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Ucraina, Peace-Mob dei Giovani per la pace: “Non possiamo mai rassegnarci alla guerra”

di Redazione GRS


Non abbassare la guardia. Questa mattina a Roma il Peace-Mob organizzato dai Giovani per la pace della Comunità di Sant’Egidio. “Al terzo mese di conflitto – spiegano – il rischio di abituarsi alle terribili scene di morte e distruzione che giungono dall’Ucraina e da altre zone di conflitto è forte e va contrastato. Non possiamo mai rassegnarci alla guerra”.

StreetsForKids: le famiglie di 13 Paesi europei chiedono eliminazione traffico intorno le scuole

di Redazione GRS


StreetsForKids. Proteggere le aree e le strade intorno a scuole e asili è la punta dell’iceberg delle azioni necessarie per la rigenerazione ambientale delle nostre città: è l’appello lanciato da genitori e i bambini di oltre 400 scuole in 13 Paesi europei e il sostegno di decine di associazioni sul territorio.

Con i disegni dei bambini che rappresentano la città che vorrebbero appesi sulle cancellate tutto intorno alle scuole, le centinaia di gioiose biciclettate di gruppo per raggiungere le scuole sfidando il traffico, le colazioni con cappucci e caffè offerti al centro delle strade, oltre a giochi e attività negli spazi intorno alle scuole liberati per un giorno dalle auto, non solo in corsa ma anche in sosta, l’iniziativa StreetsForKids, lanciata dalla campagna europea Clean Cities Campaign con il sostegno e la partecipazione di decine di associazioni sul territorio, ha mobilitato venerdì 6 maggio migliaia di famiglie in una giornata gioiosa e insolitamente divertente all’insegna dell’attivismo civico.

Migliaia di cittadini con una sola voce in Europa hanno chiesto di eliminare urgentemente il traffico intorno ai luoghi dove i bambini passano tante ore, ridando loro spazio, verde, sicurezza e aria pulita, il minimo che si può e deve garantire a una nuova generazione alla quale dedichiamo quotidianamente tante cure private ma che pubblicamente, è sotto gli occhi di tutti, viene schiacciata nelle nostre città in spazi non adatti all’infanzia, marciapiedi invasi dalle auto, dove il verde è sofferente e raro, l’aria mediamente di cattiva dove non pessima qualità, e nei quali una mobilità urbana quasi sempre prepotente e pericolosa ne riduce drasticamente il percorso di crescita verso l’autonomia.

Una giornata allegrissima. E in Italia? Nonostante la pioggia battente, a Milano i bambini della MassaMarmocchi hanno inforcato le loro bici creando onde di allegria che hanno invaso la città, a Genova ombrelli alla mano hanno salito i caruggi, a Roma le cargo bike di BiketoschoolRoma hanno tolto spazio al traffico inquinante, mentre a Cosenza, Catania e Lecce hanno dato spazio a giochi e caroselli le cui immagini risuoneranno potenti nel ricordo di chi vi ha partecipato e le ha incrociate. E allora? Perché non farlo tutti i giorni?

A seguito delle più recenti modifiche del Codice della Strada nel nostro Paese le strade scolastiche sono possibili e previste dal 2020 (D.L. 16 luglio 2020 n. 76) e attivabili con ordinanza del sindaco al fine di garantire “una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente”. Purtroppo però, a differenza di quanto accade in molti Paesi europei, in Italia le strade scolastiche sono per ora state attivate nelle città quasi esclusivamente in forma temporanea, ovvero come aree che vengono chiuse per il periodo di tempo necessario a facilitare l’arrivo a scuola dei bambini. Questa modalità di attivazione della strada scolastica continua, tuttavia, di fatto a dare la precedenza alla mobilità inquinante intorno alle scuole e, per il limitato orario in cui è la limitazione si spiega, è poco efficace perché riduce al minimo i grandi vantaggi che le strade scolastiche permanenti possono offrire. Le esperienze fatte in Europa in questi anni mostrano che la chiusura delle strade scolastiche al traffico dei non residenti è capace di ridurre gli inquinanti dell’aria fino del 23%, migliorando così in assoluto la qualità dell’aria che i bambini respirano non solo fuori da scuola, ma anche all’interno dell’edificio dove, naturalmente, si respira la stessa aria.

