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Istat: il 67,7% degli studenti preferisce le lezioni in presenza

di Redazione GRS


Meglio tra i banchi. Per capire quanto sia pesata l’assenza fisica a scuola durante la pandemia l’Istat ha intervistato studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado: il 67,7% preferisce le lezioni in presenza. Tra le criticità ci sono le difficoltà di accesso alla DAD per alunni stranieri e del Sud, più della metà dei ragazzi senza una connessione Internet stabile a casa.

Sport e riqualificazione urbana: inaugurato a Roma il primo Sky Park

di Redazione GRS


Sport sui tetti: è stato inaugurato a Roma, nel quartiere periferico del Casilino, il primo Sky Park della Capitale, il gigantesco tetto scoperto di un parcheggio multipiano in disuso è diventato una “piazza” a disposizione della collettività. Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana che coniuga socialità, cultura e sport.

Fare sport, guardare uno spettacolo o semplicemente incontrare gli amici “sfiorando” il cielo, nell’abbraccio dei palazzi di uno dei quartieri periferici più popolati della Capitale, sul gigantesco tetto scoperto di un parcheggio multipiano in disuso: è in una “piazza” che non c’era e che ora è a disposizione della collettività il Casilino Sky Park, grande progetto di riqualificazione urbana che coniuga socialità, sport, cultura e street art, inaugurato oggi nel V municipio di Roma, tra i quartieri Alessandrino, Centocelle, Torre Maura e Torre Spaccata, alla presenza del sindaco Gualtieri.

Primo sky park italiano, ideato e realizzato da Fusolab, con il sostegno di IGT, in collaborazione con l’associazione a.DNA, LifeGate e IGD, il progetto aprirà ufficialmente il prossimo 2 giugno per offrire a prezzi accessibili (ma per alcune categorie è prevista l’esenzione completa) una serie di attività sportive e culturali, destinate soprattutto ai più giovani.
Già a un primo colpo d’occhio, l’area è impressionante: se lo sguardo spazia verso la città che si apre tutta intorno, ‘sotto i piedi’ ci sono oltre 3800 mq completamente open air (al quarto piano di un parcheggio ora riqualificato, a ridosso di un centro commerciale), dotati di campi sportivi per praticare padel, pickleball, calcetto, street basket, pattinaggio, skateboard e parkour, di una palestra e zone dedicate alla ginnastica a corpo libero, crossfit e calisthenics, di spazi per attività ludico-ricreative con didattica innovativa per i più piccoli (si pensa anche di accogliere i bambini seguiti dai centri sociali e quelli in arrivo dall’Ucraina), di un’arena estiva che ospiterà spettacoli musicali e teatrali, cinema e presentazioni di libri, oltre ad aree per socialità, coworking, bar e ristoro. Accanto alla funzionalità e all’approccio inclusivo, il Casilino Sky Park, promuove anche la street art in modo sostenibile, grazie alla partecipazione di tre artisti di fama internazionale, Alice Pasquini, che ha firmato le superfici verticali usando Airlite, tecnologia che si applica come una pittura e che contribuisce a purificare l’aria, Giulio Vesprini e Uno, che hanno dipinto la loro arte sui campi da gioco e il tracciato panoramico perimetrale (le opere sono a cura di Mirko Pierri di a.DNA project).

E di certo, in questa periferia che rifiuta il concetto di margine e rivendica bellezza, sono proprio i ragazzi di Fusolab a fare la differenza, con la passione inesauribile e la grande voglia di fare: saranno loro a gestire un progetto che ambisce a numeri importanti (per il primo anno si stima un flusso pari a 60 mila presenze, con una crescita annua di 20 punti percentuali fino a raggiungere stabilmente i 100.000 visitatori) e che punta a raccogliere attorno alla propria energia tutti i cittadini del V municipio.

Abbiamo davvero iniziato dal basso, al piano -1 in uno scantinato del Prenestino, e ora abbiamo realizzato un assalto al cielo: è bello vedere che le cose possono succedere, qui c’è tutto il nostro gruppo, siamo ragazzi di periferia che questi quartieri li hanno vissuti”, ha raccontato Dario Minghetti, presidente di Fusolab. “Sostegno e valorizzazione del patrimonio culturale, aggregazione e inclusione, promozione della street art e sostenibilità: il progetto rappresenta tutto ciò in cui crediamo. Aprire una piazza due giorni dopo la data che segna la fine di due anni orribili di pandemia è una bella coincidenza”, ha aggiunto Fabio Cairoli, Ceo IGT Global Lottery.

