Campioni di solidarietà. Otto, fra ragazze e ragazzi con sindrome di Down che lavorano per la Locanda dei girasoli, si occuperanno del servizio catering nell’area ospitalità dell’As Roma per quattro gare casalinghe. La collaborazione è iniziata sabato 5 febbraio in occasione della partita contro il Genoa dopo la chiusura della storica pizzeria dovuto alla crisi legata alla pandemia.
La novità è stata comunicata sul sito ufficiale della società giallorossa e sui canali social della Locanda, che a inizio anno aveva annunciato l’intenzione di chiudere i battenti definitivamente dopo 22 anni a causa della crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria. “La Locanda dei Girasoli è una realtà inclusiva romana molto amata – si legge sul sito dell’As Roma -, perché dà lavoro a persone con sindrome di Down. Recentemente, complice anche la crisi determinata dalla pandemia di Covid-19, la Locanda è stata costretta a chiudere e i suoi dipendenti hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione. Dopo aver collaborato con loro in più di un’occasione, nel suo ruolo di piattaforma sociale attenta alle categorie più fragili della cittadinanza romana, il Club ha quindi deciso di manifestare tutto il proprio sostegno alla Locanda dei Girasoli”.
Otto dipendenti della Locanda saranno coinvolti nell’attività di catering delle aree ospitalità dello Stadio Olimpico, per l’entusiasmo dei ragazzi che oggi hanno anche pubblicato alcuni video per dare testimonianza dell’arrivo nell’impianto del Foro Italico. “Grazie di cuore alla As Roma per la bellissima sorpresa – il messaggio affidato a Instagram dalla Locanda -. I nostri ragazzi sono stati felicissimi di festeggiare con Romolo e tutti voi”.
Secondo i più recenti aggiornamenti, la Locanda dovrebbe tornare a lavorare molto presto, ma non nella sua sede originaria di via Sulpicio al Quadraro. Le istituzioni, Regione in testa, sono a lavoro per reperire un nuovo spazio che possa permettere alla cooperativa di tornare a servire i suoi clienti senza più la spada di Damocle di una nuova chiusura.
Odissea quotidiana – Legambiente ha presentato il Rapporto Pendolaria sul trasporto ferroviario: continuano i disagi per chi si sposta in treno anche a causa della pandemia, in città impreparate a garantire i distanziamenti. Ascoltiamo uno dei curatori della ricerca, Gabriele Nanni.
Non si può più aspettare. Si è celebrata ieri la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani. Per il Cnca è stata l’occasione per sollecitare il governo italiano ad adottare un piano nazionale contro la mercificazione delle persone e restituire dignità a chi è vittima di disuguaglianza e sfruttamento.
Un’occasione importante. “È necessario richiederlo, con noi è più semplice” è il messaggio che le Acli lanciano per la campagna di sensibilizzazione sull’Assegno Unico Familiare, che può essere richiesto dal I gennaio fino al 28 febbraio. La campagna vuole sottolineare l’importanza di fare la richiesta per chi già percepiva i bonus e per chi non aveva percepito niente.
Denunciare l’odio. Anffas lancia un censimento online e raccoglie adesioni contro la discriminazione basata sulla disabilità. Il servizio di Pierluigi Lantieri.
“AAA – Antenne Antidiscriminazioni Attive”: un segnale di inclusività racchiuso nel nome di un progetto partito lo scorso settembre. L’iniziativa promossa da Anffas compie in questi giorni un importante passo nel contrasto alle disparità verso le persone con disabilità: l’avvio di un questionario online finalizzato a censire il fenomeno. Un indagine che servirà anche a raccogliere le adesioni di chi è interessato a fare rete nei territori.
Tutti possono dare un contributo, siano cittadini, istituzioni, enti o associazioni. Obiettivo del progetto è la costituzione di una Agenzia Nazionale con funzione di cabina di regia e coordinamento.
Girando per Terni: è il laboratorio gratuito di videomaking per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni proposto da Progetto Mandela, per raccontare i luoghi della città con gli occhi dei giovani.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “New Generation Community”, coordinato dal Cesvol Umbria e selezionato da Impresa sociale Con i Bambini.
Discipline per tutti. La Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico per la pratica di freccette, tiro alla fune, balestra, fionda e piastrelle, che prevede anche la formazione dei tecnici per le varie specialità. E’ il risultato di molti anni di collaborazione all’insegna dell’inclusione.
L’accordo, sottoscritto dal presidente del Cip, Luca Pancalli, e da quello della FIGeST, Enzo Casadidio, varrà fino al 31 dicembre 2024.
Negli ultimi quattro anni la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha organizzato numerose manifestazioni alle quali hanno preso parte atleti con disabilità. A seguito del protocollo la FIGeST si è anche impegnata a formare i quadri tecnici per gli sport freccette, tiro alla fune, tiro con la balestra, tiro con la fionda e piastrelle in favore degli atleti disabili nel territorio nazionale.
Senza socialità. La Ledha ha scritto al garante nazionale dei diritti per segnalare la situazione in cui vivono le persone con disabilità nei servizi residenziali lombardi: anche se hanno completato il ciclo vaccinale, infatti, continuano ad essere di fatto isolate dalla società a causa della sospensione delle visite.
Emergenza Povertà. Al via la raccolta di medicinali per le persone indigenti. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Torna, dall’8 al 14 febbraio, l’appuntamento con l’edizione della Giornata di raccolta del farmaco promossa dal Banco Farmaceutico. Con la crisi da covid è cresciuta notevolmente la platea di soggetti fragili e bisognosi. In molte città italiane i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta affiancheranno l’associazione per portare sostegno e solidarietà.
Chiunque potrà contribuire acquistando un prodotto da banco o un medicinale senza obbligo di prescrizione presso una delle farmacie che aderiscono all’iniziativa e consegnandolo ai volontari presenti all’interno dell’esercizio commerciale. Successivamente i medicinali verranno distribuite alle persone e alle famiglie indigenti individuate sul territorio.
Lo spettro della guerra. La crisi ucraina potrebbe avere delle ripercussioni sul sistema di welfare e assistenza familiare anche del nostro Paese: lo dice l’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico. L’Italia infatti è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini, il 15% di tutti i lavoratori domestici.
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