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Divise violente

di Redazione GRS


Nel 2019 a Rio De Janeiro sono morte 1810 persone in interventi di polizia, la cifra più alta degli ultimi vent’anni. L’aggressività incontrollata delle autorità in Brasile è un fenomeno molto comune ed è assai improbabile che un agente venga denunciato, né tantomeno processato o condannato, per aver commesso un omicidio. Preoccupazione anche da parte delle Nazioni Unite.

Dall’inizio del 2020 quattro bambini sono stati colpiti dagli spari delle forze dell’ordine. L’ultimo, di cinque anni, stava guardando una partita di calcio. Un proiettile lo ha colpito alla testa dopo aver dato un pugno alla mano di suo padre, che stava cercando di proteggerlo dallo scambio di colpi tra polizia e criminali. Il ragazzo è sopravvissuto ma è le sue condizioni sono critiche.

Non chiudete quella porta

di Redazione GRS


«Un’esperienza da replicare nei Comuni Italiani»: così l’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) ha definito l’Ufficio Benessere Ambientale (UBA) di Ferrara, attivo dal 2013 per rappresentare i diritti di oltre 15.000 disabili. Una struttura trasversale a tutti i settori della pubblica amministrazione. Oggi però rischia la chiusura come denunciano Fand, la Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili e Fish, la Federazione per il superamento dell’handicap.

Il mediano di Mauthausen

di Redazione GRS


In occasione delle celebrazioni per il Giorno della memoria, viene presentato oggi a Firenze il libro di Francesco Veltri. Il servizio è di Elena Fiorani
Quella di Vittorio Staccione è una storia sconosciuta ai più. Calciatore del Torino, a undici anni entra nelle giovanili della squadra granata e poi dal 1927 al 1931 milita nella Fiorentina. Il giornalista e scrittore cosentino Francesco Veltri ha voluto raccontare la sua storia perché non è quella di un giocatore qualsiasi. Staccione abbracciò presto la militanza politica, dalla parte degli operai, degli sfruttati e degli assetati di giustizia. Una scelta che pagherà molto cara. Infatti, dopo la carriera da calciatore torna a Torino e lavora come operaio alla FIAT, attivo nei circoli socialisti torinesi viene più volte segnalato e arrestato dall’OVRA, e, in seguito agli scioperi del 1 marzo 1944, viene deportato a Mauthausen, dove morirà nel febbraio 1945. A Torino è stata collocata una pietra d’inciampo di fronte alla sua ultima abitazione, quella dove fu arrestato.

Il clima cambia le città

di Redazione GRS


Quali sono le strategie per accrescere la loro resilienza? E’ questo il tema del seminario che si terrà stasera al Teatro Pacta di Milano a cui seguirà lo spettacolo “Pale Blue Dot”, ossia Pallido puntino azzurro, come il nome di una celebre fotografia del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla sonda Voyager1, quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza. La rappresentazione è di e con Andrea Brunello. Iniziativa promossa da Legambiente Milano.

#jenesuispasunvirus

di Redazione GRS


La paura del Coronavirus sta creando grandi allarmismi. Dalla Francia parte la campagna social contro i pregiudizi. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
“Sono cinese, ma non sono un virus”. E’ la campagna di denuncia di coloro che, da quando è scoppiata l’epidemia di coronavirus, dichiarano di subire episodi di razzismo e intolleranza per le proprie origini asiatiche. L’hashtag è un chiaro richiamo allo slogan “Je suis Charlie”, lanciato nel 2015 per esprimere solidarietà ai redattori di ‘Charlie Hebdo’ uccisi in un attacco terroristico a Parigi. E proprio dalla Francia è partita la campagna che vuole frenare gli attacchi xenofobi contro le comunità asiatiche. “Il nuovo virus non deve essere sottovalutato, soprattutto finché non saranno del tutto note le modalità in cui muta e tutte le caratteristiche che ne favoriscono la diffusione. Ma l’attuale allarmismo rischia di essere eccessivo.” così si esprime anche Susanna Esposito, Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) che invita ad allentare la pressione mediatica.

Si può fare

di Redazione GRS


Aumentando gli sforzi contro la lotta alla polmonite si potrebbero evitare quasi 9 milioni di morti infantili: è il risultato di un’analisi condotta da nove organizzazioni, tra cui Unicef e Save The Children. Si calcola che i minori non ancora vaccinati siano decine di milioni e che un bambino su tre con i sintomi della malattia non riceva le cure mediche essenziali.

“Il numero di vite che potrebbero essere salvate è potenzialmente molto più alto – afferma Kevin Watkins, direttore generale di Save the Children -. Sarebbe moralmente indifendibile stare a guardare e permettere che milioni di bambini continuino a morire per mancanza di vaccini, antibiotici economici e cure di routine con ossigeno”. Secondo Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef, “come dimostra l’attuale diffusione del coronavirus” bisogna fare la “giusta diagnosi e prescrivere la giusta cura. Significa anche affrontare le principali cause di morte per polmonite, come la malnutrizione, la mancanza di accesso ai vaccini e agli antibiotici, e affrontare la sfida più difficile: quella dell’inquinamento atmosferico”.

