Notizie

Assist d’integrazione

di Redazione GRS


Il Tar salva il sogno dei figli degli immigrati della Tam Tam Basket. La Federazione aveva detto no alla squadra under 16 di Castel Volturno. Da qui il ricorso d’urgenza accolto dal tribunale amministrativo che si esprimerà il 5 novembre. L’appello del fondatore della società: “Non neghiamo lo sport a questi futuri italiani”.

Non è un paese per bambini

di Redazione GRS


L’Atlante di Save the children sulla povertà infantile non lascia scampo. Il servizio di Anna Monterubbianesi. (sonoro)

In 10 anni i bambini poveri sono triplicati, la riduzione della spesa sociale ha fatto aumentare le diseguaglianze, un giovane su 7 ha abbandonato gli studi. A questo panorama si aggiungono edifici poco sicuri, investimenti in istruzione a singhiozzo e abbandono scolastico alle stelle. Se in Italia quasi la metà degli studenti under 18 non legge neppure un libro che non sia stato “imposto” dalla professoressa, crescono i numeri di chi è sempre connesso alla rete, in classe e fuori: solo il 5,3% dei minori non usa Internet quotidianamente. È quanto emerge da ll tempo dei bambini, il decimo “Atlante dell’infanzia a rischio” di Save the Children. Secondo l’organizzazione internazionale molti giovani (almeno uno su sette) si perdono lungo il percorso e finiscono per lasciare gli studi, mentre chi continua ad andare a scuola è spesso costretto a farlo in strutture inadeguate, settemila sono da considerarsi “vetuste” e più di 21mila non hanno il certificato di agibilità.

La cattiva stagione

di Redazione GRS


Il nuovo rapporto di Medici per i diritti umani sulla raccolta estiva nei campi della Capitanata denuncia la persistenza di condizioni di grave sfruttamento dei lavoratori migranti impiegati in agricoltura. Per Medu “è necessario l’impegno di tutte le istituzioni nel promuovere un cambiamento culturale”.

Senza parole

di Redazione GRS


Si chiude a Torino la serie di iniziative dedicate alla XII Giornata Nazionale dell’Afasia. Il servizio di Katia Caravello.

Termina oggi a Torino la serie di iniziative dedicate alla XII Giornata Nazionale dell’Afasia del 18 ottobre Promossa dalla Fondazione Carlo Molo e dall’AITA Piemonte (Associazioni Italiane Afasici). L’afasia è un disturbo causato da ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, che colpisce il linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza. La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento. Sono state varie le attività organizzate dal 17 ottobre: presentazioni di libri, incontri di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione, nonché la proiezione in diversi cinema e sui monitor delle stazioni della metropolitana dello spot “L’afasia ti lascia senza parole”.

Nessun luogo è sicuro

di Redazione GRS


In Libia oltre un centinaio di rifugiati e migranti sono stati trasferiti dal centro di detenzione di Misurata a quelli di Zliten e Souq Al Khamees, considerati disumani da Unhcr e Medici Senza Frontiere. Secondo le organizzazioni, passare da una condizione di reclusione all’altra costringe queste persone ad un ciclo senza fine di disperazione e violenza.

Arcobaleno per tutti

di Redazione GRS


Da domani al 3 novembre, torna a Bologna “Gender bender”. Il titolo della 17esima edizione è “Radical Choc” e vedrà anche la performance delle Drag Syndrome primo collettivo al mondo di drag queen formato da persone con sindrome di Down.

This is not cricket

di Redazione GRS


Alla 14esima Festa del Cinema di Roma c’è spazio anche per lo sport inteso come strumento di integrazione, grazie alla storia di Fernando e Shince. Uno italiano e l’altro romano ma di origine indiana che, nonostante le lontananze, crescono insieme dopo un’amicizia nata su un campo sportivo.

