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Generazione millennio

di Redazione GRS


generazione-millennioAnteprima assoluta al Festival di Lucca della mostra fotografica promossa da Ciessevi e Csvnet. Le immagini di Fabrizio Annibali ritraggono i volontari di Expo Milano 2015. L’iniziativa durerà fino a domenica e poi il 19 maggio si sposterà a Roma.

In chiaroscuro

di Redazione GRS


migranti44Trend positivi per gli aiuti allo sviluppo negli ultimi dati Ocse, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. In Italia spesi 982 milioni di euro per i rifugiati. “Ma – denunciano le ong internazionali – non sempre i soldi arrivano davvero alle popolazioni più povere”.

 

I dati del 2015 sull’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) – pubblicati oggi dall’OCSE – mostrano che nel 2015 le risorse destinate all’APS ammontano a 131,6 miliardi di dollari, impegnati da paesi donatori prevalentemente europei: un incremento complessivo del 6,9% che si riduce ad un piccolo 1,7% al netto dei costi per l’accoglienza dei rifugiati contabilizzati da molti Paesi donatori, soprattutto in Europa, in quota APS. L’Italia ha innalzato il suo contributo di APS in rapporto al PIL dallo 0,19% del 2014 allo 0,21% del 2015. Un aumento che, al netto dell’inflazione e dei tassi di cambio, ammonta in termini assoluti a +568 milioni di dollari, pari a +14,2%.
“Un’inversione di tendenza che non basta”. “Se da un lato si può essere soddisfatti dell’aumento di contributi da parte dei Paesi Donatori, Italia inclusa – ha commentato Francesco Petrelli, responsabile delle relazioni istituzionali di Oxfam Italia – dall’altro è evidente che bisogna fare di più, in un mondo dove ci sono ancora 900 milioni di persone che vivono in estrema povertà. L’aumento dell’Aiuto Pubblico italiano, conferma l’inversione di tendenza positiva del nostro Paese, sebbene vi siano ancora molti ritardi da recuperare rispetto ad altri donatori – ha aggiunto Petrelli – rimane solo da sperare e auspicare che queste risorse, nel quadro nella nuova legge sulla Cooperazione, siano sempre più concentrate per la realizzazione di programmi di sviluppo e lotta alla povertà, sia nelle aree e nei Paesi che l’Italia ha indicato come prioritari (Africa Sub Sahariana e Mediterraneo) sia nei Paesi più poveri, agli ultimi posti delle classifiche di sviluppo: i cosiddetti LDC least devloped countries”.

Oltre le sbarre

di Redazione GRS


carcere9879879La stato di salute dei nostri carceri in due imminenti report. Ce ne parla Clara Capponi.

 

Tempo di bilanci per il sistema carcerario italiano. Una realtá che conta 53.495 detenuti di cui 4 mila in esubero rispetto alla capienza regolamentare degli istituti. La fotografia del fenomeno sarà illustrata dall associazione antigone domani a roma. mentre il Centro Astalli il 19 aprile presenterà il report annuale con il racconto di un anno di attività in favore di richiedenti asilo e rifugiati.
Si tratta infatti di Numeri che segnano un’emergenza a cui è necessario porre soluzione ma anche per il governo pare che sia la volta buona . la prossima settimana si terranno a Rebibbia gli stati generali dell’esecuzione penale. L’obiettivo sembra quello di abbassare i costi, stimati in 3 miliardi l’anno, e introdurre un’idea diversa di carcere, finalizzata ad “abbassare il livello di recidiva, che in Italia è il più alto d’Europa ampliando l’esecuzione penale all’esterno del carcere”.

Nonni in prestito

di Redazione GRS


nonniArriva dal Comune di Brunico, in provincia di Bolzano, l’iniziativa per aiutare le famiglie con i bambini. Grazie alla Caritas, Consulta anziani e associazione Vke, i volontari mettono a disposizione il proprio tempo per giocare con i piccoli, accompagnarli al parco e in biblioteca.

