promozione in serie C2 grazie a un secondo posto nel girone B di serie D di calcio a 5, campionato FiGC Lega Nazionale Dilettanti (Lazio). “Qual è l’obiettivo di quest’anno? Puntiamo a salire di categoria – scherza il presidente Rosario De Caro -. A parte gli scherzi, il nostro obiettivo non può che essere la salvezza che sarà molto dura da raggiungere. Il perché di questa squadra, interamente composta da persone sorde, è presto spiegato: c’erano tanti ragazzi sordi sparsi in diverse squadre udenti e tanti facevano fatica a trovare gli spazi anche a causa delle difficoltà di comunicazione. Quindi, insieme ad altre persone, che attualmente svolgono il ruolo di consiglieri in società, abbiamo deciso di fondare la Deaf SPQR per dare la possibilità a tutti i ragazzi sordi di poter dimostrare il loro valore in un campionato agonistico, anche perché abbiamo gente che può fare strada. Durante gli allenamenti e le partite, la comunicazione ora è più facile perché usiamo la Lingua dei Segni e la nostra filosofia è quella di avere nella rosa tutti i giocatori sordi e rendere possibile l’integrazione tra sordi e udenti attraverso lo sport”. Un’integrazione eterogenea, quindi, di un gruppo di atleti con disabilità all’interno di un campionato che conta invece altri gruppi con atleti normodotati. La massima evoluzione del concetto di sport e accessibilità.

Nuova vita

di Redazione GRS


Da simbolo della sopraffazione e del degrado a icona del riscatto, il Parco Faber di Castel Volturno si candida a diventare il più importante laboratorio nazionale di rigenerazione urbana sviluppato su beni confiscati alle mafie. Trentaquattro ville tolte alla camorra realizzate attorno a un lago potranno diventare il più grande centro di produzione per le arti del Mezzogiorno.

Meno bombe, più salute

di Redazione GRS


Per sradicare la malaria, basterebbe rinunciare a tre ore all’anno di spese militari, parola delle ong. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

“Se si volesse sconfiggere la malaria nel mondo sarebbe sufficiente rinunciare a tre ore all’anno di spese militari”: lo ha affermato il portavoce di Rete Disarmo Francesco Vignarca. Si stima infatti che la cifra necessaria per rendere accessibili i farmaci per tutte le persone che ne sono colpite e fare interventi strutturali come l’accesso all’acqua, la bonifica delle aree stagnanti e la prevenzione, sarebbe di circa 600 milioni di dollari all’anno fino al 2030. Lo sradicamento della malattia è uno degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Onu; ogni anno 429 mila persone muoiono di malaria. Per il 70% si tratta di bambini.

Cucire il futuro

di Redazione GRS


Nel quartiere-frontiera di Quarto Oggiaro a Milano, la onlus Arché ha aperto una sartoria unica nel suo genere. A portarla avanti le ospiti della struttura: donne sole e con bambini in forte disagio sociale che con forbici e stoffe imparano un mestiere.