Le strade scolastiche rappresentano per i bambini, ma non solo per loro, spazio per i giochi e libertà di movimento, luoghi per sedersi e riposarsi, ripararsi dal sole, fare merenda, giocare e socializzare, in cui il commercio di prossimità prospera e si riannodano fili di amicizia e collaborazione in città che spesso lasciano, anche i bambini, troppo soli. Dare alle nostre città una nuova forma cominciando dai bambini si può fare. Serve un po’ di coraggio, senso di giustizia che ridia valore alla salute, e una visione che ponga davvero al centro lo spazio per le persone.

Caldo senza precedenti in India e Pakistan: temperature vicine ai 50 gradi

di Redazione GRS


 

 

Clima impazzito. L’ondata di caldo anomalo che sta interessando India e Pakistan mette in pericolo milioni di persone. Il servizio di Fabio Piccolino.

India e Pakistan sono alle prese da alcuni giorni con un’ondata di caldo senza precedenti, con temperature vicine ai 50 gradi. Una situazione molto pericolosa per la sopravvivenza delle persone, soprattutto a causa della combinazione tra le elevate temperature e il tasso di umidità. Un fenomeno drammatico anche per l’agricoltura e che sta causando un importante aumento del consumo di energia elettrica.

Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, non è ancora possibile stabilire scientificamente una connessione diretta con il riscaldamento globale, ma si tratta di una situazione in linea con le conseguenze dei cambiamenti climatici.

Lazio Autism Friendly: il progetto dell’Associazione Not Equal

di Redazione GRS


Lazio Autism Friendly: questo è il nome del progetto dell’Associazione Not Equal vincitore del bando VitaminaG, realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani della Regione Lazio – che ha dato il via alla prima mappatura autism friendly – per un turismo integrato, accessibile e di valorizzazione del patrimonio.

Biliardino riconosciuto ufficialmente dal Coni: “grandissima soddisfazione” della Figest

di Redazione GRS


Sport a tutti gli effetti. Il gioco da bar italiano più popolare, rumoroso e divertente, ha finalmente ricevuto il riconoscimento ufficiale del CONI. Il biliardino, o calcio balilla, è stato inserito tra le 371 specialità del Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche.

Il calcio balilla entra nell’Olimpo della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Il Consiglio nazionale del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, nel corso dell’ultima riunione tenutasi al Foro Italico ha approvato, con voto unanime dei presenti, la delibera che integra l’elenco delle discipline sportive ammissibili per l’iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche allo sport “Giochi e sport tradizionali”. La decisione del Consiglio nazionale del Coni è stata commentata con “grandissima soddisfazione” dal presidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio.

“Finalmente tra le straordinarie specialità che rappresentano le nostre tradizioni possiamo inserire anche il calcio balilla – sottolinea il presidente della Figest, Enzo Casadidio – E’ stato un percorso sicuramente non facile ma la costanza, la passione e la dedizione dei membri della nostra Federazione che hanno sostenuto questa impresa, alla fine è stata premiata a dispetto dei tanti detrattori e dei tanti che ritenevano impossibile quanto è stato fatto. La Figest, ancora una volta, si schiera a favore dello sport per tutti e, soprattutto, dello sport di tutti. Adesso, come per le altre discipline, anche per il calcio balilla inizia un percorso nuovo sull’onda della serietà fino ad oggi dimostrata. Lasciamo le chiacchiere ed altri e ci dedichiamo, come sempre, ai fatti ma con senso di appartenenza a una federazione che vanta valori saldi e veri quanto quelli dello sport”.