Notizie

Straniero a chi?

di Redazione GRS


 

Il movimento Italiani Senza Cittadinanza e la Campagna L’Italia sono anch’io promuovono per oggi alcuni sit-in e flash mob in giro per l’Italia (a Roma l’appuntamento è al Pantheon alle 17) per accelerare la legge sullo ius soli in discussione al Senato. L’appello di Sara, tra gli 800mila ragazzi che attendono questa legge.

 

(sonoro)

In Iran non si balla

di Redazione GRS


Per l’organizzazione statale di Teheran per la promozione delle attività sportive la zumba non è ammessa perché fare movimenti ritmici o ballare è illegale. La tecnica deriva da una ginnastica aerobica che si pratica ascoltando musica pop latinoamericana.

L’Altro Festival

di Redazione GRS


Dal 22 al 25 giugno, sulla terrazza della Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, al via la storica rassegna in cui si alterneranno attori, autori, critici, lungometraggi e corti dedicati ai temi sociali e ambientali. Il tutto davanti a un pubblico affezionato, tra cui i componenti della giuria popolare del Premio L’anello debole.

Oltre le bombe

di Redazione GRS


Un parco giochi per i bambini di Kobane. È uno dei progetti del piano di rigenerazione sociale e urbana della municipalità della città siriana che mira a costruire spazi pubblici, parchi, biblioteche, centri culturali per i cittadini con particolare attenzione per i più piccoli. L’iniziativa è promossa da una serie di ong internazionali.

(Foto: UIKI Onlus)

 

181 miliardi di euro

di Redazione GRS


È la cifra persa in undici anni dagli italiani nell’azzardo, secondo l’ultima indagine della Campagna Mettiamoci in gioco. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Negli ultimi undici anni, gli italiani hanno speso in azzardo oltre 181 miliardi di euro. Solo nel 2016, il fatturato proveniente dal gioco è stato di quasi 96 miliardi, di gran lunga superiore a quello dell’Enel, una delle principali imprese italiane. Un vero e proprio “mercato fuori controllo”, come lo definisce il Coordinamento nazionale Comunità di accoglienza, che insieme alla Commissione parlamentare antimafia ha pubblicato un dossier con i numeri del fenomeno. Il report evidenzia anche come l’idea che l’offerta del gioco legale impedisca l’infiltrazione della criminalità sia errata e che l’intenzione del governo di ridurre il numero delle slot senza però intervenire sulla quantità di apparecchi di videolottery, che sono molto più aggressivi, risulti inadeguata”.

La legalità premia

di Redazione GRS


Da Fondazione con il Sud 2,5 milioni di euro contro lo sfruttamento e il contrasto della tratta. I fondi sono a disposizione per progetti innovativi capaci di favorire l’inclusione lavorativa. Per presentare le domande c’è tempo fino al 15 settembre.

Sotto lo stesso cielo

di Redazione GRS


Centinaia in tutta Italia le iniziative per celebrare la giornata mondiale del rifugiato. Un momento di sensibilizzazione per una condizione cui sono costretti a vivere oltre 65 milioni di persone nel mondo. Ai nostri microfoni Filippo Miraglia, vicepresidente dell’Arci. (sonoro)

Enti di promozione sportiva chiedono modifiche al Codice del terzo settore

di Elena Fiorani


Il valore sociale dello sport, seppur chiaramente riconosciuto dalla legge di riforma del terzo settore, sembra però essere pesantemente messo in discussione e tenuto fuori dai decreti attuativi della legge stessa. Gli Enti di promozione sportiva, attraverso un documento unitario nazionale, contestano in particolar modo l’articolo 35 del decreto legislativo relativo al Codice del Terzo settore.
Dall’interpretazione letterale del testo, gli Enti di promozione sportiva rischierebbero di essere tagliati fuori dal perimetro delle associazioni di promozione sociale e di non poter essere considerati Rete associativa, organismo di vitale importanza nell’immediato futuro.

Un allarme che hanno lanciato tutti gli Enti di promozione sportiva, che complessivamente rappresentano oltre 8 milioni di associati. La richiesta è quella che governo e commissioni parlamentari che stanno lavorando alla definizione dei Decreti attuativi della legge, rivedano il testo: “Negli anni – si legge nel documento che hanno diffuso – la progettazione sociale ha visto il protagonismo degli Enti di Promozione sportiva che sono intervenuti negli ambiti dell’educazione, della promozione della salute, dell’inclusione sociale, della mediazione interculturale, della rigenerazione delle periferie. Attività che verrebbero sacrificate per effetto della norma”.