È noto ormai che i nonni sono la prima forma di welfare per le famiglie, alle prese con il lavoro e i mille impegni quotidiani. Ecco perché a Brunico, in provincia di Bolzano, da oggi chi non può contare su un nonno “anagrafico” ne può trovare uno in prestito. L’idea è della Caritas altoatesina, che ha attivato il progetto “Nonni in prestito” insieme al Comune di Brunico, alla Consulta degli anziani di Brunico e a Vke (Associazione campi gioco e ricreazione), per avvicinare giovani famiglie a anziani desiderosi di mettersi al servizio e di dare un aiuto. I “nonni in prestito”, in sostanza, sono dei volontari che hanno scelto di donare un po’ del loro tempo libero alle famiglie, accompagnando ad esempio i bambini in biblioteca, al parco, giocando con loro. Il numero di ore da mettere a disposizione sarà completamente a discrezione dei “nonni in prestito”, in accordo con le famiglie aderenti al progetto.

 

Un miliardo l’anno

di Redazione GRS


pov777_copyÈ la promessa del ministro Poletti all’Alleanza contro la povertà per ridurre l’indigenza nel Paese. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Un miliardo per la povertà in attesa di una misura nazionale. Il ministro Giuliano Poletti rilancia l’impegno del governo sul Sostegno inclusione attiva (Sia) durante il confronto pubblico con l’Alleanza contro la povertà ieri a Roma e ha affermato che “bisogna cancellare la fase delle sperimentazioni nella lotta alla povertà e l’approccio di tipo emergenziale, per passare invece ad una misura organica di contrasto”. Il portavoce dell’Alleanza e presidente Acli Gianni Bottalico ha replicato dicendo che sarà monitorata l’efficacia del Sia e afferma che“occorre operare una forte spinta affinché governo e Parlamento prevedano già dalla prossima legge di stabilità un sensibile incremento delle risorse sul fondo per la lotta alla povertà”.

Futebol: um sonho sem fronteiras

di Redazione GRS


calcio234È il progetto della Regione che ha portato in Umbria due ragazzi dalla favela brasiliana di Santa Marta per allenarsi con i giocatori delle due squadre di calcio di Serie B umbre, Perugia e Ternana. I giovani sono stati scelti in base ai risultati di studio e sportivi.

 

“Oggi vediamo con soddisfazione concretizzarsi un progetto a cui come Regione abbiamo fortemente creduto e che ha portato in Umbria due ragazzi dalla Favela brasiliana di Santa Marta per visitare la nostra regione e per allenarsi con i giocatori delle due squadre di calcio di Serie B dell’Umbria, Perugia e Ternana”: ha detto il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo sport, Fabio Paparelli, presentando l’iniziativa di cooperazione internazionale allo sviluppo tra Umbria e Brasile, “Futebol: um sonho sem fronteiras”, rivolta ai giovani della Favela di Santa Marta di Rio de Janeiro. “L’idea di questo progetto in favore dei ragazzi di Santa Marta, dove da anni la Regione Umbria è impegnata in un serie di attività di cooperazione – ha spiegato il vicepresidente Paparelli – è nata durante la partecipazione della Regione Umbria al progetto di Brasil Proximo di Rio de Janeiro, ultimo e più importante programma di collaborazione delle Regioni Italiani con il Governo brasiliano che ha visto la Regione Umbria capofila di partenariti territoriali italo-brasiliani in materia di sviluppo economco locale, pmi, cooperativismo, economia della cultura e politiche sociali. Un importante programma, cofinanziato dal Ministero Affari Esteri italiano, realizzato da Sviluppumbria e che ha coinvolto 5 regioni italiane (con l’Umbria in qualità di capofila, oltre alle Marche, alla Liguria, la Toscana e l’Emilia Romagna) impegnate per lo sviluppo locale integrato del Brasile”.
“Grazie a Brasil Proximo – ha aggiunto Paparelli – siamo riusciti a costruire una rete di dialogo e collaborazione internazionale che ci ha permesso, tra le altre cose realizzate, anche di realizzare il progetto grazie al quale abbiamo invitato in Umbria i due ragazzi della favela che avevamo visitato in precedenti occasioni”. “I ragazzi sono stati scelti dall’Istituto Brasileiro de Anàlises Sociais e Econòmicas in base ai risultati conseguiti negli studi e nel calcio e a loro stiamo offrendo una sorta di viaggio premio incentrato su uno sport popolarissimo tra i ragazzi brasiliani e italiani. Ovviamente, oltre ad allenarsi con le due principali squadre di calcio della nostra regione, fino al 17 aprile visiteranno l’Umbria”.
Concludendo, il vicepresidente Paparelli ha riferito che, “grazie anche alle collaborazioni attivate con i diversi soggetti che hanno aderito all’iniziativa, tra cui l’Adisu, i giovani ospiti che hanno già soggiornato una settimana a Perugia, si trasferiranno per la seconda parte della loro permanenza, a Terni. Questa iniziativa, che speriamo di poter ripetere anche nei prossimi anni, testimonia come lo sport sia realmente un fattore di crescita, di incontro multiculturale, di scambio, di promozione della persona e di inclusione sociale, come più volte peraltro ricordato anche dall’Onu, dall’Unione europea e dal Comitato internazionale olimpico.
Ithamar Silva, dopo aver ricordato che Edson dos Santos Felipe ha 17 anni, frequenta il primo anno della scuola superiore pubblica (alla quale in Brasile si accede dopo 9 anni di scuola primaria) e Thales Augusto Montes, 15 anni, frequenta l’ultimo anno di scuola primaria privata alla quale ha potuto accedere con una borsa di studio per i suoi meriti scolastici, ha riferito che “i due giovani sono coinvolti in molte attività che per favorire l’inclusione sociale dei ragazzi della Favela di Santa Marta e sono stati individuati perché hanno una vera passione per il calcio e perché frequentano la scuola con profitto e impegno. Dal canto loro i due giovani brasiliani hanno manifestato gioia e molto entusiasmo per l’esperienza che stanno vivendo che hanno definito “bella e impegnativa e che ha permesso loro di conoscere un mondo nuovo e nuove persone, divertendosi tanto”.