Baobab, assolti i volontari: la ricostruzione del caso e lo stato dell’accoglienza in Italia

di Redazione GRS


Il fatto non sussiste. Nel pomeriggio di ieri è arrivata l’assoluzione per Andrea Costa e altre due volontarie di Baobab Experience, accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver aiutato, nel 2016, 9 giovani migranti che cercavano di raggiungere la sede della Croce Rossa di Ventimiglia. Ai nostri microfoni la portavoce dell’associazione Alice Basiglini.

 

Photo Credits: Francesca Mazzara

Treviso, “Il villaggio neolitico” a portata dei più piccoli

di Redazione GRS


Il villaggio neolitico. A Treviso il progetto selezionato da Con i Bambini per far vivere ai più piccoli l’esperienza di vita di una comunità preistorica. L’iniziativa prevede laboratori di ceramica, tessitura ed agricoltura realizzati insieme a persone con disabilità. Ascoltiamo Alessandro Gasparin della Cooperativa sociale Solidarietà.

“Rise Up!”: tornano i campi estivi di Emergency

di Redazione GRS


“Rise Up!”: a Marina di Montalto di Castro tornano i campi estivi di Emergency per ragazzi e ragazze. Due settimane di workshop su scrittura creativa, teatro e mobile-journalism e approfondimenti con esperti e operatori sui temi della pace. Iscrizioni aperte sul sito della ong.

Dossier Terre di Mezzo: boom dei camminatori nel 2021

di Redazione GRS


Buoni passi. La quinta edizione del dossier di Terre di Mezzo descrive il boom dei camminatori nel 2021, quando si è tornati a praticare in Italia più di quanto si facesse prima della pandemia. Lo scorso anno lo hanno fatto complessivamente almeno 80mila persone, mentre si è assistito alla nascita di nuovi percorsi, sempre più strutturati e attivi.

Le risposte on line rivelano che il 24 per cento di chi fa un Cammino non chiede la credenziale. Incrociando i dati possiamo quindi dire che nel 2021 si sono messe in cammino complessivamente (con o senza Credenziale) almeno 80mila persone.

Nel 2021 assistiamo in Italia non solo a una crescita del numero di persone che si mettono in cammino, ma anche alla nascita di nuovi Cammini, sempre più strutturati e attivi. Per la redazione di questo dossier, Terre di mezzo ha contattato le associazioni e gli enti impegnati nella gestione e valorizzazione di 79 Cammini. Sono 49 i Cammini sui quali c’è una registrazione delle Credenziali distribuite, mentre su altri 20 le Credenziali sono distribuite ma non registrate e per 10 non è prevista invece alcuna Credenziale.
Sono 14, in particolare, quelli che hanno iniziato la distribuzione della Credenziale proprio negli anni più difficili della pandemia (2020 e 2021): il Cammino francescano della Marca, il Cammino di Don Tonino, Le Vie del Viandante, la Via dei Lupi, il Cammino del Salento, il Cammino dei Borghi Silenti, il Cammino del Deserto, il Grande Cammino del Monferrato, il Cammino degli Aurunci, la Via dei Gessi e dei Calanchi, Kalabria Coast to Coast, la Via Vandelli, il Cammino di San Giacomo in Sicilia e il Cammino di Dante nel Casentino.

Sono 1.821 coloro che hanno risposto al questionario online lanciato da Terre di mezzo Editore tra marzo e aprile 2022, per ricostruire l’identikit, le scelte e i bisogni dei camminatori in Italia. Ecco in sintesi i risultati.
Il 21% è al suo primo cammino. E quello di Santiago è in cima ai pensieri di tutti: è al primo posto infatti tra gli itinerari scelti da chi è partito l’anno scorso (anche da chi era alla sua prima esperienza da pellegrino) ma anche per chi intende in futuro cimentarsi in un Cammino. Seguono la Via Francigena, la Via degli Dei e il Cammino nelle Terre mutate.
Anche se viviamo nell’era del web, il 32% ha conosciuto il Cammino che poi ha deciso di percorrere tramite il passaparola, il 29% da siti internet e il 16% dai social network.
Sono molti i motivi per cui ci si mette in viaggio a piedi (qui era possibile segnare più di una risposta al questionario): nella metà dei casi è l’occasione per conoscere il territorio e (anche) per il proprio benessere mentale o emotivo; ma nel 30% dei casi chi parte ha bene in mente il desiderio di fare una nuova esperienza.
Nota particolare: sulle motivazioni i “neofiti” (coloro che sono alla loro prima esperienza) e i “veterani” (coloro che hanno alle spalle già uno o più Cammini) un po’ si differenziano: per i neofiti la spinta a partire viene, nell’ordine, dalla ricerca del proprio benessere mentale, poi dal desiderio di fare una nuova esperienza e dalla voglia di stare a contatto con la natura. La scoperta dei territori viene al quarto posto.
Che siano neofiti o veterani, la stragrande maggioranza sostiene di aver tratto beneficio dal cammino. Il 40% ha camminato nella propria regione o in regioni vicine.

