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Miglior team al mondo

di Redazione GRS


news66272Le squadre dei vigili del fuoco impegnate nei soccorsi nelle zone colpite dal sisma vincono il premio internazionale World of Firefighters 2016. Il servizio di Giordano Sottosanti.

 

Nei momenti di difficoltà l’Italia ha sempre dato, a se stessa e al mondo, grandi prove di spirito comunitario, mettendo in campo le sue migliori eccellenze. Così è stato anche a seguito dei terremoti che dal 24 agosto scorso hanno colpito il Centro Italia, in cui la mobilitazione e l’impegno dei nostri vigili del fuoco non è passata inosservata, al punto da meritarsi il prestigioso premio World of Firefighters, riconoscimento internazionale dedicato ai vigili del fuoco che si sono particolarmente distinti, a livello mondiale, in interventi di soccorso. Il premio è stato assegnato durante una cerimonia a Ulm, in Germania, accolto da un boato di apprezzamento da parte del pubblico, in piedi per applaudire e rendere omaggio alla coraggiosa e complessa attività svolta in questi mesi dai vigili del fuoco italiani.

We Want to Play

di Redazione GRS


centro_sportiv“Nessuno è illegale per giocare a pallone!” è lo slogan della campagna che mira ad abrogare e modificare due punti delle Norme Organizzative Interne Figc che creano grandi difficoltà alle società sportive nel percorso di tesseramento di atleti extra-comunitari. Quello che dovrebbe essere un semplice tesseramento federale si rivela, infatti, un percorso ad ostacoli che spesso conduce ad esiti negativi.

 

Le problematiche riguardano l’articolo 40 comma 11 del NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC) che doveva essere abrogato già da diversi anni ma risulta ancora vigente.
Due punti in particolare rendono quest’articolo discriminatorio:
Art 40 quater comma 1.1 punto b NOIF: prevede come vincolo al tesseramento un permesso di soggiorno che non scada in data precedente al 31 gennaio dell’anno successivo all’inizio della stagione calcistica
“copia del permesso di soggiorno che dovrà avere scadenza non anteriore al 31 gennaio dell’anno in cui termina la stagione sportiva per la quale il calciatore/calciatrice richiede il tesseramento”
Art 40 quater comma 1.1 punto c NOIF: prevede come vincolo al tesseramento, la residenza nel comune in cui l’atleta pratica attività sportiva “certificato di residenza in Italia”
L’ arbitrarietà e la natura discriminatoria di queste norme sono evidenti. Porre come condizioni necessarie al tesseramento la data di arrivo nel nostro paese, a cui è legato il rinnovo del permesso di soggiorno, o il fatto di abitare in uno di quei comuni dove ai richiedenti asilo si concede la residenza e non solo il domicilio, fa si che per causa del tutto slegate dalla idoneità sportiva, un calciatore possa partecipare ai campionati federali ed un altro no.
Si vengono a creare limpidi casi di discriminazione razziale. Ragazzi e atleti che si allenano tutte le settimane si vedono costretti a guardare i propri compagni di squadra dalla tribuna a causa del paese di origine e questo non è accettabile.
A tutti dev’essere garantito il libero accesso alle discipline sportive, senza distinzione di credo, di colore, o di etnia. “We want to play” significa questo. Rivendicare per tutti la pari accessibilità allo sport e l’inalienabilità del diritto che vi si associa: il diritto al gioco.
Per questi motivi chiediamo la concreta e perentoria modifica delle norme presenti nelle carte Federali al fine di eliminare situazioni prive di ragionevoli motivi di sussistenza che creano ingiustificate preclusione all’attività sportiva dei giocatori stranieri.

False promesse

di Redazione GRS


downloadLa Campagna L’Italia sono anch’io punta il dito contro il Senato che continua a nascondere nel cassetto la legge sul diritto di cittadinanza. Ian Ssali della Rete G2. (sonoro)

#PerchèIoAmoLoSport

di Redazione GRS


C2nIDBzWEAAqzh7Partito il contest grafico del Centro sportivo italiano rivolto ai ragazzi delle società sportive di tutta Italia. Basta inviare foto o disegni che raccontino la propria passione. Si può partecipare fino al 15 febbraio, tutti i partecipanti sono invitati a condividere sui social le proprie immagini. Dodici lavori saranno selezionati e andranno a comporre un calendario virtuale.

On-air

di Redazione GRS


imagesLa radio al servizio dei rifugiati. Il servizio di Pietro Briganò.