Il mare negli occhi

di Redazione GRS


il-mare-negli-occhiVerrà inaugurata domani a Roma la mostra fotografica di Riccardo Lorenzi. Ritratti di uomini e donne lampedusani che mettono in pratica la solidarietà quotidiana. Appuntamento presso San Salvatore in Lauro.

Il diritto si è fermato ad Idomeni

di Redazione GRS


indomeniAl confine tra Macedonia e Grecia regna il caos più totale. Tra l’inerzia dell’Europa e il pugno duro della polizia locale, migliaia di sfollati resistono in condizioni al limite della dignità umana. La denuncia di Amnesty International nelle parole del portavoce Riccardo Noury. (sonoro)

Con l’acqua alla gola

di Redazione GRS


Giornata di protesta oggi per Legacoopsociali e Federsolidarietà Sicilia in presidio a Palermo davanti la sede dell’assessorato alle Politiche sociali. “Non staremo certo a guardare – dicono le due associazioni – mentre il nostro sistema di Welfare perde ancora i pezzi”.

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Diritto allo studio

di Redazione GRS


studiare-eA Bologna 20 i ragazzi africani in attesa del permesso di soggiorno per asilo politico o umanitario hanno potuto iscriversi ai corsi dell’ateneo. L’università ha approvato una misura della Commissione Europea con esonero totale dei contributi per l’anno accademico in corso.

 

Grazie al nuovo provvedimento, quindi, potranno iscriversi ai corsi singoli dell’Alma Mater non più solo gli studenti con un permesso di soggiorno per “asilo politico” o “asilo umanitario”, ma anche quelli in possesso di un permesso per “attesa asilo politico” o per analoghe finalità, presentando il solo titolo di studio (o una sua certificazione).A partire dal prossimo gennaio, le undici Scuole dell’Ateneo saranno al lavoro per facilitare l’accesso degli studenti richiedenti asilo alle singole attività formative dell’università, mentre l’international desk dell’Area relazioni internazionali organizzerà una serie di attività di orientamento. Ai nuovi studenti sarà fornita inoltre la possibilità di iscriversi gratuitamente ai corsi di italiano del Centro linguistico di Ateneo. Sono già state accolte 4 richieste.