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Fuga da Lesbo

di Redazione GRS


Dopo Unhcr e Medici senza frontiere anche Oxfam lascia l’isola. Si allarga così il fronte delle organizzazioni umanitarie che stanno abbandonando il più grande hotspot greco, in cui transita la maggior parte dei migranti e rifugiati. E che dopo l’accordo Ue-Turchia somiglia sempre di più a un centro di detenzione.

 

Dopo la decisione di Medici senza Frontiere e dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) di non supportare più le attività all’interno degli hotspot della Grecia, anche Save the Children ha fatto sapere che sta valutando l’opzione di abbandonare i centri di Lesbo. Oxfam ha annunciato ieri di aver sospeso le attività nel campo di Moria.

Si tratta di un gesto di protesta contro l’accordo entrato in vigore domenica scorsa tra l’Unione europea e la Turchia riguardo la gestione del flusso dei migranti che prevede, tra i vari punti, che tutti quelli “che hanno compiuto la traversata dalla Turchia alle isole greche a decorrere saranno rimpatriati in Turchia”. Spetta alla Grecia registrare gli arrivi e verificare se i migranti sono in possesso di una regolare richiesta d’asilo.

Le organizzazioni umanitarie denunciano la restrizione della libertà di movimento delle persone all’interno dei centri, sempre più simili a luoghi di detenzione, oltre che la presenza di un sistema che non tiene conto dei bisogni umanitari e di protezione dei richiedenti asilo e dei migranti in generale.

Sportivamente paralimpici

di Redazione GRS


Iniziativa del Cip Lombardia in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Varese, per incontri informativi nelle scuole in cui presentare agli studenti i valori sociali e sportivi delle discipline praticate dagli atleti con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva. Prevista la presenza di atleti che raccontano la loro esperienza umana e professionale.

 

In collaborazione con l’Ufficio Scolastico di Varese, il Comitato Italiano Paralimpico Lombardia promuove il progetto “Sportivamente paralimpici” nelle scuole di ogni ordine e grado.
“Siamo molto soddisfatti per questa iniziativa e dei risultati che abbiamo raggiunto negli anni – spiega Pierangelo Santelli, Presidente del CIP Lombardia – Fondamentale è stato l’apporto dei docenti e degli atleti paralimpici, capaci di grandi successi nei loro sport e ottimi nel promuovere i valori sportivi”. “Sono più di trenta le scuole di tutta la regione che ci hanno contattato – conferma Linda Casalini che da 20 anni promuove con l’Ufficio Scolastico i valori dello sport paralimpico – ma purtroppo non riusciamo a rispondere a tutte le richieste. Sicuramente le scuole di Varese la fanno da padrona anche perché molti atleti della nostra provincia rispondono con grande disponibilità agli inviti”. Il progetto, che lo scorso anno è stato selezionato per “vivaio Scuole” nel Padiglione Italia ad EXPO, prevede in ogni scuola un incontro informativo in cui vengono presentati agli studenti i valori sociali e sportivi del paralimpismo e le discipline praticate dagli atleti con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva. Segue poi la parte pratica in palestra, durante la quale gli alunni sperimentano gli sport adattati quali basket in carrozzina, showdown, scherma e tennis tavolo con presenza di atleti che raccontano la loro esperienza umana e sportiva. “Oggi per fortuna molti studenti vengono coinvolti anche nelle attività dei campionati studenteschi – continua Linda Casalini – anche se ovviamente c’è ancora molto da fare per aiutare in maniera concreta gli insegnanti di educazione fisica e di sostegno: sono loro la chiave fondamentale per avvicinare gli alunni disabili e le loro famiglie allo sport”.

Open Borders

di Redazione GRS


Sguardi migranti. Un progetto fotografico segue le rotte dei rifugiati in viaggio verso l’Europa, nei luoghi di frontiera. Il servizio di Pietro Briganò.

Lungo le rotte di chi fugge dalla guerra o dalla povertà, tra fili spinati, frontiere e muri. Si intitola Open Borders, ed è un progetto fotografico dedicato ai movimenti migratori degli ultimi mesi in Europa. E’ stato ideato e curato dal collettivo composto dai tarantini Cosimo Calabrese, Pierfrancesco Lafratta e Fabio Viola, di cui fa parte anche Giorgos Christakis, fotoreporter di Salonicco. Nel febbraio scorso hanno vissuto tra Idomeni e Polycastro, al confine tra Grecia e Macedonia. I loro obiettivi hanno catturato la tragedia umanitaria in corso, le storie anonime di centinaia di persone, ritratte nell’ambito di un contesto che appartiene ormai alla cronaca quotidiana. Ancora più significativo, alla luce del recente accordo tra la Turchia e l’Unione Europea.

Celle vuote

di Redazione GRS


Il governo olandese chiuderà presto cinque carceri per mancanza di detenuti. Negli ultimi anni il tasso di criminalità è sceso costantemente, e si sono sviluppate sempre di più pene alternative. Per cercare di ottimizzare le strutture, nei mesi scorsi sono stati trasferiti in Olanda 240 detenuti norvegesi.

La misura è tuttavia al centro di alcune polemiche: secondo il quotidiano De Telegraaf , il taglio delle carceri metterebbe a rischio 1900 posti di lavoro. La proposta iniziale prevedeva tagli più drastici con la chiusura di 19 strutture; secondo il partito socialista, il governo dovrebbe impegnarsi di più nella cattura dei criminali per scongiurare il problema delle celle vuote e salvaguardare i lavoratori.

