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Donne e motori

di Redazione GRS


Rivoluzione copernicana per il mondo della Formula Uno: da questa stagione addio alle cosiddette “ragazze ombrello” sulla griglia di partenza. Una pratica considerata, dalla nuova proprietà dei gran premi, totalmente in disaccordo con le regole di base della società moderna.

 

Dal 2018, la griglia di partenza sarà popolata di “performer, vip e invitati” di primo livello scelti di gara in gara dai vari organizzatori. La scelta di Liberty Media è stata spiegata in termini molto chiari. “Nell’ultimo anno (il primo della nuova gestione) abbiamo notato molte aree dello spettacolo che hanno bisogno di essere aggiornate e adeguate a quella che è la nostra visione dello sport – dice Sean Bratches il managing director della F1 – Non pensiamo dunque che questa pratica sia più appropriata e nemmeno più tanto rilevante per la Formula 1 e per i suoi fan. Sia quelli nuovi, sia quelli vecchi, in tutto il mondo”.

Lì sei vero

di Redazione GRS


Teatro e disabilità un connubio vincente. Il servizio di Clara Capponi.

Teatro e disabilità sono un connubio vincente: sul palcoscenico non importa quali sono le tue capacità. Il teatro aiuta in un percorso di crescita, ti costringe a lavorare su anima, corpo e cervello. Da qui che nasce il festival nazionale “Lì sei vero” promosso dall’associazione Il Veliero onlus, insieme al CSV di Monza Lecco Sondrio e altri enti del territorio. Entro giovedì 1 marzo possono candidarsi compagnie teatrali formate da attori con disabilità o artisti performativi con disabilità che hanno storie da raccontare ed emozioni da veicolare. Saranno ammesse 6 compagnie e 3 artisti scelti fra gli iscritti che andranno in scena al Teatro Binario 7 di Monza dal 10 al 13 maggio 2018.

A casa loro

di Redazione GRS


A un anno dalla firma dell’accordo Italia-Libia per fermare i flussi migratori diretti in Europa, Amnesty International torna a denunciare le condizioni disumane dei detenuti nelle carceri libiche e a chiedere trasparenza sulle procedure di rimpatrio volontario. Alternative migliori, dichiara l’associazione, sarebbero l’aumento dei reinsediamenti e il rilascio di visti umanitari.

 

“L’Europa deve urgentemente porre il tema della dignità umana al centro delle sue politiche in materia d’immigrazione. Se l’Italia è al posto di guida, tutti i governi europei che cooperano con la Libia nel controllo delle frontiere hanno la loro parte di responsabilità per il trattenimento di migranti e rifugiati in centri dove si verificano violenze indescrivibili”, ha detto Iverna McGowan, direttrice dell’ufficio di Amnesty International presso le Istituzioni europee. “In ogni parte del mondo la gente è rimasta scioccata dall’agghiacciante situazione dei migranti e dei rifugiati in Libia. I governi europei hanno reagito con rimedi provvisori, come le evacuazioni senza alcuna garanzia che le persone tornate nei luoghi di origine possano riprendere una vita in condizioni di sicurezza. Sollecitiamo i leader europei ad assicurare che quelle garanzie siano applicate, soprattutto mediante l’offerta di posti per il reinsediamento e visti umanitari per le persone che sono in un disperato stato di necessità”.

Il lato oscuro del lavoro

di Redazione GRS


L’occupazione irregolare ha fatto cassa con la crisi. Sono oltre 3,3 milioni gli addetti vessati in tutte le false imprese dei settori produttivi del Paese, 100 mila nelle false cooperative. Sono i dati che emergono dal focus Censis – Confcooperative.

Illuminiamo il futuro

di Redazione GRS


Sono già 23 i Punti Luce aperti da Save the Children dal maggio 2014 ad oggi nei quartieri più disagiati di 18 città italiane. Oltre 450 gli operatori che hanno offerto opportunità educative a oltre 12.000 bambini e adolescenti, coinvolgendo genitori, istituti comprensivi e associazioni, cooperative, servizi, parrocchie.

Rosarno chiama Italia

di Redazione GRS


Dopo l’ultima tragedia legata al degrado e all’immigrazione, gli abitanti delle baraccopoli chiedono di non essere abbandonati. Il servizio di Anna Ventrella.