La buona impresa

di Redazione GRS


Primo obiettivo: crescita sostenibile. E poi più lavoro, più equità sociale, più consumi. E ancora il futuro e la responsabilità sociale delle aziende. Sono alcuni degli obiettivi e proposte contenuti nel Manifesto “La buona impresa” firmato dalle organizzazioni datoriali tra cui l’Alleanza delle cooperative italiane.

Un sostegno in famiglia

di Redazione GRS


I nuclei meno esposti al rischio di disagio economico sono quelle in cui è presente un pensionato che, sia da solo che con altri occupati, cumula redditi da lavoro; mentre le più vulnerabili sono quelle in cui è presente un anziano senza altri redditi. Nonostante il 36,3% riceva meno di 1000 euro lordi mensili e il 12,2% non superi i 500 euro, il loro risulta essere un contributo sociale fondamentale. Il divario di genere è come al solito a svantaggio delle donne.

Le ore del mondo

di Redazione GRS


Fino al 30 giugno al centro diagnostico italiano di Milano, la mostra che racconta uno dei comuni più multietnici d’Italia negli scatti del fotografo Gerald Bruneau. Il servizio è di Clara Capponi
In quanti modi si può raccontare una comunità? La mostra fotografica “Tutte le ore del mondo”, realizzata da Fondazione Bracco e l’Associazione La Rotonda valorizza la diversità partendo dall’infanzia e insieme racconta i concetti universali di relazione e cura, attraverso gli scatti del grande fotografo Gerald Bruneau che ritraggono la quotidianità di dodici famiglie italiane e multietniche di Baranzate. Il percorso fotografico traccia un ideale viaggio lungo un giorno in uno dei Comuni più multietnici d’Italia; dal risveglio, alla colazione, alla scuola, dalla visita dal pediatra, ai giochi al parco, alle fiabe, alla cena e così via, “Tutte le ore del Mondo” racconta la forza di una comunità con storie diverse che non si arrende ma rinasce in un luogo, forse diverso da quello sognato, ma che le offre un’identità. La mostra valorizza “Kiriku – A scuola di inclusione”: un progetto per contrastare la povertà educativa, selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

“Tutti in palla”

di Redazione GRS


A Foggia la quinta edizione delle “Giornate della salute mentale”, per l’integrazione attraverso lo sport. L’iniziativa si è aperta questa mattina con l’arrivo delle persone coinvolte, sportivi, operatori e volontari. Domenica i ragazzi con disabilità assisteranno a Foggia–Cerignola allo stadio Zaccheria e lunedì 3 febbraio scenderanno in campo per il torneo di calcetto, che sarà seguito dalle premiazioni.

Domenica 2 febbraio i gruppi Anpis Puglia (composti da ragazzi/e con disagio mentale, accompagnati dai familiari e operatori), oltre ad assistere alla gara, entreranno sul terreno di gioco dello Stadio Pino Zaccheria, durante l’intervallo della partita, per ricevere i saluti dei rappresentanti FIGC e Coni Puglia. Inoltre, gli stessi tifosi, accompagneranno la presenza dei ragazzi con cori, canti e striscioni: “Lo sport come integrazione sociale, divertimento e amicizia. Un importante evento di sensibilizzazione e di lotta alla discriminazione, attraverso il quale coinvolgere la società civile ed avvicinarla alla vita e ai bisogni quotidiani delle persone affette da disagio mentale”; “Anormale è solo l’indifferenza”, e un pallone con la scritta “Sportivamente”, che sarà posizionato al centro del campo, dove le autorità tireranno un calcio all’indifferenza. I giocatori del Foggia e del Cerignola, pochi minuti prima del fischio d’inizio, indosseranno delle maglie bianche con la frase: “+ Salute Mentale + Salute delle Comunità”.
Lunedì 3 febbraio, dalle 10 alle 12.30, si svolgerà il torneo di calcetto presso la struttura sportiva “Positano”, in Via Luigi Miranda 3, dove si svolgeranno le gare dei gruppi sportivi (Centro Diurno Itaca-Troia, Centro diurno Arcobaleno Deliceto, associazione Tutti in Palla Foggia, associazione Tutti in volo Troia, Coop.Anthropos Bitonto, – Gruppo Telesforo Universo Salute, Istituto I.P.E.O.A. Manfredonia) e seguiranno le premiazioni. Si conferma la presenza del calciatore Roberto Sodero della ASD Miccoli Lecce Amputati, che giocherà con i ragazzi/e, la presenza di Monsignore Vincenzo Pelvi e il Calcio Foggia 1920