Notizie

MySOLI

di Redazione GRS


È l’app che sta aiutando gli ospiti della casa di riposo Villa Romani di Rocca di Papa, in provincia di Roma, a mantenere i rapporti con i parenti durante l’emergenza coronavirus. Gli anziani non possono ricevere visite per evitare il contagio: attraverso un diario redatto dagli operatori e funzionalità audio e video, il progetto ha favorito l’interazione con le famiglie. Vincitore nella categoria e-Health del Bando Life 2020.

La cura dell’altruismo

di Redazione GRS


Una storia di volontariato al giorno per combattere l’isolamento: è l’idea promossa dal Csv di Torino e dell’Umbria che hanno deciso di rendere disponibile sul web  il libro “Storytelling di volontariato”. Il volume – presentato all’ultimo salone di Torino – raccoglie le vicende di persone comuni che hanno deciso di dedicare se stesse e il proprio tempo agli altri.

Ciao Gianni

di Redazione GRS


Ci ha lasciato Gianni Mura, storico giornalista de La repubblica che ha insegnato come raccontare il sociale attraverso lo sport. Mura ha umanizzato la cronaca sportiva, facendone un ambito professionale a 360 gradi, capace di fornire il racconto  del  nostro Paese, un po’ commedia un po’ epopea, con uno sguardo panoramico su tutta la realtà. Ascoltiamolo in una intervista in cui ricorda il suo grande maestro di giornalismo, Gianni Brera. (sonoro)

Giornalista e scrittore, dal 1979 storica firma di Repubblica. Mura, 74 anni, si è spento sabato 21 marzo all’ospedale di Senigallia (Ancona), per un attacco cardiaco improvviso. Nato a Milano nel 1945, ha scritto pagine memorabili sullo sport e l’Italia degli ultimi decenni, dal calcio al ciclismo. Tra i tanti libri, nel 2007 scrisse il suo primo romanzo, “Giallo su giallo”, vincitore del Premio Grinzane: è stato tra i più grandi raccontatori del Tour de France. La sua rubrica domenicale Sette giorni di cattivi pensieri è stata un appuntamento fisso con i lettori, anno dopo anno, come anche l’Intervista al campionato e i 100 nomi dell’anno di Mura.

Avanti insieme

di Redazione GRS


Coronavirus, 40 milioni dalle fondazioni bancarie. Il comitato esecutivo dell’Acri ha deliberato l’attivazione di un Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni del Terzo settore nelle varie Regioni del Paese.

Digitali per resistere

di Redazione GRS


Si moltiplicano sul web le iniziative culturali gratuite per vedere film e capolavori artistici nei giorni di isolamento in casa. Il servizio è di Clara Capponi.

Tra gli hashtag diventati virali oggi, #laculturaresiste è uno dei più interessanti. Intorno a questa frase si legano in rete tante iniziative di musei, associazioni culturali, teatri, luoghi dell’arte e dell’anima, che a causa della chiusura forzata cercano un modo per continuare a raccontare la vita. Il tutto grazie alla creatività applicata alla tecnologia. Impossibile elencare tutte le iniziative, dal teatro alla letteratura, dalla poesia alla musica che affollano il web in questi giorni. Tra le iniziative più insolite la Pinacoteca di Brera mette a disposizione video dei dipendenti che raccontano i dipinti. La fondazione Casa Leopardi a Recanati ha lanciato la propria campagna su Instagram che propone ogni giorno un passo diverso tratto dalle opere del poeta. La Cineteca di Milano ha messo a disposizione gratuitamente il suo catalogo filmico in streaming. Quinte Parallele, rivista online di musica classica ogni sera, fino al 3 aprile, propone un concerto diverso con di artisti del calibro di Giovanni Sollima. Infine Per intrattenere i bambini  costretti a casa il Teatro del Cerchio di Parma propone  alcuni video di favole e racconti narrate dagli stessi attori della compagnia.

Informare tutti

di Redazione GRS


Assogenerici e Cittadinanzattiva lanciano la campagna “Perché nessuno resti escluso”, con l’obiettivo di fornire a tutte le comunità presenti nel nostro Paese informazioni in lingua madre su come evitare comportamenti pericolosi e contribuire allo stop della diffusione del coronavirus. Un video in 11 lingue riassume le indicazioni essenziali.

