È appena nata la cooperativa sociale La Esse dalla fusione de Il Sestante e Servire, due coop trevigiane radicate nel territorio da 26 anni. Innovazione, partecipazione e cambiamento sono le linee guida che accompagneranno il percorso del nuovo soggetto con l’obiettivo di rispondere ai bisogni reali delle persone.
Notizie
Si può fare
9 Novembre 2015Chiusa di Pesio, un piccolo Comune montano in provincia di Cuneo, ha coinvolto una ventina di profughi in attività di volontariato sul territorio grazie a una convenzione tra l’Ente Parco e la Prefettura. I migranti sono impegnati nelle attività di pulizia dei sentieri dell’area protetta e nella manutenzione delle aree attrezzate.
Guardare avanti
9 Novembre 2015Si allunga la lista delle associazioni che si costituiscono parte civile nel processo su Mafia Capitale. Tutte d’accordo sul ripensare un nuovo modo di cooperazione sociale. Ai nostri microfoni Laura Liberto, responsabile di Giustizia per i diritti per Cittadinanzattiva.
Donne, psichiatria e potere: il libro nel ricordo di Fabrizia Ramondino
9 Novembre 2015Donne e salute mentale. Questo il tema dell’incontro che, nell’ambito del Festival del Cinema dei Diritti Umani, si terrà oggi, dalle 17,30, all’ex opg occupato “Je so pazzo” di via Imbriani a Napoli. A parlarne Assunta Signorelli, allieva e collaboratrice di Franco Basaglia, protagonista della rivoluzione triestina che portò al superamento dei manicomi, e animatrice, in oltre quarant’anni di lavoro nei servizi di salute mentale, di prassi e riflessioni volte alla tutela della persona sofferente e del suo diritto alla cura. Il suo libro “Praticare la differenza. Donne, psichiatria e potere”, presentato per la prima volta a Napoli, è un testo che raccoglie le riflessioni sul proprio agire quotidiano di una donna, medico e psichiatra, che ha messo alla prova, tanto nel manicomio di Trieste e nei servizi quanto nel grande cronicario calabrese “Papa Giovanni”, il suo saper fare. Un sapere pratico e politico, consapevole che la salute non è mai un dono dello psichiatra, ma una conquista della persona sofferente. Un sapere che, come diceva Michel Foucault, non è fatto per comprendere, ma per prendere posizione.
Nelle sue riflessioni e nel suo lavoro di psichiatra, Assunta Signorelli, che è stata anche direttore dei Dipartimenti di salute mentale di Siena e Trieste e si dichiara “femminista non pentita”, ha sempre posto la centralità di un tema di solito celato, eluso, a volte finanche cancellato: la questione di genere, la peculiarità del femminile. Da questa centralità nasce, ad esempio, la straordinaria esperienza del Centro Donna – Salute Mentale di Trieste. Esperienza che segna anche una tra le tappe più intense di un incontro autentico e importante, quello tra Assunta Signorelli e Fabrizia Ramondino. La scrittrice napoletana scomparsa nel 2008, racconterà il Centro Donna triestino e le storie che lì ha conosciuto in un libro di grande forza e bellezza: “Passaggio a Trieste”. A ripercorrere i fili di questo legame mai scisso la seconda parte dell’odierno incontro napoletano:
“Napoli-Trieste andata e ritorno. Omaggio a Fabrizia Ramondino”.
A discutere con la Signorelli del tema “le donne nei meccanismi istituzionali della salute mentale”, ci saranno Renate Siebert, Teresa Capacchione, Sylva D’Amato, Dario Stefano Dell’Aquila, Giovanni Carbone, Il Giardino Liberato di Materdei. A seguire, per l’omaggio a Fabrizia Ramondino, interverranno Vera Maone, Eleonora Puntillo e Antonio Esposito.
Una giornata intensa, dunque, che, a fronte di un sempre più pervasivo “fascino discreto del manicomio”, ripropone la necessità di tornare a riflettere e discutere di salute mentale:
«L’abbattimento dei muri» scrive la Signorelli nel suo libro «è condizione necessaria ma non sufficiente per il riconoscimento dei diritti delle persone escluse, è solo il primo passo, perché ciò che la pratica della deistituzionalizzazione svela è che il manicomio si fonda su un insieme di apparati scientifici, legislativi, amministrativi, di codici di riferimento culturale e di rapporti di potere strutturati intorno alla “malattia”. Codici ed apparati che informano la normalità sociale nel suo complesso, che continuano a riproporsi come scientifici e neutrali e che continuano ad essere l’obiettivo principale di un lavoro, la deistituzionalizzazione, che non si esaurisce mai»
Cartellino rosso
6 Novembre 2015Le nuove frasi razziste del presidente della Figc Tavecchio provocano sdegno nel mondo del calcio, ma solo a parole. Il servizio di Elena Fiorani. “Mentre sono quasi 35 mila le adesioni alla petizione lanciata dal parlamentare del Pd Khalid Chaouki con l’esplicito hashtag #Tavecchiodimettiti, il resto del mondo politico sportivo resta in silenzio. Il presidente della Federazione italiana gioco calcio si è distinto nuovamente per un’affermazione razzista, ripetendo performances già note e scegliendo nuove vittime. Le massime autorità sportive nazionali e internazionali si impegnano contro il razzismo con campagne di sensibilizzazione e provvedimenti disciplinari, ma poi all’interno del sistema si ripetono fenomeni da censurare. Da dove ripartire? Dalla vera passione per il calcio. Come fanno i giocatori del walking football che, pur di giocare, anche quando età e acciacchi fisici non lo permetterebbero più, hanno inventato una formula in cui è vietato correre. Appuntamento il 15 novembre a Bologna per provare la versione slow del calcio”.
Legalità viva
6 Novembre 2015Da oggi e fino a domenica si apre a Casa Chiaravalle a Milano il Festival dei Beni sequestrati e confiscati alle mafie. Incontri, convegni, presentazione di libri, anteprime di film e spettacoli teatrali e anche la possibilità di visitare case e negozi diventati oggi luogo di attività di carattere sociale.
Un esodo senza precedenti
6 Novembre 2015L’Unione europea per la prima volta fa i conti con l’emergenza profughi. La Commissione stima che entro il 2017 arriveranno sul vecchio continente oltre 3 milioni di richiedenti asilo. Associazioni e ong chiedono a Bruxelles una politica basata sull’accoglienza e non sui muri e sulle quote.
Cure sane
6 Novembre 2015Il Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva lancia una nuova campagna per la corretta informazione sui farmaci equivalenti. Tra i primi passi, l’insediamento del tavolo di lavoro che collaborerà alla messa a punto per messaggi di sensibilizzazione.
Un tetto scomodo
6 Novembre 2015Quasi 10 milioni di anziani vivono in case di proprietà: spesso vecchie, insicure e prive di ascensore. Sono i dati del rapporto sulle condizione abitative degli over 65 presentato questa mattina dall’Associazione Abitare e Anziani. Ai nostri microfoni il presidente Marco Di Luccio.
Si può fare
6 Novembre 2015Catania, Palermo e Torino sono i tre Comuni coinvolti nella sperimentazione ad utilizzare quasi per intero le risorse dedicate al Sia, il sostegno per l’inclusione attiva. Tra i progetti attivati: un programma di educazione finanziaria, alcuni percorsi di inserimento lavorativo e risorse per incoraggiare il talento dei bambini.