Cultura
Alla Casa Internazionale delle Donne di Roma la rassegna Shashat, nove corti di giovani registe. Il servizio di Pietro Briganó.
Shashat in arabo vuol dire schermi, ed è il nome di una ong indipendente per la cinematografia femminile in Palestina, che ha come obiettivo di formare nel settore della produzione di film in particolare giovani donne registe in modo che siano produttrici e non solo consumatrici della cultura palestinese. L’ Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e Cultura è Libertà hanno collaborato alla realizzazione della rassegna 9 “corti”, con l’arma della cinepresa. Altrettante giovani registe esplorano, con toni talvolta drammatici, talvolta ironici, la realtà della Palestina, dove la disuguaglianza di genere è radicata nelle percezioni culturali e nell’opinione pubblica. In contemporanea la casa del cinema di Roma ospiterà anche la mostra fotografica “Le forme della libertà” a cura di Giulia Giorgi e Nilufar Reza.
Economia
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, di fronte alla “illegittima inerzia” del governo, il Coordinamento nazionale famiglie disabili ha stipulato un accordo con l’associazione dei consumatori Aduc. Prima passo congiunto, la diffusione del documento con cui le famiglie chiederanno la rideterminazione dell’Isee e riparazione dei danni.
Diritti
Il governo continua la sua battaglia per privatizzare il servizio idrico nazionale. Andando contro la volontà di quasi 27 milioni di cittadini che nel giugno 2011 hanno votato per renderlo pubblico. La denuncia arriva dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua che chiede all’esecutivo il rispetto della volontà degli italiani.
Società
E sempre oggi, 21 marzo, è anche la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione principale, promossa da Libera e Avviso Pubblico, è in programma a Messina, ma saranno organizzate iniziative in oltre mille luoghi su tutto il territorio italiano.
Internazionale
Si celebra oggi la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Cinquantasei anni da quel 21 marzo in cui a Sharpeville, in Sudafrica, sessantanove persone venivano uccise dalla polizia durante una manifestazione pacifica control’apartheid. E cinquanta anni esatti da quando le Nazioni Unite, in ricordo di quel massacro, istituirono la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, oggi celebrata in tutto il mondo. Ma il razzismo non è mai stato un fenomeno circoscritto all’Africa Meridionale e non riguarda solo il passato. Negli Stati Uniti, dove negli anni Cinquanta iniziò la lotta degli afro-americani per i diritti civili, il 49% della popolazione ritiene il razzismo ancora oggi un grosso problema della società. In Europa, il flusso di immigrati ha prodotto negli ultimi anni l’aumento dei crimini d’odio razziale e riacceso la xenophobia. Proprio oggi si conclude una settimana di eventi e manifestazioni contro il razzismo in quaranta Paesi europei, coordinati dalla rete United for intercultural Action.
Sport
Rendere la corsa un sistema di promozione dei diritti di cittadinanza e un grande veicolo di benessere. Come? Lo spiega ai nostri microfoni Fabio Lucidi, psicologo dello sport. (sonoro)
Cultura
È il titolo dello spettacolo che vede protagonisti 23 uomini e donne tra i 65 e gli 80 anni. Gli attori si sono confrontati per oltre un anno sui temi del lavoro e della memoria e usano il palcoscenico come percorso di socializzazione. Appuntamento domani alle 17 al Piccolo Teatro Don Bosco di Padova.
Internazionale
Il Cile depenalizza l’aborto per motivi terapeutici. Il divieto totale di interruzione di gravidanza fu introdotto da Pinochet e non era stato mai abrogato. La legge deve ancora avere l’approvazione del Senato, ma si tratta di un grande passo avanti in uno dei paesi più conservatori dell’America Latina in tema di diritti civili.
Economia
È quella realizzata dai ragazzi detenuti nel carcere minorile di Nisida, in provincia di Napoli. Il tutto grazie ad un progetto di inserimento socio-lavorativo promosso dalla cooperativa sociale Bambù, associata a Federsolidarietà, che gestisce un laboratorio di pasticceria all’interno dell’istituto.
Società
Torna domani la giornata che Anffas organizza per sensibilizzare sulla disabilità intellettiva e relazionale. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
Sabato 19 marzo, nelle piazze italiane, si svolge la nona edizione di Anffas Open Day, una giornata dedicata all’informazione sui temi della disabilità intellettiva e relazionale per affermare i principi civili e umani sanciti dalla Convenzione ONU. Oltre 250 strutture associative apriranno le porte per incontrare i cittadini e proporre gratuitamente attività, visite guidate e spettacoli che promuovano una cultura basata sui diritti umani e sull’inclusione sociale, non sugli stereotipi. Con l’Open Day l’associazione vuole contrastare pregiudizi e discriminazioni che continuano a circondare le persone con disabilità intellettiva e relazionale, coinvolgendo la comunità nella costruzione di una società pienamente inclusiva.