A Bologna amministrazione e cittadini insieme per il bene comune. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “Nasce a Bologna il primo Regolamento Comunale sull’Amministrazione condivisa. Nasce da una parola chiave, Sussidiarietà, e da una intuizione illuminata del Comune e di Labsus che vedono nei cittadini non solo meri portatori di bisogni, ma anche di capacità che possono contribuire a dare soluzione ai problemi di interesse generale. A più di anno dalla sua approvazione, il Regolamento ha dato vita ad un centinaio di patti che vanno dalla pulizia dei muri, alla riqualificazione di aree verdi, da interventi realizzati nelle scuole e con le scuole, ad azioni di tutela dell’ambiente. Interventi che non sostituiscono le tradizionali modalità di amministrare la città, ma permettono però di sperimentarne di nuove e condivise.”
Notizie
Caro ministro ci ripensi
6 Ottobre 2015Una lunga lettera aperta al guardasigilli Orlando contro la decisione di rimuovere il direttore del carcere Due Palazzi di Padova Salvatore Pirruccio. Un appello firmato dalle realtà della società civile che operano all’interno della casa di reclusione, da tutti considerata un assoluto modello positivo.
Prove di legalità
6 Ottobre 2015Avviso Pubblico e Alleanza delle Cooperative Italiane hanno firmato questa mattina un Protocollo d’intesa con l’intento di avviare un’attività di promozione per la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare. Il documento, depositato in Cassazione il 15 aprile scorso, mira a contrastare il fenomeno delle false cooperative.
Crimini di guerra
6 Ottobre 2015Così Medici senza frontiere giudica la strage di Kunduz dove hanno perso la vita dieci operatori sanitari e dodici pazienti, in seguito ad un raid americano. Ascoltiamo Stefano Zannini, direttore del supporto operazioni della ong. “La situazione è molto grave, soprattutto perché l’ospedale di Kunduz era rimasto l’unica struttura ospedaliera che funzionava nella regione. La nostra preoccupazione oggi va alla quantità di persone che sono rimaste ferite nel bombardamento, ai pazienti che in questo momento hanno bisogno di cure mediche immediate, alle famiglie delle vittime di questo bombardamento e a tutti i civili innocenti che nelle prossime settimane e mesi pagheranno i danni che sono stati fatti all’ospedale, non potendo avere accesso a cure mediche di secondo livello.”
Tutti per uno
5 Ottobre 2015Tutti per uno. A Sarno, nel Salernitano, l’assessorato alle politiche sociali ha stretto collaborazioni con alcune società sportive cittadine per accogliere 70 giovani rifugiati politici in progetti di volontariato. L’obiettivo è favorire la loro integrazione sociale attraverso la proposta di giochi di squadra.
Outdoor 2015
5 Ottobre 2015Outdoor 2015. A Roma fino al 31 ottobre, presso l’ex caserma di San Lorenzo, il festival ideato e curato da Nufactory. Oltre 70 artisti per un percorso di riflessione sulla riconversione degli spazi cittadini inutilizzati.
Ottobre rosa
5 Ottobre 2015Ottobre rosa. Un mese all’insegna della prevenzione. Lega italiana per la lotta ai tumori promuove una nuova campagna. Sandra Bosi della Lilt. (sonoro)
Coop Alleanza 3.0
5 Ottobre 2015Coop Alleanza 3.0. Nasce il colosso frutto della fusione di tre realtà e sarà la più grande cooperativa di consumo italiana e, per numero di soci, d’Europa, oltre 2,7 milioni. L’obiettivo dichiarato è anche di portare in ogni punto vendita i progetti sociali più interessanti di ogni territorio.
Basta pubblicità sull’azzardo
5 Ottobre 2015Basta pubblicità sull’azzardo. È la richiesta della campagna Mettiamoci in gioco che punta ad ottenere in Parlamento una legge che vieti completamente gli spot su scommesse, slot machine, gratta e vinci e ogni altro tipo di offerta. In Parlamento depositate finora tre proposte di legge sul tema.
Bombe poco intelligenti
5 Ottobre 2015Bombe poco intelligenti. A fare le spese degli interventi militari in Siria ed Afghanistan sono sempre le popolazioni civili. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Continua in Siria l’offensiva contro l’Isis: ma mentre la Russia parla di raid chirurgici che avrebbero colpito più di 50 obiettivi terroristici, l’osservatorio siriano sui diritti umani racconta di 39 vittime tra la popolazione, mentre secondo la BBC, 12 bambini soldato sarebbero morti dopo un attacco francese. I bombardamenti avrebbero anche danneggiato un ospedale affiliato a un’organizzazione medica internazionale. Il pensiero scorre così rapido all’Afghanistan e alla tragedia che ha coinvolto l’ospedale di Medici Senza Frontiere a Kunduz, colpito dai caccia bombardieri americani, causando la morte di dodici operatori e sette pazienti. La morte arriva dall’alto come una condanna, e a pagarne le conseguenze sono ancora una volta i civili. Le bombe, come le guerre, non saranno mai intelligenti.