 

Prigionieri d’Italia – “Noi migranti nel ghetto, prigionieri in Italia” questa l’amara affermazione di alcuni migranti ospiti di uno dei centri di accoglienza sovraffollati e tristemente noti alle cronache per atti di violenza e distruzione. Rosarno, Foggia, Castel Volturno, sono popolati dai “diniegati” dalle commissioni asilo e ingoiati nella lunga trafila dei ricorsi. Una geografia dell’emarginazione che ha ricevuto un paradossale riconoscimento istituzionale con la nomina di tre commissari straordinari con l’obiettivo preciso di superare le “situazioni di particolare degrado” in territori “caratterizzati da una massiva concentrazione di cittadini stranieri. Ma l’Italia continua ad essere il paese delle baraccopoli, come quella di San Ferdinando, tristemente nota per essere stata distrutta da un incendio nel quale ha perso la vita la giovane originaria della Nigeria e due persone sono rimaste ferite. Purtroppo, questo luogo sembra condannato a narrare ancora atti di inaudita violenza anche verso chi, facendo il proprio lavoro, vorrebbe raccontare il territorio con le parole di chi lo vive.

Comuni su due ruote

di Redazione GRS


Si sono chiuse le adesioni, rivolte alle amministrazioni locali, per partecipare alla prima edizione del riconoscimento promosso da Fiab per premiare le città che applicano politiche concrete per favorire la mobilità in bicicletta. Lanciata a settembre, l’iniziativa ha già assegnato 30 bandiere gialle della ciclabilità italiana ad altrettante località.

 

Fiab-Federazione Italiana Amici della Bicicletta assegnerà le bandiere gialle sulla base di diversi parametri di valutazione, con un punteggio da 1 a 5 ben visibile con l’apposizione di altrettanti bike-smile nella bandiera gialla Comuni Ciclabili 2018.
I Comuni che ambiscono a ricevere il riconoscimento devono possedere almeno due requisiti tra quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane (‘ciclabili urbane’ e/o ‘moderazione traffico e velocità’) e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione (‘cicloturismo’, ‘governance’ e ‘comunicazione promozione’). Informazioni e termini per aderire all’iniziativa sono su www.comuniciclabili.it Il primo workshop per la condivisione delle buone pratiche sarà organizzato da Fiab a marzo, in occasione della consegna delle nuove bandiere gialle ai Comuni ciclabili 2018 che avranno dato la loro adesione entro fine gennaio. Sempre entro marzo sarà presentata e pubblicata on line la Guida italiana dei Comuni ciclabili 2018: uno strumento di visibilità verso cittadini e turisti per i territori con la bandiera gialla.

Cinemanch’io

di Redazione GRS


E’ il progetto per rendere accessibile il grande schermo a milioni di persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva. Presentato all’ultimo festival di Venezia, entro marzo metterˆ a punto insieme alle major italiane una piattaforma per l’adattamento delle opere pellicole.

Cimitero Mediterraneo

di Redazione GRS


Due donne morte, due bambini rimasti orfani, 800 migranti salvati nel naufragio. E’ solo l’ultima tragedia del mare. Medici senza frontiere chiede ancora una volta all’Europa di intervenire per risolvere una situazione che si aggrava ogni giorno di pi.

Sulla strada della legalità

di Redazione GRS


Firmato un protocollo di intesa per avere dati completi sui terreni confiscati alle mafie. Il servizio di Giuseppe Manzo.

Mettere insieme i dati per sostenere una più efficiente gestione dei terreni e delle aziende agricole confiscate. È questo l’obiettivo del protocollo di intesa firmato ieri a Roma dal ministero delle politiche agricole, agenzia nazionale dei beni confiscati e Agenzai per erogazioni in agricoltura. Un intervento a “costo zero” ha sottolineato il viceministro Andrea Olivero. Mario Sodano, presidente dell’agenzia nazionale dei beni confiscati, ha snocciolato i numeri dei terreni confiscati: il 90% si trova al Sud e buona parte di essi restano inutilizzati. Spesso il problema è rappresentato proprio dalla mancanza di una collaborazione tra le istituzioni che il protocollo vuole puntare. La mappa dei terreni sottratti alle mafie è un tassello per gli interventi di recupero e buona economia tenendo ferma la legge che definisce l’uso sociale come sottolineato dal Forum nazionale dell’agricoltura sociale.