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“Comunicare la Gratuità”: il premio va al giornalista Alex Corlazzoli

di Redazione GRS


 

 

 

Maestro per un giorno. La storia di Enrico scritta da Alex Corlazzoli vince il V premio giornalistico “Comunicare la Gratuità” promosso dall’associazione di volontariato Vol.To.NET. Il servizio è di Clara Capponi.

Enrico è un clochard e vive in una tenda, ma per un giorno è stato lui il maestro di una quinta elementare di Madignano, nel Cremasco. A raccontare la speciale lezione di Enrico è stato il giornalista e insegnante Alex Corlazzoli, sulle pagine del giornale “Scarp de’ tenis”: è lui il vincitore della quinta edizione del concorso giornalistico nazionale “Comunicare la gratuità”, sostenuto da Cesvot e promosso dall’associazione di volontariato Vol.To.NET, con l’obiettivo di dare un riconoscimento alle storie che raccontano il lato bello e altruista della società e di valorizzare e promuovere l’attività dei giornalisti impegnati a raccontare l’attualità. La premiazione è in programma il 4 dicembre a Firenze, a Palazzo Vecchio, in occasione della nuova edizione della manifestazione.

Il cambiamento climatico mette a rischio il calcio inglese: la storia del Carlisle United

di Redazione GRS


Effetti collaterali. Il calcio inglese lotta per restare a galla. A causa degli eventi atmosferici estremi, ogni anno vengono cancellate 62mila partite e i club minori potrebbero non sopravvivere agli effetti dei cambiamenti climatici. Come il Carlisle United che ha subito due inondazioni nel 2005 e nel 2015 e nessuna compagnia vuole assicurarlo per eventuali incidenti futuri.

Secondo BBC Sport, che ha calcolato il numero di danni per il calcio inglese legati al clima impazzito, ci sono dei club minori che addirittura rischiano di scomparire, perché non in grado di gestire i costi delle inondazioni causate dall’innalzamento delle acque dei mari o
dei fiumi lungo i quali i campi spesso sono costruiti.

La storia del Carlisle United, il club che potrebbe sparire a causa della crisi climatica. Il Carlisle United, un piccolo club della quarta divisione (League Two), ha dovuto fare i conti con due imponenti inondazioni nel 2005 e nel 2015. L’ultima volta, quando la tempesta
Desmond travolse il Paese, i giocatori del Carlisle, tornati da una trasferta, si ritrovarono il campo completamente allagato. La stagione fu conclusa grazie a due squadre avversarie che prestarono i loro campi da gioco. Ma quando il patron del Carlisle United, dopo aver pagato i costi per la risistemazione del campo, provò a sottoscrivere una
assicurazione che coprisse i danni nel caso in cui un evento simile fosse ricapitato in futuro, è arrivata l’amara sorpresa. Nessuna compagnia volle sottoscrivere l’assicurazione. Il motivo? I modelli predittivi sulle condizioni atmosferiche nella zona prevedevano che
nuovi eventi climatici di quella portata saranno sempre più frequenti.

Nel caso di una terza inondazione difficilmente ci sarà un futuro per il Carlisle United. La storia del Carlisle United è emblematica di come i cambiamenti climatici potrebbero stravolgere completamente il mondo dello sport nel Regno Unito e nel resto del mondo. Fiona Dear, ricercatrice alla Climate Coalition che ha condotto uno studio sulle conseguenze della crisi climatica sullo sport in UK, ha spiegato che il problema tocca diverse squadre di calcio: “I migliori giocatori di calcio possono essere superstar globali, ma rappresentano solo la punta dell’iceberg. Il calcio di base rimane la linfa vitale del gioco, nonché un modo per stare in salute, socializzare e stare vicino alla propria comunità”.

Il virus dimenticato: oggi è la Giornata Mondiale contro l’Aids

di Redazione GRS


Il virus dimenticato. Oggi è la Giornata Mondiale contro l’Aids, una malattia che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità doveva essere debellata entro il 2030 ma che vede oggi ancora 38 milioni di diagnosi di Hiv totali. Secondo la Lega italiana per la lotta contro l’Aids, anche nel nostro Paese “c’è una disattenzione totale sul tema”.