Stay at home. Quédate en casa. Restez chez  vous. Diversa la forma, invariata la sostanza. L’appello di restare nelle proprie abitazioni, tradotto nelle diverse lingue, è apparso negli ultimi giorni sui profili social di Assogenerici e Cittadinanzattiva, le due associazioni che insieme all’azienda medica “Equivalente” si sono poste l’obiettivo di tutelare i diritti di quella grossa fetta di popolazione proveniente dall’estero. Un’iniziativa che porta alla ribalta le istanze dei 5,3 milioni di stranieri regolari in Italia (secondo l’ultimo rapporto Istat datato 1° gennaio 2020). E il numero sarebbe ancora più elevato se coinvolgessimo nel conteggio anche i circa 966 mila non registrati, secondo i dati al 1° gennaio 2019 raccolti dalla Fondazione Ismu. Un totale di 6,3 milioni di abitanti che vivono nel nostro Paese, ai quali devono essere garantiti gli stessi diritti della popolazione italiana. Uno su tutti: “la pari dignità sociale davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Si tratta dell’articolo 3 della nostra Costituzione, in base al quale non solo viene sancita la lotta a qualsiasi forma di disuguaglianza tra i membri della società civile, ma soprattutto diventa “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.” Ecco,in un periodo di emergenza sanitaria in cui vengono contratte alcune libertà della Carta per limitare gli effetti del Coronavirus, altri diritti come la tutela delle minoranze linguistiche (art.5 – Costituzione) oppure l’informazione per tutti (art. 21 – Costituzione) assumono ancora più importanza. È all’interno di questo quadro normativo che s’inserisce la campagna social “Perché nessuno resti escluso”. Difendere le fasce di popolazione soggette ad un minore flusso di notizie e, allo stesso tempo, amplificare il messaggio per la prevenzione del virus. “In un momento come questo – ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva – tutte le iniziative volte a sostenere le azioni legate al #iorestoacasa sono fondamentali per cercare di contribuire attivamente allo stop alla diffusione del coronavirus. La campagna di Assogenerici, a cui abbiamo immediatamente aderito, va esattamente in questo senso, aiutando anche i cittadini, presenti sul nostro territorio, che possano avere ancora difficoltà linguistiche”. Infatti, oltre alle già citate lingue (inglese, francese e spagnolo) la campagna sarà declinata anche in portoghese – brasiliano, rumeno, arabo, russo, filippino, punjabi, hindi e bengalese. Attraverso dei video pubblicati sui profili Facebook e Twitter delle associazioni coinvolte saranno riassunte con vivacità e animazione le indicazioni diffuse in questo periodo su come difendersi dall’epidemia: dal lavaggio delle mani, alla distanza di sicurezza e ai numeri d’emergenza da chiamare in caso di necessità. “A causa dello stato di confusione nel quale viviamo – ha spiegato Enrique Häusermann, presidente Assogenerici – ci è parso giusto diffondere informazioni sui comportamenti corretti per sconfiggere questa emergenza anche alle persone che non conoscono bene la lingua italiana e che possono avere contatti carenti con i servizi di assistenza sanitaria”. Proprio per far giungere gli ultimi aggiornamenti ad una più ampia platea di lingua madre straniera, nei video già pubblicati la comunità viene invitata a inoltrare le comunicazioni ricevute. In questo, le piattaforme social, dove i filmati vengono resi pubblici, potranno favorire una maggiore propagazione del messaggio. Basta un “click” per condividere il video sul proprio profilo e all’interno di una chat tra amici. Sarà possibile farlo almeno fino a fine aprile, termine provvisorio della campagna, utilizzando anche gli hashtag #iorestoacasa e #stopcovid19. Tra tutela dei diritti e difesa dal virus l’obiettivo è unico: fare rete attraverso la rete.

di Pierluigi Lantieri

Una trasmissione speciale

di Redazione GRS


Dalle 15 alle 20 su Slash Radio Web andrà in onda oggi una diretta non-stop condivisa anche sulla pagina Facebook del Mibact. Tantissimi gli ospiti di eccezione dal mondo della cultura e dello spettacolo per una iniziativa promossa dall’Uici, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e alla quale hanno collaborato varie associazioni impegnate nella rappresentanza e sostegno alle persone con disabilità insieme alla Croce Rossa e alla Protezione civile. I dettagli sulla pagina Facebook Slash Radio Web

Work in Sport

di Redazione GRS


È il bando delle province di Padova e Rovigo per promuovere attività motoria e inclusione sociale. Il servizio di Elena Fiorani.

Sicurezza, funzionalità, inclusione sono state le parole chiave che hanno guidato la selezione del bando Work in Sport – Strutture Sportive, con cui sono stati messi a disposizione oltre un milione di euro per ammodernare e rendere più accessibili le strutture sportive, affinché lo sport sia davvero di tutti. 25 i progetti vincitori, su 66 richieste pervenute, per interventi negli impianti sportivi e nelle palestre delle due province rendendoli veri e propri punti di riferimento della comunità che migliorino la vita dei singoli e delle famiglie. La forte esigenza di riqualificazione degli impianti sportivi è testimoniata dall’elevato numero di richieste arrivate. La maggior parte dei progetti selezionati ha dimostrato una particolare attenzione all’accessibilità delle attività motorie per persone con disabilità, sia da sportivi che da spettatori.

Questione di scelte

di Redazione GRS


Con una nuova legge voluta dalla prima ministra Jacinda Ardern, la Nuova Zelanda ha depenalizzato l’aborto. Fino ad oggi infatti l’interruzione di gravidanza era considerata un crimine ed era consentita solo in casi eccezionali. Soddisfazione delle organizzazioni per i diritti civili.

Nella direzione giusta

di Redazione GRS


Questo il primo commento della Portavoce del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi, alle misure a sostegno delle organizzazioni sociali contenute nel decreto Cura Italia, approvato lunedì dal Consiglio dei Ministri. “Non ci fermiamo – sottolinea Fiaschi – Non lo abbiamo mai fatto e continueremo ad andare avanti, compatibilmente con le disposizioni di legge”.