Guerre e crisi climatica sempre più legate nelle nuove rotte migratorie. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
La crisi climatica e i conflitti armati sono sempre più intrecciati e stanno ridisegnando le rotte migratorie globali. È quanto emerge dal contributo dell’associazione A Sud al Dossier statistico immigrazione 2025 di IDOS, in uscita il 4 novembre. Secondo il rapporto, se la Terra si surriscalda è anche per l’impatto dei conflitti armati e delle loro enormi quantità di emissioni di gas serra nell’atmosfera. Dalle testimonianze raccolte in Italia emerge che molti migranti “economici” denunciano anche cambiamenti climatici e degrado ambientale tra i motivi dello spostamento.
Azzerare le emissioni è una scelta politica e di pace, ricorda A Sud, mentre IDOS invita a riconoscere le migrazioni non come minaccia o anomalia da correggere, ma come sintomo di un disordine globale da affrontare con giustizia e responsabilità comune.
In occasione della Giornata Europea dei Caregiver che si è celebrata ieri, Carer ETS e Anziani e non solo hanno lanciato un documento programmatico sul lavoro di assistenza familiare svolto dalle persone migranti, sottolineando l’urgente necessità di riconoscere e sostenere sia i caregiver che gli assistenti familiari.
Women and the city – Torna a Torino il festival dedicato alla parità di genere promosso dall’associazione Torino Città per le Donne. Da fine ottobre, 8 giornate di incontri con oltre 300 ospiti e più di 100 eventi diffusi. Tra gli ospiti, Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace.
Dopo tre camp di selezione tenutisi in due continenti, si apre una pagina storica per il calcio femminile afghano: 23 giocatrici rifugiate sono state ufficialmente selezionate per rappresentare la squadra femminile dei profughi afghani, pronte a scendere in campo a fine mese negli Emirati Arabi Uniti per tre amichevoli internazionali.
In questi giorni di mobilitazione contro il massacro in corso a Gaza, anche il Forum Nazionale del terzo Settore sostiene chi opera per la pace e per la dignità dei popoli. Ascoltiamo la portavoce Vanessa Pallucchi.
Dall’inizio dell’anno sono morte in carcere 182 persone, di cui 65 suicidi. Secondo il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, il sovraffollamento, gli spazi angusti, i problemi igienici sanitari costituiscono trattamenti inumani e degradanti. Occorre farsi carico delle vulnerabilità e della dignità negata.
La Corte d’Appello ha confermato che l’incidente ferroviario Andria-Corato del 2016 non fu dovuto alle mancate misure di sicurezza. Il servizio di Federica Bartoloni.
Confermate anche in appello le due condanne e le quattordici assoluzioni nell’ambito del processo per il disastro ferroviario del 12 luglio del 2016 quando, sulla tratta a binario unico Andria-Corato, uno scontro causò la morte di 23 persone e 51 ferimenti. La tragedia, conferma la Corte di Appello di Bari, è stata causata da un errore umano e non dal mancato investimento in sicurezza. L’associazione dei parenti delle vittime, l’Astip, non ha nascosto né in aula né nelle dichiarazioni postume alla lettura della sentenza, sdegno e delusione convinti che la carenza di sicurezza sia stato motivo determinante della tragedia. Una tesi avvalorata anche dal fatto che oggi – a distanza di quasi 10 anni – il sistema a binario unico nella tratta è stato abolito e sostituito da due binari con sistemi di sicurezza automatizzati.
Questo è il tema della terza tappa degli Stati Generali della cooperazione sociale a Salerno promossa da Legacoopsociali e Legacoop Campania domani e mercoledì: circa 200 partecipanti da tutta Italia a confronto con istituzioni, esperti e terzo settore.
Fino a domani, a Torino, si svolge il Summit Mondiale sul Turismo Accessibile, nato per promuovere e condividere le buone prassi di accessibilità nel settore turistico. L’evento è alla sua terza edizione dopo Montreal e Belgio e ospita nel capoluogo piemontese professionisti, esponenti istituzionali e operatori da tutto il mondo.
Nel giorno dell’esordio casalingo della Roma in Europa League, allo stadio Olimpico ha fatto il suo debutto l’iniziativa che consente “agli abbonati di Coppa di donare il proprio posto ai tifosi in condizioni di fragilità economica”. L’idea è nata grazie a due tifosi residenti all’estero che hanno scelto di cedere i biglietti delle giornate che non avrebbero potuto seguire.
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