Diritti
Dal 31 maggio tutti i giudici di pace, i magistrati onorari di tribunale e i viceprocuratori onorari decadono. È quanto prevede la legge delega in materia di riforma organica recentemente approvata dal Senato.
È fissata per il 31 maggio prossimo la data relativa alla scadenza del mandato per giudici di pace, giudici onorari di tribunale e per i viceprocuratori onorari. Tali magistrati, attualmente in servizio, decadranno automaticamente, né sarà possibile la nomina di nuovi magistrati onorari, in sostituzione dei precedenti, visto che, per legge, ed in assenza dell’approvazione della riforma della magistratura onoraria, le attuali figure di magistrati onorari, previste nell’ordinamento giudiziario, spariranno definitivamente. Ma il segretario generale dell’Unione nazionale dei giudici di pace, Alberto Rossi, non è d’accordo ed afferma che , visto i tempi lunghi per l’attuazione della legge delega, previsti in un anno,
“è necessario che il governo provveda immediatamente, con decreto legge, alla proroga di tutti i giudici di pace e i magistrati in servizio, almeno sino all’entrata a regime della riforma della magistratura onoraria, tenuto conto che, trattandosi di legge delega, la riforma dovrà essere attuata con decreto legislativo e non ci sono i tempi tecnici per completare l’iter legislativo entro il 31 maggio”.
Società
È la bella iniziativa dell’Arci che si è svolta a Firenze. Intorno ad un tavolo si sono seduti tanti ragazzi che hanno partecipato in passato ai campi della legalità nei terreni confiscati alle mafie insieme a quelli che invece sono interessati a conoscere più da vicino questa straordinaria esperienza di formazione, volontariato e cittadinanza attiva.
Economia
“Serve un’anagrafe per persone fragili”. A chiederlo le Acli. “Il tema del cittadino fragile, molto spesso anziano, – dice l’associazione – è quanto mai attuale e per certi versi è anche un’emergenza sociale che va affrontata al più presto”.
Internazionale
Dopo la Croazia, anche la Francia prende iniziative per fermare le perforazioni petrolifere nel Mediterraneo. Il servizio di Giovanna Carnevale.
La Francia applicherà una moratoria immediata sulla ricerca di idrocarburi nelle sue acque territoriali e nell’area adiacente ad esse, ovvero la zona economica esclusiva. La decisione, come si legge nel comunicato governativo seguito alla Conferenza nazionale sulla transizione ecologica del mare e dell’oceano, è stata presa dal ministro degli esteri considerando “le conseguenze drammatiche che possono colpire l’insieme del Mediterraneo in caso di incidente di trivellazione petrolifera”. Intenzione della Francia, poi, è quella di chiedere l’estensione della moratoria a tutto il Mediterraneo, nell’ambito della convenzione di Barcellona del 1976 per la protezione di questo mare, e in linea con la politica energetica francese, che prevede per legge una riduzione dei consumi delle energie fossili.
Cultura
Scatti in bianco e nero per raccontare la detenzione. Tutta al femminile la squadra che ha centrato gli obiettivi non solo sugli ambienti ma anche sui volti e sugli sguardi dei reclusi. La mostra si apre a Pisa il 20 aprile. Anteprima oggi nell’ambito del convegno “Alternative al carcere o carcere alternativo?”.
Sport
L’Uisp ha presentato a Roma l’edizione italiana della “Strategia sull’attività fisica per la Regione Europa 2016-2025 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”. L’attività motoria è al centro delle strategie per la tutela e prevenzione della salute dei cittadini. Sentiamo il commento della ministra della salute Beatrice Lorenzin. (sonoro)
Internazionale
Nelle prossime due settimane la Birmania potrebbe rilasciare i circa novanta prigionieri politici e attivisti attualmente in carcere. Il comunicato del governo, in cui viene precisato che si “tenterà” di liberare i detenuti, reca la firma di San Suu Kyi, premio Nobel per la pace e da pochi giorni ministro degli esteri del Myanmar.
Diritti
Per due giorni i cittadini si attivano per un gesto di solidarietà. L’iniziativa internazionale in programma da oggi a domenica in 70 paesi e che a Roma è curata dai CSV del Lazio Cesv e Spes. Tanti gli appuntamenti in programma consultabili su insiemeperilbenecomune.org.
Centinaia di iniziative aperte a tutti i cittadini animeranno Roma dall’8 al 10 per il Good Deeds Day 2016, una giornata mondiale di attivazione sociale in cui il mondo riscopre la sua anima solidale e civile. Sabato 9 ogni cittadino potrà impegnarsi per una città più bella e più solidale partecipando a una delle iniziative in programma registrandosi sul sito www.insiemeperilbenecomune.org. La manifestazione, guidata a Roma dai CSV del Lazio prevede le attività di volontariato più svariate: pulire aree verdi o strade, organizzare collette alimentari, visite culturali, incontri fra culture e religioni diverse, offrire un segno di prossimita’ verso persone emarginate e sole sono alcune delle iniziative proposte dall’organizzazione. E’ possibile aderire a una delle attività in programma andando sul sito www.insiemeperilbenecomune.org.
Economia
A Milano sono già 25 e lavorano per realtà del terzo settore che si occupano di persone in difficoltà. Insegnano a non indebitarsi, a risparmiare, consigliano sulle questioni previdenziali. Iniziativa che fa parte del più ampio progetto “Welfare di tutti”.
Società
Fine settimana di mobilitazione ad una settimana dal referendum sulle trivelle del 17 aprile. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Referendum 17 aprile. Regioni, comitati, associazioni e molti artisti insieme per chiedere al Governo di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Una campagna per il SI per salvaguardare l’ambiente e l’ecosistema marino, innovare il sistema produttivo energetico del nostro Paese, combattere l’inquinamento del Pianeta e prestare fede agli impegni presi alla COP21 di Parigi. Le vere riserve per l’Italia sono nel turismo, nella pesca, nella biodiversità, nell’innovazione e nell’energia alternativa. Trivellare il mare italiano vuol dire mettere a rischio tutto questo. “1000 piazze, un mare di Sì”: da oggi a domenica su tutto il territorio mobilitazioni, flash mob e attività per dire “Vota si per fermare le trivelle”