Internazionale
Accesso al riconoscimento del genere legale attraverso una procedura veloce, accessibile e trasparente: è la proposta del ministero della salute norvegese per una legge che potrebbe cambiare la vita delle persone transgender. L’iniziativa punta al rispetto dei diritti e alla lotta contro le discriminazioni.
Secondo Patricia M. Kaatee, consigliere politica di Amnesty International Norvegia, “questa proposta di legge è una pietra miliare per tutti noi che abbiamo combattuto duramente per il diritto di essere ciò che siamo. Grazie ai nostri sforzi congiunti insieme con attivisti transgender e organizzazioni LGBT nel paese, si può guardare avanti per l’imminente adozione di una legge che darà alle persone transgender l’accesso al riconoscimento del genere legale”.
La nuova proposta di legge dovrebbe abbassare il limite di età da 18 a 16 anni per l’auto-definizione e il riconoscimento legale del proprio genere, mentre i minori possono farlo con il consenso dei genitori.
Economia
La Fondazione Con il Sud pubblica un nuovo bando dedicato al volontariato e rivolto alle reti locali per rafforzare l’impatto della propria azione nel Meridione, migliorando e ampliando l’offerta, la qualità e la diversificazione dei servizi ai cittadini. A disposizione 5,8 milioni di euro.
Diritti
Continua a far discutere l’accordo Ue-Turchia raggiunto venerdì scorso a Bruxelles. Critiche molte ong e associazioni per la violazione dei diritti umani all’interno della stessa intesa. Il commento di Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas Italiana. (sonoro)
Sport
La nuova squadra di calcio di Napoli formata da migranti. Dopo l’esperienza dell’Afro-Napoli United nel capoluogo partenopeo nasce una nuova realtà interetnica. Questa volta si tratta dei richiedenti asilo politico accolti grazie al progetto Sprar gestito dall’associazione Less.
Cultura
Alla Casa Internazionale delle Donne di Roma la rassegna Shashat, nove corti di giovani registe. Il servizio di Pietro Briganó.
Shashat in arabo vuol dire schermi, ed è il nome di una ong indipendente per la cinematografia femminile in Palestina, che ha come obiettivo di formare nel settore della produzione di film in particolare giovani donne registe in modo che siano produttrici e non solo consumatrici della cultura palestinese. L’ Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e Cultura è Libertà hanno collaborato alla realizzazione della rassegna 9 “corti”, con l’arma della cinepresa. Altrettante giovani registe esplorano, con toni talvolta drammatici, talvolta ironici, la realtà della Palestina, dove la disuguaglianza di genere è radicata nelle percezioni culturali e nell’opinione pubblica. In contemporanea la casa del cinema di Roma ospiterà anche la mostra fotografica “Le forme della libertà” a cura di Giulia Giorgi e Nilufar Reza.
Economia
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, di fronte alla “illegittima inerzia” del governo, il Coordinamento nazionale famiglie disabili ha stipulato un accordo con l’associazione dei consumatori Aduc. Prima passo congiunto, la diffusione del documento con cui le famiglie chiederanno la rideterminazione dell’Isee e riparazione dei danni.
Diritti
Il governo continua la sua battaglia per privatizzare il servizio idrico nazionale. Andando contro la volontà di quasi 27 milioni di cittadini che nel giugno 2011 hanno votato per renderlo pubblico. La denuncia arriva dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua che chiede all’esecutivo il rispetto della volontà degli italiani.
Società
E sempre oggi, 21 marzo, è anche la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione principale, promossa da Libera e Avviso Pubblico, è in programma a Messina, ma saranno organizzate iniziative in oltre mille luoghi su tutto il territorio italiano.
Internazionale
Si celebra oggi la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Cinquantasei anni da quel 21 marzo in cui a Sharpeville, in Sudafrica, sessantanove persone venivano uccise dalla polizia durante una manifestazione pacifica control’apartheid. E cinquanta anni esatti da quando le Nazioni Unite, in ricordo di quel massacro, istituirono la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, oggi celebrata in tutto il mondo. Ma il razzismo non è mai stato un fenomeno circoscritto all’Africa Meridionale e non riguarda solo il passato. Negli Stati Uniti, dove negli anni Cinquanta iniziò la lotta degli afro-americani per i diritti civili, il 49% della popolazione ritiene il razzismo ancora oggi un grosso problema della società. In Europa, il flusso di immigrati ha prodotto negli ultimi anni l’aumento dei crimini d’odio razziale e riacceso la xenophobia. Proprio oggi si conclude una settimana di eventi e manifestazioni contro il razzismo in quaranta Paesi europei, coordinati dalla rete United for intercultural Action.
Sport
Rendere la corsa un sistema di promozione dei diritti di cittadinanza e un grande veicolo di benessere. Come? Lo spiega ai nostri microfoni Fabio Lucidi, psicologo dello sport. (sonoro)