I piedi rimangono “il mezzo” principale sui Cammini d’Italia. Solo il 4% ha scelto la bicicletta.
I mesi estivi sono stati i più gettonati, complice la pandemia che anche nel 2021 ha di fatto “ristretto” l’arco temporale in cui era possibile viaggiare con una relativa tranquillità.
Cresce il numero delle persone che camminano più di 15 giorni (in due anni dal 10% al 18%), o meno di 5 (in due anni dal 10% al 23%).
Il 31% cammina da solo, il 34% in coppia, l’8% in gruppi di 10-30 persone (spesso gruppi accompagnati da guide ambientali). Il 66% parte con una guida in tasca, il 41% con le tracce gps sul cellulare (spesso le due cose vanno insieme).

Il 2021 è l’anno del sorpasso. Sui Cammini d’Italia le donne sono il 50,4% (nel 2020 erano il 44%).
Il camminare affascina trasversalmente tutte le generazioni. Il 66,9%, ha dai 30 ai 60 anni, quindi è sicuramente in età lavorativa, segno che la scelta di un modo lento e sostenibile di viaggiare non è solo per chi ha molto tempo a disposizione. E infatti il 46% dei camminatori è un dipendente full time, mentre il 17% un libero professionista.

Libri, guide, calzature, abbigliamento tecnico, pernottamenti, pranzi, cene: il pellegrino contribuisce a tener viva l’economia soprattutto in alcune zone d’Italia meno frequentate dal turismo di massa. Il 51% spende durante il cammino dai 30 ai 50 euro al giorno, il 16% più di 50 euro, il 22% riesce a stare sotto i 30 euro e il 9% riesce a campare con meno di 20.
Camminare in Italia costa di più che in Spagna, dove la spesa giornaliera si aggira intorno ai 30 euro (dato del 2019). Nel nostro Paese il 38% dei camminatori dorme in B&B, mentre il 22% negli ostelli per pellegrini (che però non sono così diffusi come lungo i cammini che portano a Santiago). Il 39% di chi cammina ritiene infatti che sia necessario aprire strutture più semplici ed economiche e il 32% più ostelli per pellegrini.

Sicuramente il camminatore in Italia risparmia all’ora di pranzo: l’86% opta per un panino veloce o della frutta. Arrivati a destinazione la musica cambia e prevale chi si concede una cena al ristorante o in pizzeria: il 60% sempre, il 24,7% se è previsto un menu per il pellegrino. E del resto, è veramente difficile resistere alla tentazione di gustare le mille specialità e piatti tipici del Belpaese!

Stallo da guerra: si ferma la crescita dell’economia italiana

di Redazione GRS


 

 

Una brusca frenata. Nel 2022 la guerra in Ucraina ferma la crescita dopo l’avanzata dello scorso anno. Il servizio è di Giuseppe Manzo

Nel 2022 nessuna crescita aggiuntiva rispetto a quella acquisita nel 2021; parziale recupero dall’effetto traino di PNRR e da possibili misure espansive per 10,5 miliardi; Il PIL nel 2023 a +2,5.

È quanto emerge dal report “L’aggiornamento dello scenario italiano dopo l’invasione russa dell’Ucraina” realizzato nell’ambito del progetto di ricerca Monitor Fase 3, frutto della collaborazione tra Area Studi Legacoop e Prometeia. Per il presidente di Legacoop Mauro Lusetti “Il danno è fatto, ora il PNRR è l’ancora di salvezza, coinvolga il Paese”.