This is not cricket è il documentario scritto e diretto da Jacopo de Bertoldi – prodotto da Francesco Virga per Mir Cinematografica con Rai Cinema -presentato alla 14ma Festa del Cinema di Roma, come evento speciale di Panorama Italia nell’ambito di Alice nella Città. Il film segue la vita dei suoi due protagonisti, il loro percorso di crescita, tra cadute e piccole vittorie, tra Roma e India, dentro e fuori dal campo, impariamo a conoscere questi due ragazzi che fanno parte di una squadra in cui ci sono loro coetanei, immigrati, di prima e seconda generazione. I due amici amano il cricket e vivono del/nel loro sogno, dovranno affrontare vari problemi, vivono in una società in cui integrazione, pregiudizi e differenze rappresentano un campo in cui scontrarsi e confrontarsi, su cui dialogare. Shince e Fernando si scelgono e si capiscono, rappresentano un futuro a cui aspirare, quello di un mondo aperto che si evolve ed è in continuo mutamento. Il regista racconta di essere rimasto folgorato da quell’infinitesimale punto del mondo (il campo da cricket) in cui la multiculturalità e il dialogo esistono, dai due giovani, uniti da un rapporto speciale che rompe barriere, costruendo al loro posto ponti, e ha scoperto questa piccola grande storia proprio mentre in Italia stava scoppiando la questione migratoria e le destre stavano iniziando costruire una propaganda bieca e crudele.
Non è dunque solo cricket è anche la narrazione del graduale passaggio dall’adolescenza all’età adulta – Rimanere a Roma o tornare in India? Fare un lavoro serio o continuare a sognare con lo sport prediletto? -, momento in cui si cresce – all’inizio del film lo spettatore può vedere delle immagini dei due protagonisti bambini e poi li vede parlare di donne, d’amore, di “urgenze” (il lavoro, il futuro da costruirsi, anche se vuol dire tornare a casa) – e si prendono le proprie responsabilità ma forse mai venendo meno ai propri sogni.
Tra Roma e l’India, tra il romano e l’indiano, tra colpi di cricket e scontri con una società a volte matrigna il film di de Bertoldi mostra le giornate di un gruppo di giovani che potremmo essere noi, potrebbero essere i nostri figli, i ragazzi che incontriamo per strada e lo sport diventa metafora della vita stessa di questi giovani. Come nel cricket così i componenti della squadra si sono spostati da una casa base ad un’altra che diventa un ulteriore casa base da cui “partire” per arrivare ad un’altra meta; è un continuo fluire questo che tocca indiscriminatamente ogni essere umano a vari livelli e in vari momenti della propria esistenza. This is not cricket è una pagina reale, che grazie all’occhio intelligente del regista, alla sua sensibilità narrativa rende ogni cosa spontanea, immediata come se lo spettatore si trovasse davanti allo scorrere della vita di Fernando e Shince senza costruzioni forzate né direttive. I giovani non recitano, sono, non interpretano storie ma vivono la loro vita.

Al palo

di Redazione GRS


In Italia sono 2 milioni e 116 mila i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi. L’Unicef ha realizzato una partnership con enti pubblici e privati al fine di inserire i ragazzi tra i 10 e i 24 anni nel mondo dell’occupazione, della formazione e dell’istruzione entro il 2030.

Catene spezzate

di Redazione GRS


Nel pomeriggio a Latina scendono in piazza i braccianti per denunciare minacce e ricatti sul lavoro. Una grande manifestazione contro il caporalato e per i diritti. A marciare insieme a loro anche il sociologo Marco Omizzolo della cooperativa In Migrazione (sonoro)

Doppia voglia

di Redazione GRS


Si sono chiuse le selezioni per il bando del servizio civile universale. In “palio”, dopo il taglio dei fondi deciso dal Governo, c’erano 39.646 posti finanziati. A fronte di questa capienza, informa l’ufficio nazionale, le domande presentate dai giovani fra i 18 e i 28 anni sono state 85.552. Oltre il doppio dei posti disponibili.