Notizie

Iniquo compenso

di Redazione GRS


Iniquo compenso. Manifestazione oggi a Roma dei giornalisti precari davanti la sede della Federazione nazionale stampa italiana. C’era per noi Giuseppe Manzo.

Dopo la crisi, la crisi

di Redazione GRS


Dopo la crisi, la crisi. Presentato il Rapporto sui Diritti globali, curato e promosso da diverse associazioni. Una foto drammatica dell’Italia di oggi con 4 milioni e 800 mila persone che vivono in povertà assoluta e con la disoccupazione giovanile mai così alta. Un problema che riguarda il nostro Paese ma non solo, visto che nel mondo sono 200milioni le persone che vivono con meno di due dollari al giorno.

Integrazione all’italiana

di Redazione GRS


Integrazione all’italiana. Il nostro è il Paese Ocse con la più alta crescita della popolazione immigrata. Essenziale per la nostra economia. Il servizio di Anna Ventrella

Sport Anch’io

di Redazione GRS


Sport Anch’io. Al via oggi la quinta edizione della rassegna indirizzata a giovani con disabilità residenti nel comune di Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo. Obiettivo dell’iniziativa: affrontare il tema dell’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva che diventa così strumento per conoscersi, migliorarsi e sentirsi protagonisti del contesto collettivo in cui si vive.

Giovani suoni

di Redazione GRS


Giovani suoni. C’è tempo fino a giovedì per iscriversi all’iniziativa che il Comune di Napoli ha lanciato per dare ai ragazzi la possibilità di vedere realizzato il sogno di produrre un cd e un videoclip. I migliori dieci si esibiranno il 25 e 26 luglio al Maschio Angioino in uno spettacolo aperto al pubblico e dove una giuria ne decreterà il vincitore.

Voli pericolosi

di Redazione GRS


Voli pericolosi. Gli F35 oltre che costosi sono apparecchi inaffidabili. A dimostrarlo l’ultimo incidente capitato negli Stai Uniti dove durante il decollo era scoppiato un incendio a bordo di un cacciabombardiere. In Italia è ancora aperto il dibattito se comprare o meno 90 esemplari. Francesco Vignarca della Rete disarmo.

Robin Hood Tax

di Redazione GRS


Robin Hood Tax. Alla vigilia del primo Ecofin del semestre di presidenza italiana, mobilitazione di oltre 50 organizzazioni della società civile aderenti alla Campagna ZeroZeroCinque. Insieme a diverse realtà di tutta Europa, hanno chiesto al premier Renzi e al ministro Padoan un impegno del nostro Paese per raggiungere un accordo per l’adozione della tassa sulle transazioni finanziarie.

“Imu e Tasi ci penalizzano”

di Redazione GRS


“Imu e Tasi ci penalizzano”. È l’allarme lanciato dal Forum nazionale del Terzo settore. Il portavoce Barbieri rende noto di un grave errore di calcolo nella percentuale di imponibilità assoggettata a tassazione degli immobili usati da enti non profit. E si appella al governo affinché si faccia carico della situazione per non subire nuove stangate”.

Senza diritti

di Redazione GRS


Senza diritti. Sono oltre 23 mila i bambini che dalla Repubblica Centrafricana fuggono dalle violenze verso il Camerun. E molti di loro arrivano anche in Italia. Come accoglierli nella giusta maniera? Lo abbiamo chiesto a Marco Griffini, presidente di Aibi, Amici dei Bambini.

 

Parte il primo campionato nazionale di calcio a 5 per atleti Down

di Elena Fiorani


Calcio-a-5CoorDown onlus, Fisdir e la Fondazione Più di un sogno promuovono, presso gli impianti dell’Asd Gabriella Vivalda onlus di Bosco di Zevio (Ve), il primo Campionato nazionale di calcio a cinque completamente dedicato agli atleti con sindrome di Down: un appuntamento nato per dare impulso ad una nuova forma di socializzazione e per ribadire il diritto allo sport di tutte le persone con disabilità. L’appuntamento è da venerdì 4 luglio fino a domenica 6 luglio.

“La felicità e il benessere delle persone con sindrome di Down dipendono dall’inclusione nella società e dalla possibilità di poter esercitare i propri diritti – scrivono in una nota i promotori -: un percorso scolastico di qualità, i necessari interventi riabilitativi, la possibilità di trovare un lavoro e di praticare sport, come chiunque altro”. Tre le squadre che si sfidano: Asd Parco de Riseis di Pescara, l’Associazione Trisomia21 Onlus di Firenze e l’Associazione Down Onlus di Torino.

L’idea nasce dopo anni di fruttuose collaborazioni tra CoorDown e Fisdir, già protagonisti negli scorsi anni di importanti eventi, e ha l’obiettivo di favorire una concreta diffusione dell’attività sportiva tra le persone con disabilità, di fornire alle famiglie i punti di riferimento per poter avviare i propri figli alla pratica di una disciplina e di consentire agli operatori del settore di avvicinarsi con la giusta competenza per riconoscere le potenzialità di ogni atleta. I benefici che ogni ragazzo con sindrome di Down può trarre da una buona attività fisica sono evidenti sia a livello fisico che psichico: la pratica sportiva favorisce la socializzazione e l’acquisizione di una maggiore autonomia ed è il momento in cui ogni ragazzo con sindrome di Down ha la possibilità di confrontarsi con gli altri, anche con i propri limiti, imparando a rispettare le regole e il giusto impegno.

Anche per il presidente Fisdir Marco Borzacchiniquesti momenti di incontro sono una chance per i ragazzi con disabilità, che aspettano solo di dimostrare le loro qualità: “In Italia il numero degli atleti con sindrome di Down è altissimo e Fisdir, grazie al lavoro delle società e delle delegazioni regionali sul territorio, mira a una crescita esponenziale nei prossimi anni. Questi numeri sono punti di partenza sui quali poter lavorare e dai quali poter partire per nuove e interessanti avventure come l’integrazione nel Campionato nazionale di calcio a cinque, a partire dal 2015, di una squadra interamente composta da persone con sindrome di Down”. “Oltre all’importanza del benessere fisico, ogni attività sportiva – aggiunge il presidente CoorDown Onlus Sergio Silvestre- porta con sé delle precise regole e dinamiche di autodeterminazione che consentono ai ragazzi di interagire, di mettersi in gioco e di esprimere se stessi e le loro grandi potenzialità. Quello che noi auspichiamo è che in futuro siano sempre più le società sportive in grado di integrare atleti con sindrome di Down sia in discipline individuali che di squadra”.