Sport
15 edizioni, 23 discipline, oltre 4.300 atleti di 176 Paesi del mondo, 105 atleti qualificati per l’Italia e più di un milione e mezzo di biglietti venduti. Sono i numeri dei Giochi paralimpici di Rio de Janeiro che si aprono oggi. La Rai seguirà l’evento con oltre 1000 ore di diretta tra tv e internet.
Ieri l’inaugurazione di Casa Italia, con Luca Pancalli e il Presidente dell’International Paralympic Committee Phil Craven. “Vorrei confermare quantomeno lo stato di salute di Londra – ha detto Pancalli alla partenza della delegazione azzurra – consentitemi una battuta, magari vincere una medaglia in più dei colleghi olimpici”. “Partiamo con la consapevolezza che straordinari risultati li abbiamo già ottenuti – ha aggiunto Pancalli – con 105 atleti qualificati, seppur senza sport di squadra, e questa è l’unica nota dolente. E’ comunque un numero strabiliante, e continua a crescere rispetto al passato. Siamo freschi di riconoscimento di ente pubblico grazie all’iniziativa di Parlamento e Governo: ciò ci inorgoglisce perché ha dato dignità ad un movimento”.
Cultura
Da oggi fino all’11 settembre si svolgerà a Mantova la XX edizione del festival della Letteratura ideato e sostenuto dall’associazione Filofestival. L’obiettivo, anche quest’anno, è di accorciare le distanze fra il pubblico e gli autori.
Internazionale
Pubblicato un agghiacciante rapporto della Fondazione Quillian in cui si parla dell’infanzia dei ragazzi passata tra la violenza e l’esaltazione del Califfato. Ai nostri microfoni Luca Cafagna della ong Un Ponte per. (sonoro)
Diritti
Così La Campagna Mettiamoci in gioco sull’annuncio del presidente del consiglio Renzi di ridurre slot e videolottery nei bar e negli esercizi commerciali. Per il portavoce Don Armando Zappolini serve anche una lotta contro la pubblicità dell’azzardo che miete ogni anno centinaia di migliaia di vittime.
Economia
Partito in tutta Italia il Sia, il Sostegno per l’Inclusione Attiva. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Dopo un’attesa durata anni dallo scorso 2 settembre in tutti i comuni d’Italia è possibile presentare domanda per accedere al Sia: la misura di contrasto alla povertà. Una “misura ponte”, l’ha definita il ministro Giuliano Poletti “un’anticipazione del reddito d’inclusione che sarà operativo a partire dal 2017, dopo l’approvazione della legge delega”. Si tratta di un intervento destinato a circa 200 mila famiglie con 500 mila minori per un totale di quasi un milione di persone, secondo le stime del governo. Stavolta non ci sarà da attendere nessuna graduatoria anche se le maglie dei requisiti non sono poi così larghe: ad esempio Isee inferiore o uguale a 3 mila euro; presenza di minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza. Le erogazioni, spiega il ministero, partiranno entro 60 giorni laddove tutti i requisiti siano soddisfatti. Inoltre, il sostegno sarà vincolato all’obbligo di adesione ad un progetto di attivazione sociale lavorativa.
Società
Incontro positivo tra governo e Forum nazionale del Terzo settore sulla presentazione di Casa Italia. Il progetto di ricostruzione delle zone colpite dal sisma e di messa in salvaguardia di tutto il territorio nazionale, commentano unanime le associazioni, deve ripartire con la condivisione di tutti gli attori in campo e senza escludere le comunità locali.
Sport
Colin Kaepernick, giocatore di football di San Francisco, sta manifestando il suo dissenso per il trattamento riservato agli afroamericani nel Paese. La sua singolare protesta consiste inginocchiandosi durante l’inno nazionale invece di alzarsi in piedi. La speranza che questo generi un effetto domino anche su altri colleghi.
Prima di una partita di avvicinamento al campionato contro i Chargers di San Diego, il quarterback dei San Francisco ‘49ers alle prime note dell’inno nazionale si è inginocchiato a terra, silente, in segno di protesta. Stavolta c’era un target specifico: infatti, la notte di San Diego è dedicata ai militari. Sono loro a cantare l’inno nazionale, emblema sempreverde del patriottismo del Paese. Ma Kaepernick, sorpreso a indossare in campo dei calzini raffiguranti maiali con il cappello da poliziotto, non crede nelle istituzioni. Non è l’unico: a San Diego il compagno di squadra Eric Reid lo segue e rimane in silenzio e immobile durante l’inno. Così fa, qualche chilometro più in là, Jeremy Lane dei Seattle Seahawks.
Il giocatore non ha nessuna intenzione di mollare. Non crede di offendere il Paese con le sue gesta, ma di “spronarlo”. Intervistato a bordo campo a fine partita, ha detto ai giornalisti: “Amo l’America ma voglio che il Paese migliori e credo che discussioni come quella a cui ho dato il via io servano a tutti per comprendere meglio i diversi punti di vista”.
Nell’America spaccata tra il movimento per i diritti dei neri, Black Lives Matter, il Blue Lives Matter (nato in reazione al primo per difendere la vita e l’onore dei poliziotti), a seconda della fazione, Kaepernick è diventato un eroe o un nemico della patria.
Kaepernick ha raccontato al Los Angeles Times di essere stato diverse volte vittima della polizia durante gli anni universitari in Nevada a causa del colore della sua pelle: costretto a uscire dall’auto e a ricevere visite delle forze dell’ordine a casa a qualsiasi ora, “perché eravamo gli unici neri del quartiere”. Per questo, il suo obiettivo adesso è continuare “a parlare per le persone oppresse, soprattutto quelle che non hanno voce”.
Cultura
L’associazione Amici dei bambini porta la guerra in Siria sul red carpet del Lido alla 73/ma edizione della Mostra Internazionale del cinema. Un occasione per presentare il documentario sul progetto “Non lasciamoli soli” e lo spot in anteprima della Campagna “Bambini in alto mare” che vede protagonista Nino Frassica.
Internazionale
Cinquanta attivisti e politici curdi hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato per chiedere la fine dell’isolamento carcerario in Turchia di Abdullah Ocalan, leader del Pkk curdo, che dura da oltre 500 giorni. Preoccupazione è stata espressa per le sue condizioni di salute e di sicurezza.
Abdullah Ocalan è detenuto dal 1999 nell’isola-prigione di Imrali, sul mar di Marmara. La scorsa settimana, il premier turco Yildirim ha escluso un ritorno ai negoziati con il Pkk. Dalla ripresa nel luglio 2015, il conflitto tra esercito e ribelli curdi nel sud-est del Paese ha provocato centinaia di morti su entrambi i fronti.
Fonte: Ansa
Società
Restano forti le polemiche alla campagna di lancio del “Fertility Day”, la giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema della fertilità e sul rischio della diminuzione delle nascite. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
La scorsa settimana il Ministero della Salute ha lanciato una campagna per promuovere il “Fertility Day”, istituito per la prima volta in Italia e previsto per il 22 settembre. L’iniziativa è partita però con il piede sbagliato, anticipata da cartoline con slogan e immagini offensive che hanno scatenato forti critiche e le accuse di fare pressione sulle donne affinché facciano figli il prima possibile, senza tenere conto delle varie sensibilità sul tema, di scelte personali e della quasi totale assenza di politiche di welfare in aiuto di donne e famiglie. Come quella dell’Arci, che chiede prima di tutto allo Stato di fare il suo dovere. Un pregio auspicato della campagna: che sollevi l’attenzione sulla condizione femminile in Italia, dal punto di vista sia lavorativo che “riproduttivo”.