Controlli e perquisizioni al Centro d’accoglienza Baobab di Roma. Ce ne parla Clara Capponi. “”Erano in 60, sono entrati nei dormitori con i cani hanno perquisito ovunque” cosi i volontari hanno raccontato l’operazione della polizia avvenuta la mattina dello scorso 24 novembre al Baobab di Roma, centro di accoglienza che da mesi assiste centinaia di profughi eritrei che fanno sosta nella capitale prima di proseguire verso il nord Europa. 23 persone, tra le quali due minori, trovate senza documenti. Ecco il bottino finale della perquisizione anche se In serata tutti sono stati rilasciati con l’unica contestazione di essere entrati clandestinamente in Italia. Più di 35 mila persone in questi mesi hanno trovato nel centro un posto dove dormire e abiti puliti, ma anche la possibilità di essere visitati e curati da un medico. L’operazione, fa sapere la Questura di Roma, rientra nel più ampio progetto di controllo del territorio per la sicurezza del Giubileo. “E’ un atto di violenza che noi volontari condanniamo con fermezza e dal quale ci dissociamo” replicano dal Baobab “perché lascia in strada persone incolpevoli.””
Notizie
Il segno più dalla parte giusta
26 Novembre 2015Presentata oggi la contromanovra da 35 miliardi di Sbilanciamoci! 89 proposte alternative: dall’occupazione buona e utile al Paese alla lotta contro le diseguaglianze sociali, la xenofobia e il razzismo. Dalla garanzia dei diritti sociali universali e di un reddito dignitoso per tutti all’equità e progressività fiscale.
Sport for peace
25 Novembre 2015Sport for peace. In Libano Fondazione Milan e l’Agenzia delle nazioni unite per i rifugiati hanno promosso un progetto di ristrutturazione di 12 impianti e coinvolto oltre 2mila bambini. L’iniziativa ha previsto anche la formazione di 84 allenatori e 200 genitori.
In necessità virtù
25 Novembre 2015In necessità virtù. Andrà avanti fino al 6 dicembre, a Bergamo e in provincia il festival promosso dal Centro di servizio per il volontariato insieme alla Compagnia Brincadera, Sguazzi Onlus e Alchimia Cooperativa Sociale. La rassegna racconta gli eroi del disincanto, coloro che, nella lucida consapevolezza del male e del dolore, non smettono di perseguire la bellezza.
Fermi tutti
25 Novembre 2015Fermi tutti. È stata sospesa in Pakistan l’impiccagione di Abdul Basit, prigioniero con disabilità detenuto dal 2009 con l’accusa di omicidio. L’esecuzione si sarebbe dovuta svolgere oggi: secondo Amnesty International, l’uomo avrebbe perso l’uso delle gambe a causa delle condizioni disumane del carcere. Nell’ultimo anno nel Paese asiatico sono state giustiziate 299 persone.
Altro che ripresa
25 Novembre 2015Altro che ripresa. Gli ultimi dati dell’Istat confermano: la povertà resta alta il tutto il Paese. Il servizio di Giuseppe Manzo.
La povertà è ormai un dato certo nel nostro Paese. Gli anni della crisi hanno sancito che un italiano su 3 stenta a vivere ed è a rischio indigenza. Eppure non decolla il dibattito sul reddito di cittadinanza e la Stabilità prevede alcune risorse per una misura riferita alla povertà assoluta. E ci sono altri dati che parlano di un rischio sociale a monte. In Italia il 35% dei giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni sono “neet”, ovvero giovani “che non sono impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione”. È quanto emerge dal Rapporto annuale Ocse che analizza i sistemi di istruzione dei 34 Paesi membri. Dai tempi di crisi ai venti di guerra ci sono generazioni sempre più a rischio.
Dietro la lavagna
25 Novembre 2015Dietro la lavagna. “Sull’inclusione scolastica, siamo ancora lontani dall’obiettivo”. Così l’Anffas in una nota spiega come la situazione resti drammatica per molti alunni con disabilità. Dalla mancata continuità didattica all’assenza di assistenza igienica e specialistica, sono ancora troppi secondo la onlus i ritardi nella gran parte delle scuole italiane.
Mai più
25 Novembre 2015Mai più. Si celebra in tutto il mondo la giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Il servizio di Anna Ventrella.
Oggi, le Nazioni Unite, l’Italia e il mondo intero commemorano la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proponendo iniziative atte a sensibilizzare donne, ma soprattutto uomini, su questo tema. Libere di essere libere dalla paura, questo il titolo dell’iniziativa dell’Arci che afferma con amarezza, che “il Femminicidio è un crimine contro l’umanità ed ha una valenza universale perché è agito a livello globale. C’e’ una matrice comune nella violenza e discriminazione contro le donne perpetrata nel mondo, ovvero la mancata considerazione della dignità delle donne come persone. Bisogna ricordare a tutti che non rispettare i diritti delle donne è una ferita per tutta l’umanità.
Per non dimenticare
24 Novembre 2015Aperta nel quartiere palermitano di Brancaccio la casa museo dedicata a don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993. La struttura è gestita dai volontari del centro di Accoglienza Padre Nostro. Ascoltiamo il responsabile Maurizio Artale. “Nasce proprio dal fatto che questa casa era stata abbandonata e dove è stato ucciso padre Puglisi non c’era niente che lo ricordasse. Allora questa era sempre una nostra idea di creare un luogo dove la gente potesse ricordare Puglisi. E’ un lavoro lungo che è durato venti anni, ma finalmente ci siamo riusciti. Abbiamo messo una teca con la statua di Puglisi, abbiamo messo un medaglione di bronzo che ricordasse il luogo fisico dove Puglisi era stata ucciso. Diciamo che finalmente c’è un luogo anche fisico che riesce ad accogliere i pellegrini che vogliono un poco riflettere e pregare sulla vita di Puglisi.”
Tutti in palla
24 Novembre 2015È il nome delle giornate di accoglienza e integrazione sociale, al via a Foggia da oggi e fino al primo dicembre. La manifestazione è organizzata dall’Anpis Puglia insieme al Foggia Calcio per lo sport contro il disagio mentale.