Internazionale
Il campo di prigionia voluto da George W. Bush per contrastare il terrorismo è stato più volte al centro di polemiche per le violazioni dei diritti umani dei detenuti. L’amministrazione Obama ha tentato a più riprese di accelerarne la chiusura: il presidente eletto Donald Trump ha invece intenzione di mantenere ed ampliare la struttura.
I trasferimenti voluti dall’amministrazione Obama hanno fatto sì che nel carcere siano attualmente detenute 55 persone: nel suo picco, la struttura è arrivata ad ospitarne 800.
Recentemente Donald Trump ha dichiarato che non ci dovranno più essere trasferimenti da Guantanamo, perché “non si deve consentire a persone estremamente pericolose di tornare sul campo di battaglia”.
Società
Sono 500 i patti di collaborazione stipulati tra amministrazioni e cittadini per la riqualificazione di beni comuni. Lo rivela il rapporto di Labsus, che nel 2014 ha avviato un regolamento comunale per l’amministrazione condivisa adottato da 107 Comuni e apprezzato anche all’estero, tanto da essere stato tradotto in catalano.
Economia
Così le Acli commentano la decisione della Corte Costituzionale di ammettere due dei tre quesiti referendari, su voucher e responsabilità solidale sugli appalti. “Dobbiamo evitare il pericolo – aggiunge l’associazione – che ora gli aspetti sul merito vengano messi in secondo piano da valutazioni strettamente politiche”.
Diritti
È il titolo della campagna lanciata da Emergency per celebrare i dieci anni di attività del Programma Italia. Come ci spiega Michele Iacoviello, coordinatore Ambulatori mobili della ong. (sonoro)
Sport
In Inghilterra il parkour è diventato uno sport a tutti gli effetti, guadagnando il diritto a una parte dei fondi per lo sport ricavati dalle lotterie e ad altri finanziamenti pubblici. Ora questa tipologia di skate urbano potrà essere promossa e praticata anche nelle scuole di tutto il Paese.
“La bellezza del parkour è che si può fare dovunque, a qualunque età”, commenta Sebastian Foucan, presidente di Parkour Uk, l’associazione che lo rappresenta in questo paese. “E’ molto di più che saltare di qua e di là, è una salutare celebrazione della vita, fatta in modo giocoso e rispettoso dell’ambiente”. Ma non è sempre così, obiettano i critici di questa attività, secondo i quali il parkour incoraggia a rischiare e mette in pericolo i suoi praticanti. La Cambridge University è particolarmente critica del Parkour, che ha molti seguaci nella cittadina universitaria, forse per la presenza di numerosi edifici storici che si prestano a evoluzioni e sfide fisiche. L’università lo definisce una “violazione del suolo pubblico” e una minaccia alla salute di praticanti e altre persone.
Cultura
Si apre oggi nello spazio del Social bar del teatro Quirinetta di Roma la mostra del fotografo Matteo Casilli. Il progetto ritrae i volti dei migranti richiedenti asilo sbarcati a Crotone assistiti dalla ong Intersos.
Internazionale
Nelle isole greche e lungo le frontiere dei Balcani, migliaia di migranti e rifugiati sono bloccati al freddo, sotto la neve o la pioggia, senza i ripari adeguati. Secondo Medici Senza frontiere, “le sofferenze patite da queste persone non sono dovute al fenomeno atmosferico in sé, ma sono una conseguenza delle politiche europee”.
L’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha lanciato un appello ai governi affinchè le oltre 15 mila persone ospitate nelle numerose isole dell”arcipelago greco – più esposte ai rigori dell’inverno – siano trasferite sulla terra ferma o in altri centri nel resto d’Europa.
In Serbia più di 7.500 persone sono bloccate in campi sovraffollati e insediamenti informali. Il paese ha stretto un accordo con l’Unione Europea per ospitare fino a 6.000 persone, di cui solo 3.140 vivono in strutture adatte alle condizioni invernali. A Belgrado, circa 2.000 giovani, provenienti soprattutto da Afghanistan, Pakistan, Iraq e Siria, dormono in edifici abbandonati nel centro della città, mentre le temperature precipitano fino a meno 20. Negli ultimi mesi, le autorità serbe hanno drasticamente limitato la possibilità di fornire assistenza umanitaria a queste persone, accettando solo semplici distribuzioni di cibo e coperte da parte di volontari.
(Foto: Adnkronos)
Diritti
Compie dieci anni l’iPhone che ha cambiato la vita anche di chi non vede. Il servizio di Anna Ventrella.
Quando l’iPhone è nato, esattamente 10 anni fa, “a noi ciechi non ha dato niente: non c’era il lettore di schermo. Ci sono voluti altri 2 anni perché arrivasse l’iPhone 3gs, finalmente accessibile, a cambiarci la vita”, queste le parole di Alessio Lenzi, consigliere dell’Uici di Torino, responsabile per l’informatica e le nuove tecnologie. Infatti da quel giorno la vita di molte persone non vedenti è cambiata in positivo avendo, in un unico apparecchio, il necessario che gli permetteva al tempo stesso di leggere qualsiasi testo, di gestire elettrodomestici, allarmi e luci in casa, di orientarsi con un navigatore satellitare, o accedere ai social network anche senza computer. Ma, soprattutto, l’ iPhone ha significato una parificazione agli altri, perché oggi , chi non vede, non ha più bisogna di comprare un oggetto speciale da far adattare, ma basta attivare il sintetizzatore vocale, presente ormai su tutti gli iPhone e su molti smartphone.
Società
A Palermo il progetto ha coinvolto in due anni dieci giovani donne a rischio marginalità, 120 minori ospiti di comunità alloggio, persone con disabilità e autori di reato inseriti in percorsi di legalità. L’intenzione è ora organizzarsi in un’associazione per permettere di proseguire nel settore dell’agricoltura bio-sostenibile.
Economia
Le associazioni continuano a chiedere al governo l’introduzione del Rei, il reddito di inclusione per le famiglie più indigenti. Ascoltiamo Nicoletta Teodosi, presidente del Cilap, Collegamento italiano di lotta alla povertà. (sonoro)