Ecco il testo integrale del documento:

L’associazionismo sportivo della promozione sociale non ci sta

L’ultimo Censimento Istat, risalente al 31 dicembre 2011, riportava il numero di 92.838 (pari al 30,8% delle istituzioni italiane e al 47,4% delle istituzioni attive nel settore della Cultura, sport e ricreazione) con riferimento alle istituzioni no profit che svolgevano in via prevalente attività sportive. Mentre le istituzioni che svolgevano attività sportive come area di intervento secondaria erano 21.449 (pari al 7,7% del totale nazionale), per un totale di 114.287 unità.
Da questi numeri è facile evincere il grande valore dello sport di cittadinanza come elemento costitutivo della promozione sociale.
L’associazionismo sportivo affonda le proprie radici nel mutualismo tardo ottocentesco che ha sviluppato forme di solidarietà, coesione e responsabilità sociale. Le organizzazioni internazionali, dall’Onu all’Oms, riconoscono lo sport come strumento per promuovere educazione, salute, sviluppo e pace.

Il Presidente della Repubblica, all’incontro con i rappresentanti del mondo dello sport di qualche giorno fa, ha parlato delle società sportive di periferia come di una galassia che arricchisce di valori la vita comune, indicando lo sport come una efficace leva sociale, culturale, educativa ed economica, come educazione alla cittadinanza. Stessi principi sono stati ribaditi dal Ministro allo Sport Luca Lotti presente in quell’occasione.
Tutto questo rischia di essere svuotato di sostanza per effetto del Decreto Legislativo relativo al Codice del Terzo settore. L’articolo 35 infatti, al comma 3, prevede che “gli atti costitutivi delle associazioni di promozione sociale possono prevedere l’ammissione come associati di altri enti del Terzo Settore, a condizione che il loro numero non sia superiore al trenta per cento del numero delle associazioni di promozione sociale”.
Dall’interpretazione letterale del testo si deduce che gli Enti di promozione sportiva non possano più beneficiare della qualifica di associazioni di promozione sociale potendo avere tra i propri affiliati soggetti che non trovano motivo per iscriversi nel Registro Unico del Terzo Settore.

Negli anni la progettazione sociale ha visto il protagonismo degli Enti di Promozione sportiva che sono intervenuti negli ambiti dell’educazione, della promozione della salute, dell’inclusione sociale, della mediazione interculturale, della rigenerazione delle periferie. Attività che verrebbero sacrificate per effetto della norma.
Non possiamo accettare che questo accada e chiediamo che ci sia un intervento correttivo da parte delle commissioni parlamentari che oggi hanno in esame il testo al fine di non disperdere un capitale sociale che contribuisce al benessere individuale e collettivo nelle nostre comunità (Roma, 19 giugno 2017).

AICS
Associazione Italiana Cultura Sport

ASI
Associazioni Sportive Sociali Italiane

CSAIN
Centri Sportivi Aziendali Industriali

CSEN
Centro Sportivo Educativo Nazionale

CSI
Centro Sportivo Italiano

ENDAS
Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale

MSP
Movimento Sportivo Popolare Italia

PGS
Polisportive Giovanili Salesiane

ACSI
Associazione Centri Sportivi Italiani

UISP
Unione Italiana Sport Per tutti

US ACLI
Unione Sportiva ACLI

ASC
Attività Sportive Confederate

CNS LIBERTAS
Centro Nazionale Sportivo Libertas

OPES
Organizzazione Per l’Educazione allo Sport

Per scaricare il Documento Aps Eps clicca qui

Sport for change

di Redazione GRS


Divertimento, radio e socializzazione: 14 ragazzi di Bernareggio hanno partecipato all’iniziativa promossa da Fondazione Milan per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e far crescere i giovani in un ambiente stimolante e a contatto con i loro coetanei.

 

Da fine ottobre del 2016 i 14 ragazzi del gruppo di Bernareggio si sono allenati all’oratorio di Bernareggio e hanno seguito le attività proposte. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di Piano Locale Giovani di Cooperativa Sociale Aeris, a cui si è affiancata la partecipazione a laboratori, con l’obiettivo di fare acquisire loro nuove competenze e stimolare nuovi interessi, favorendo il desiderio di conoscere e apprendere cose nuove.

Sogno di una notte di mezza estate

di Redazione GRS


Rilettura in chiave moderna dell’opera di Shakespeare. L’adattamento dello spettacolo, diretto dalla regista Marta Iacopini, è interpretato dagli allievi con disabilità dell’Accademia L’Arte nel Cuore Onlus. Appuntamento domani al Teatro Brancaccio di Roma alle 20:30.