 

Si chiama “Radio Welcome Refugees”, il programma radiofonico fatto dai rifugiati e richiedenti asilo di Bologna. Uno spazio in cui raccontano la vita in Italia, il percorso migratorio e i Paesi di origine, ma dove si parla anche di sport, cucina e musica in onda in 12 puntate su Radio Kairos. Promosso dall’Associazione Ya Basta Bologna e le cooperative Piazza Grande e Csapsa 2 e co-finanziato con i fondi dell’otto per mille alla Chiesa Valdese, il programma è realizzato rigorosamente in diretta dove, oltre alla co-conduttrice Neva Cocchi i redattori di Radio Kairos e i volontari che hanno risposto alla chiamata dell’Associazione Ya Basta, saranno in 10 i rifugiati coinvolti per fare informazione sulle loro condizioni e per dare spazio ad una riflessione necessaria in una città che si deve confrontare con la sfida dell’inclusione.

L’isola solidale

di Redazione GRS


ciboIl progetto Pasto Buono della onlus genovese Qui Foundation arriva anche a Porto Torres. Questo, grazie alla collaborazione con la Compagnia di navigazione Tirrenia, che metterà a disposizione gli alimenti invenduti dei ristoranti delle sue navi ai fini di solidarietà e con la Onlus Mirade che si occuperà di ritirare il cibo dalle navi e consegnarlo a chi ha più bisogno.

Sessanta candeline

di Redazione GRS


world-1264062_960_720Nasceva nel gennaio del 1957 l’associazione italiana soci costruttori. Da allora migliaia le esperienze fatte in giro per il mondo dai volontari, partendo dall’Europa da ricostruire negli anni Cinquanta. Tra le prime realtà a sperimentare il Servizio volontario europeo e tra i soci fondatori della Focsiv.

Dietro la lavagna

di Redazione GRS


scuola12121All’Istituto comprensivo Barozzi di Milano i 20 alunni sordi riescono a seguire le lezioni grazie ai compagni. Dal 9 gennaio infatti non ci sono più le educatrici che li affiancavano. Colpa del rimpallo di responsabilità tra Regione e Città metropolitana su chi deve stanziare i fondi necessari all’assistenza di 2.500 alunni con disabilità della provincia.

Indietro tutta

di Redazione GRS


trump-panoramaIl presidente Trump conferma le sue promesse più dure contro migranti, minoranze e diritti civili. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Nella sua prima settimana da presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha messo subito in chiaro quale sarà l’indirizzo della sua amministrazione. Ha indebolito l’Obamacare, la riforma sanitaria che ha permesso a 13 milioni di persone di godere di una copertura assicurativa; ha tagliato i fondi alle organizzazioni che aiutano le donne che vogliono praticare l’interruzione di gravidanza, ha ordinato la costruzione del muro al confine col Messico, si è detto favorevole alla reintroduzione della tortura negli interrogatori. Infine, ha inflitto una dura stretta sull’immigrazione, provocando allarme nella comunità internazionale. L’America è di nuovo in piazza e in molti, comprese le organizzazioni umanitarie e quelle per i diritti umani, sono già sul piede di guerra. E alla preoccupazione si sta velocemente sostituendo la paura.

18^ Corsa di Miguel: oltre 9.500 runner di corsa nella capitale

di Redazione GRS


miguel2009Si è svolta domenica, 29 gennaio a Roma la 18^ edizione de La Corsa di Miguel, la corsa podistica organizzata dal Club Atletico Centrale  e dall’Uisp, con il sostegno di Mizuno, Unar e Istituto per il Credito Sportivo e il patrocinio di Roma Capitale, della Regione Lazio e la collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica Argentina per ricordare il poeta-maratoneta argentino Miguel Benancio Sanchez, uno degli oltre 30.000 desaparecidos. La Corsa di Miguel non è solo sport, ma  un evento che unisce storia e memoria attraverso la vicenda di Miguel. All’interno dello Stadio Olimpico sono arrivati oltre 9500 runner che hanno preso parte alle tre prove in programma (10 chilometri competitiva e non, e la Strantirazzismo di 4 chilometri aperta a tutti). La prova competitiva ha visto al traguardo 4.415 runner (3.412 uomini e 1.003 donne) mentre le altre due prove hanno visto la partecipazione di oltre 5000 persone, tra le quali gli studenti dei licei romani che hanno ospitato gli studenti delle scuole delle zone terremotate del Lazio, Umbria e Marche e decine di runner di Norcia e Amatrice. E proprio alle popolazioni di questi comuni è stata dedicata questa edizione, con centinaia di runner delle associazioni partner della Corsa di Miguel e alcuni grandi campioni del presente e del passato di altri sport che hanno corso per testimoniare la loro vicinanza. E’ il caso di Massimiliano Rosolino, l’olimpionico del nuoto che all’esordio in una gara di corsa su strada ha chiuso in 47:07, e dell’olimpionica di windsurf Alessandra Sensini, che ha chiuso in 51:23. Meno di 50 minuti invece per il surfista romano Alessandrò Marcianò e per l’ex fiorettista olimpica Margherita Granbassi, entrambi in gara nella non competitiva sempre di dieci chilometri. Preziosa anche la collaborazione con CONI Servizi, FIDAL e UNAR.