È il nome della boutique aperta da poco a Roma che regala vestiti alle donne disoccupate, per aiutarle ad affrontare i colloqui di lavoro. Fa parte di un progetto internazionale finalizzato a sostenerle alla ricerca di un impiego e favorirne l’indipendenza, non solo economica, iniziando da un semplice ma essenziale punto di partenza: l’abito.
Notizie
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8 Febbraio 2018
Re Carnevale sconfigge Terremoto nella piazza ferita di Norcia. Tra le iniziative della rassegna “Tasselli per la rinascita sociale e culturale della Valnerina”, sostenuti dal Cesvol di Perugia, due sono legati ai giorni caldi delle feste mascherate. A Cascia giovedì grasso con il gruppo “Cia”, domenica una battaglia esorcizzante nella piazza della chiesa simbolo del sisma.
L’altra Macerata
8 Febbraio 2018
La città marchigiana è tra le più accoglienti d’Italia. A confermarlo Refugees Welcome Italia che sta portando avanti una serie di progetti d’integrazione di richiedenti asilo in famiglie in tutta la provincia. Come racconta ai nostri microfoni, la presidente dell’associazione Fabiana Musicco. (sonoro)
Gol oltre le sbarre
7 Febbraio 2018
Alcuni detenuti della Casa circondariale di Catanzaro hanno dato vita ad una squadra di calcio che partecipa con diritto di classifica al campionato amatoriale. L’iniziativa permette di abbattere l’isolamento a cui i giocatori sono costretti in carcere.
La Amatori Casa circondariale Siano è impegnata nel Girone A del Campionato Amatori calabrese, torneo che coinvolge sedici squadre. Un’idea condivisa dalla direttrice della casa circondariale, Angela Paravati: “Sono molti gli aspetti positivi di questo progetto: il primo è proprio l’utilità dello sport, fondamentale per persone che sono costrette dalla detenzione ad una vita sedentaria. È importante lo sport, perché ti insegna a stare insieme, a rispettare le regole, quindi a socializzare e soprattutto a controllare la personalità. Sotto questo punto di vista, è anche terapeutico”.
Futuri possibili
7 Febbraio 2018
Una mostra online con le opere realizzate dagli artisti internazionali che hanno risposto all’open call “Global Warming & Water Wars: vision of the future”. È quella organizzata dalla galleria d’arte online Lys d’Or per immaginare il mondo di domani sulla base dei comportamenti dell’uomo verso il pianeta Terra.
Il pianeta sembra così vicino al collasso: visioni introspettive, stati d’animo e moti interiori, condanne e ammonimenti, riguardo i veloci mutamenti climatici, la scarsità dell’’acqua potabile, l’avanzare del deserto, territori sommersi dalle acque o la scomparsa dei ghiacciai, il sentore di un’umanità sopravvissuta alla catastrofe o addirittura annullata, ma anche la speranza di un futuro non necessariamente drammatico. Lys d’Or è un’ art web gallery creata per ospitare esposizioni di singoli artisti e esposizioni collettive a tema aperta a tutte le forme artistiche: pitttura, scultura, fotografia, mailart, comics, video, musica, tessile.Come art web gallery tutte le esposizioni sono prive di costi per gli artisti selezionati e senza commissioni sulle possibili vendite delle opere, perché Lys d’Or (come il blog Il Ramo D’Oro) vuole rimanere fedele alla natura originaria Internet: un luogo del libero accesso e libero scambio di idee e di conoscenze.
Un Paese sempre più bio
7 Febbraio 2018
Aumenta in Italia la richiesta di prodotti biologici e anche le aziende. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Sono sempre di più i consumatori attenti alla salute e all’ambiente, aumenta quindi la richiesta di prodotti biologici e aumentano le aziende che scelgono di produrre in modo naturale. Ora anche la certificazione è più accessibile grazie all’inserimento delle informazioni nelle visure rilasciate dalle Camere di Commercio. La mappa che emerge è interessante e descrivono un settore che si è trasformato e irrobustito negli ultimi anni. Forte la presenza di aziende biologiche certificate nelle regioni del Sud Italia, più del doppio di quelle con sede al Nord. Più della metà si concentra in sole cinque regioni con la Sicilia in testa (15,9) seguita da Calabria (13,4), dalla Puglia (11,6), dalla Toscana e dall’Emilia-Romagna che risulta essere la prima regione del Nord. Un altro dato interessante è che solo il 6,6% può vantare una certificazione antecedente l’anno 2000, tra questi c’è la Cooperativa Sociale Agriverde certificata già dal 1997.
Vince solidarietà
7 Febbraio 2018
Sostenere le donne che hanno un tumore accompagnandole in auto a fare la chemioterapia. Si chiama PinCar ed è il servizio offerto dall’associazione “Insieme per…” alle pazienti oncologiche del reparto di senologia del Policlinico di Palermo. Tra le iniziative portate avanti dalle volontarie anche la donazione di parrucche per chi ne ha bisogno.
Pane e volontariato
7 Febbraio 2018
Una palestra civica per “allenarsi” ai valori del non profit. A Reggio Calabria l’attività del Csv dei Due mari per la promozione della cittadinanza attiva nelle scuole quest’anno ha preso forma dopo un appello alle associazioni che vogliono fare da “madrine” a 150 ragazzi. E la risposta è stata positiva.
Ritorno al passato
7 Febbraio 2018
Sale la tensione tra Israele e Polonia sulla nuova legge sull’Olocausto votata a Varsavia nei giorni scorsi, nata per vietare e punire la definizione dei campi della morte nazisti come “lager polacchi”. Una norma pericolosa e antistorica, come sottolinea Carla Nespolo, presidente dell’Anpi. (sonoro)
Palombella solidale
6 Febbraio 2018
L’Italia è il primo Paese al mondo che potrebbe avere un campionato di pallanuoto per persone con disabilità. I primi ad entrare in acqua sono stati quelli della WaterpoloAbility di Busto Arsizio, ragazzi dai 16 ai 53 anni, ma presto altre società in giro per lo Stivale faranno altrettanto.
Il Waterpolo Ability è uno sport che non esiste a livello paralimpico, mai codificato e mai riconosciuto, usa una formula riveduta e corretta della pallanuoto: sette contro sette ma in una piscina dalle dimensioni ridotte e con pallone più piccolo, in pratica quello in uso nel campionato femminile. Quattro su sette dei giocatori hanno disabilità varie, soprattutto motorie. Tre sono normodotati, ma non professionisti. Una ventina i ragazzi coinvolti, divertimento e botte da orbi, come nella pallanuoto vera. Quel che manca, al team, sono gli sponsor. Ma un po’ di aziende locali si stanno interessando all’iniziativa




