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Pnrr: 300 organizzazioni denunciano ritardo Italia sulla trasparenza

di Redazione GRS


L’Italia ancora indietro sul Pnrr: l’allarme lanciato da 300 organizzazioni della campagna “Dati bene comune”. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

A distanza di oltre cinque mesi dall’approvazione del “nuovo Pnrr” non esiste ancora un quadro finanziario aggiornato delle misure del piano. Inoltre, non sono disponibili le informazioni sullo stato di avanzamento dei singoli progetti, in particolare su quanto è stato speso fino a oggi.  È l’allarme lanciato da oltre 300 organizzazioni riunite nella campagna “Dati bene comune” e dall’Osservatorio civico Pnrr. Questo ha spinto la Fondazione Openpolis a inoltrare al governo un’altra richiesta di accesso generalizzato agli atti (Foia), la quarta in due anni

Comunicazione non verbale in atti notarili: ok dal Ministero

di Redazione GRS


Il Ministero della Giustizia ha dato l’ok al pieno supporto all’interpretazione evolutiva della legge notarile per la comunicazione non verbale, che consentirà alle persone con disabilità di partecipare attivamente alle transazioni legali. Secondo Aisla si tratta di un traguardo importante che garantisce i diritti delle persone più fragili.

Crisi nelle carceri: sovraffollamento record e suicidi in aumento nel 2024

di Redazione GRS


Carcere, affollamento record e 30 suicidi nel 2024 dai dati di Antigone. Il servizio è di Anna Monterubbianesi

Pubblicato il XX rapporto sulle condizioni di detenzione di Antigone: nell’ultimo anno le presenze sono cresciute di 331 unità al mese; l’affollamento raggiunge livelli da record e andando avanti così, “a fine anno rischieremmo di arrivare a livelli di suicidi ancor più drammatici rispetto a quelli dell’ultimo biennio” dichiara l’associazione. I tassi di criminalità non giustificano l’affollamento carcerario e tra le cause della crescita, Antigone le individua in maggiore lunghezza delle pene prescritte, minore predisposizione a concedere misure alternative alla detenzione, introduzione di nuove norme penali e pratiche che portano a un aumento degli ingressi. Eppure chi ha fruito di misure alternative ha un tasso di recidiva 3 volte inferiore a chi ha scontato per intero la pena all’interno del carcere.