Un dolce ristoro

di Redazione GRS


È stata inaugurata nell’area naturale protetta della Selva di Meana, al confine tra Umbria Lazio e Toscana, l’Hosteria di Villalba. Il complesso curato dalla Cooperativa sociale Oasi è studiato per offrire ospitalità al viandante e crea dieci nuovi posti di lavoro, anche per persone svantaggiate, in un’area inutilizzata.

Vale davvero la pena fare un po’ di strada, inoltrarsi tra il verde delle macchie di specie quercine, oltrepassare la Baita di Villalba sempre gestita dal consorzio, e arrivare ad un nuovo spazio pubblico che rivede la luce.
Il viaggio è ripagato da un’antica struttura rimessa a nuovo, il silenzioso respiro della piante, l’aria tersa e le vibrazioni positive della natura incontaminata. Una cucina tradizionale curata nei particolari e per chi si ferma di notte una memorabile esperienza di un cielo che si concede come al tempo degli etruschi (o dei tagliaboschi medievali), senza il fastidioso sfarfallio dell’inquinamento luminoso.

Scuole migranti

di Redazione GRS


È il nome di un progetto per imparare l’italiano per chi vive nel Lazio. Il servizio di Clara Capponi.

Imparare l’italiano è un diritto ma anche un dovere che riguarda tutti i migranti, ma per loro non è sempre facile individuare i percorsi adatti alle loro esigenze. Spesso i corsi ci sono, ma chi è interessato a seguirli non sa dove reperire le informazioni. Ora anche per i migranti sarà più facile e veloce trovare le informazioni necessarie a trovare il corso più adatto alle proprie esigenze.
La Rete Scuolemigranti, sostenuta grazie al supporto dei CSV del Lazio Cesv e Spes, raccoglie 110 associazioni ed enti non profit che in tutta la regione offrono corsi gratuiti, di diverso livello e tarati su diverse esigenze.

Avanti piano

di Redazione GRS


Il voto finale sulla Riforma del terzo settore slitta a dopo Pasqua. Al Senato approvati i primi cinque articoli della legge rinviando però alla prossima settimana l’ok sul resto del provvedimento. Per il governo difficoltà numeriche, poi superate, sull’impresa sociale. Il testo finale dovrà comunque tornare alla Camera.

Vento in poppa

di Redazione GRS


Il circolo velico Erix di Lerici quest’anno porterà in mare oltre 500 studenti gratuitamente in accordo con il Comune della città ligure. Il progetto coinvolgerà i bambini in un’esperienza teorica e pratica in barca a vela.

 

La vela non è necessariamente uno sport per ricchi. Lo sa bene il circolo velico Erix che quest’anno porterà in mare oltre 500 studenti in accordo con il Comune di Lerici gratuitamente. “Negli ultimi anni il nostro Circolo – spiega il direttore sportivo Davide Sanpiero – è a­lla costante ricerca di un’integrazione ­a 360° con la comunità lericina, infatti­ le sue strutture sono sempre messe a di­sposizione di eventi culturali ed inizia­tive di interesse comune”. Da un punto di vista promozionale e di ­integrazione con il territorio comunale ­e limitrofo il Circolo Erix quest’anno ha stanziato i fondi necessari per aderire al progetto Vela Scuola, progetto che ­darà al possibilità ad oltre 500 bambini residenti nei Comune di Lerici, Arcola e Sarzana di fare un’esperienza teorica ­e pratica in barca a vela in forma assolutamente gratuita. Questa iniziativa, svolta sotto le line­e guida della Federazione Italiana Vela ­si svolgerà all’interno delle scuole ele­mentari e medie per la parte teorica e p­resso il Circolo Erix per la parte prati­ca. Grande entusiasmo di insegnanti e dirigenti oltre che ovviamente dei ragazzi ch­e tramite il Circolo lericino potranno fare la loro prima esperienza a vela.

La verità nell’ombra

di Redazione GRS


È il titolo dello spettacolo teatrale di Patricio Paccioni andato in scena al teatro Trastevere di Roma, grazie al lavoro della compagnia “Stabile Assai” del carcere di Rebibbia. Un’occasione anche per presentare il protocollo di intesa tra Cittadinanzattiva e la Direzione della casa circondariale in tema di diritti umani.

A tutto gas

di Redazione GRS


Il referendum sulle trivelle del 17 aprile non mette a rischio la produzione di petrolio. Il perché nel servizio di Giuseppe Manzo.

 

Trivelle, cosa non vi dicono sul referendum. Se per il governo è una partita politica pro o contro Renzi, il quesito entra nel merito delle politiche energetiche del nostro Paese. Ma senza le trivelle quanto gas e petrolio perdiamo? Poco o nulla secondo i dati.
Nel nostro mare, entro le 12 miglia, ci sono ad oggi 35 concessioni di estrazione di idrocarburi (coltivazione). Tre inattive, una in sospeso fino al 2016 (è quella di Ombrina Mare, al largo delle coste abruzzesi). Le piattaforme, soggette a referendum, producono il 27% del totale del gas e il 9% del greggio estratti in Italia. I consumi di petrolio in Italia nel 2014 sono stati di circa 57,3 milioni di milioni di tonnellate. Quindi l’incidenza della produzione delle piattaforme a mare entro le 12 miglia è stata di meno dell’1% rispetto al fabbisogno nazionale
Per il gas, i consumi nel 2014 hanno avuto l’incidenza della produzione di gas dalle piattaforme entro le 12 miglia è stata del 3% del fabbisogno nazionale.